Salute della donna, 6 consigli per mantenerla

Il 22 aprile è la Giornata della salute della donna. Sei consigli dell'esperto per mantenere un benessere sempre a rischio di fragilità

Salute della donna, 6 consigli per mantenerla

Il 22 aprile è la Giornata della salute della donna, promossa dal ministero della Salute per promuovere un benessere  sempre a rischio di fragilità. In due momenti, in particolare: dopo la maternità e intorno ai 50 anni. Come affrontarli valorizzando le proprie potenzialità “al femminile”? Sei consigli dell’esperto

La “Giornata nazionale della Salute della Donna”  è stata istituita con Direttiva PCM 11 giugno 2015 e punta a rappresentare l’universo femminile in una chiave diversa, per evidenziare le problematiche di salute e la specificità di genere in questo ambito.

Giornata nazionale della salute della donna

Ogni età ha le sue difficoltà; probabilmente i due momenti chiave di disagio per la salute della donna, nelle fasi della vita, sono il periodo di riequilibrio dopo la maternità e l’età fra i 50 ed i 60 anni. Momenti diversi ma entrambi difficilissimi, segnati dalla parola cambiamento: fisico, di ruolo sociale, mentale, ormonale.

Da sempre le donne hanno avuto un ruolo sociale ben definito, erano le vere manager della famiglia, quelle che dalla regia della vita domestica facevano “girare” la famiglia. Le donne non erano solo questo però: sono state da sempre la fonte di ispirazione degli uomini, le muse che regalavano in esclusiva a pochi fortunati la sensazione di sentirsi davvero vivi.

Oggi la situazione è un po’ cambiata. Non dobbiamo dire necessariamente peggio, sempre. Diciamo che oggi ci sono difficoltà diverse con cui anche l’universo femminile non hanno trovato del tutto il modo giusto di confrontarsi e che impattano con la salute della donna.

L’emancipazione, figlia delle pari opportunità, dei pari diritti e doveri, del generale innalzamento delle aspettative della nostra società e lo stravolgimento dei tabù sociali, etici e delle tradizioni, fanno si che anche le donne scendano in campo nell’arena della competizione lavorativa e di affermazione sociale, fuori dai tradizionali ruoli di mamma, manager della famiglia.

Diventa difficile però far combaciare tutto, ma, sopra ogni cosa, si vive l’equivoco di una equiparazione donna uomo. Quando invece non sono sullo stesso piano, non sono uno meglio e l’altra peggio, semplicemente sono diversi, esseri estremamente diversi, complementari, entrambi hanno bisogno l’uno dell’altra per valorizzarsi, sapranno interpretare anche gli stessi ruoli, volendo, ma con stili diversi, con un’anima diversa.

L’ineffabile natura dell’essere donna è forse ben rappresentata dal cristallo: splende di una luce intensa, sfavillante abbagliante, bellezza solida, elegante ma tremendamente fragile, pronta ad andare in mille pezzi. La bellezza del cristallo è sempre stata spesso brutalizzata nella sua fragilità dalla prepotenza fisica dell’uomo che anche oggi come nel passato può spesso avere atteggiamenti di violenza fisica e psicologica, insinuando che la fragilità del cristallo sia debolezza e inferiorità. È la storia delle pagine di cronaca dei nostri giorni, dove ritroviamo  in continuazione aneddoti di come l’aggressività e talvolta una vera e propria brutale animalità siano le uniche forme di interazione con cui gli uomini reagiscono a questa situazione di caos relazionale fra disagio e instabilità.

Cosa succede alla salute della donna all’età di 50 anni? Perché è difficile essere felici? Come è  fatto il loro disagio?

Hanno superato ampiamente le difficoltà della conciliazione casa-figli-lavoro magari avevano trovato il loro equilibrio grazie ad un ruolo lavorativo stabile, le gratificazioni e le sicurezze dell’essere figura di accudimento per i figli, questo da molto soprattutto a quelle pedone che hanno bisogno di sentirsi utili e di supporto per gli altri per trovare una loro identità e vincere l’insicurezza. Poi tutto svanisce.

I figli crescono, nell’adolescenza mettono in discussione le mamme, al lavoro le giovani aitanti trentenni cercano la competizione mettendola sul lato della freschezza fisica. I cambiamenti ormonali e fisici rendono l’invecchiamento non un processo di maturazione in cui ricercare la bellezza nella saggezza e nella consapevolezza della propria essenza, ma un nuovo momento di fragilità, insicurezza e paura di non essere all’altezza, paura di essere rifiutati fisicamente.

I cambiamenti ormonali a volte portano problemi sia fisici che emotivi, determinando cambiamenti nella salute della donna, connessi alla menopausa. Stati affettivi che si accompagnano a cambiamenti peggiorativi del sonno, della capacità di concentrazione e della capacità di vedere una prospettiva. Condizioni che richiedono un. Intervento medico.

Il rapporto con l’amore può scricchiolare, invece che essere fonte di equilibrio e sicurezza i compagni, i mariti talvolta sono vissuti come dei giudici, ponti ad emettere sentenze sulla bellezza sfiorita.

Consigli pratici per la salute della donna

  1. NON È BELLO CIÒ CHE È BELLO MA È BELLO CIÒ CHE PIACE… A SE STESSO La donna dovrebbe riuscire a far suo uno slogan: non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace a se stesso. Ovvero per poter piacere e trovare affermazione, qualsiasi sia la cosa e l’ambiente in cui la ricercano, bisogna innanzitutto e semplicemente piacersi. Gli altri ci guardano spesso per ciò che noi mostriamo, vedono la nostra percezione di chi siamo.
  2. BE DIFFERENT, BE WOMAN! Non rinnegare la propria natura, apprezzarla e valorizzarla, senza inseguire mode o status sociali: ogni donna, ogni corpo, fa storia a sé: dobbiamo anzi difendere la nostra essenza dall’assalto del mito della perfezione e degli uguali: il vestito ed il modo giusti per tutti.
  3. GLI UOMINI E LE DONNE NON SONO UGUALI Non competere con gli uomini: le donne sono semplicemente diverse, valorizzare le differenze.
  4. ONLY THE BRAVE! Non trasformare le paure in debolezze ma riconoscere che non esisterebbe il coraggio senza paura.
  5. CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDO. Non esprimere rabbia e aggressività in risposta all’ansia: non ci renderà più forti ma sarà oggetto di fraintendimenti e alla fine, ennesimi sensi di colpa.
  6. SCEGLIERE DI VIVERE IN LEGGEREZZA Viversi con leggerezza, evitando di avere in mente sempre obiettivi da raggiungere e esami in cui essere promosse: le donne non sono più o meno qualcosa, sono semplicemente un’essenza indispensabile.