Psichiatria

Come affrontare la paura di volare

La paura di volare è una delle fobie più diffuse, nonostante l'aereo sia considerato il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Prendere un volo può risultare snervante per tante persone, ma con semplici strategie si può affrontare il viaggio con serenità.

Come affrontare la paura di volare

Viaggiare in aereo è diventato sempre più accessibile e sicuro grazie agli innumerevoli progressi tecnologici.

Ciò nonostante, se tutti prendiamo l’auto senza troppi pensieri, sono ancora moltissime le persone che temono di volare, senza fare eccezioni di età, provenienze geografiche, estrazioni sociali e culturali.

Alcuni individui trovano intollerabile l’idea di salire su un aereo e rinunciano all’opportunità di visitare mete lontane o di viaggiare per lavoro, mentre altri, pur riuscendo a prendere l’aereo, sperimentano un notevole disagio prima e durante il volo.

Attraverso questo articolo analizziamo insieme quali sono le cause che generano questa paura, i sintomi associati e le strategie terapeutiche per affrontare con serenità i viaggi in aereo.

Perché volare fa paura?

Come per molte altre forme di ansia, le cause che generano l’aerofobia derivano da una profonda necessità di sicurezza, stabilità e controllo.

Comunemente la paura di volare si sviluppa in seguito a eventi traumatici, a periodi di forte stress o a situazioni che richiedono un significativo adattamento, fisico e psicologico, nella vita di un individuo. Può trattarsi di un lutto, di una separazione, ma anche di un trasferimento o di nuove responsabilità sul posto di lavoro.

Il cambiamento comporta la necessità di trovare un nuovo equilibrio e questo non è sempre facile da gestire. Nella persona si sviluppa uno stato d’ansia che può manifestarsi in diversi modi e in diversi ambienti, come l’aereo.

L’aereo si presta bene ad accogliere quest’ansia per diversi motivi: è sospeso a migliaia di metri di altezza, chiuso e totalmente al di fuori di qualsiasi possibilità di controllo. Salire su un aereo significa affidarsi totalmente a un’altra persona, lasciarsi andare, cosa tutt’altro che semplice per una persona le cui certezze non esistono più. Non c’è quindi niente di strano se la paura di volare si manifesta in momenti inaspettati o in persone che non avevano mai manifestato prima nessuno tipo di disagio.

È importante quindi notare che l’aerofobia non ha nessun collegamento (o scarso) con la reale sicurezza dei voli, che statisticamente rappresentano uno dei mezzi di trasporto più sicuri. L’aerofobia non rappresenta il timore che l’aereo possa cadere, piuttosto riflette le paure e i pensieri che si sono sviluppati nel corso del tempo nella mente di un individuo.

Quanto è pericoloso volare?

Secondo l’Associazione Internazionale di Trasporto Aereo (IATA), la percentuale di incidenti in volo si è drasticamente ridotta negli anni, tanto che sarebbe necessario un periodo straordinariamente lungo prima di trovarsi coinvolto in un incidente aereo.

Nonostante la paura di volare sia un sentimento condiviso da molte persone, è essenziale capire la realtà della sicurezza dei voli per affrontare questa ansia.

Comparato ad altri mezzi di trasporto, l’aereo emerge come il più sicuro. I dati rivelano che la classifica degli incidenti fatali è guidata da motociclette, biciclette, automobili, e vari altri veicoli terrestri, mentre l’aereo presenta un tasso di incidenti incredibilmente basso, stimato in appena lo 0,05.

Viaggiare in aereo risulta essere circa 12 volte più sicuro del treno e 60 volte più sicuro dell’automobile, calcolando in base ai chilometri percorsi.

Ma cosa rende il volo così sicuro? Le ragioni sono molteplici e abbracciano aspetti chiave dell’aviazione moderna.

  • la tecnologia degli aeromobili, equipaggiati con sistemi altamente sofisticati e ridondanti che permettono loro di continuare a volare in sicurezza anche in caso di guasto tecnico.
  • Manutenzione regolare: gli aerei moderni sono sottoposti a rigorosi piani di manutenzione. Dopo ogni giornata di volo, vengono attentamente ispezionati da tecnici altamente qualificati.
  • Addestramento professionale: gli equipaggi di volo ricevono formazione continua, con particolare attenzione agli errori del passato. Questo processo di miglioramento è costante e si estende anche al personale di cabina e ai controllori di volo.
  • Condivisione dei dati: un aspetto unico dell’aviazione civile è la condivisione di dati e le esperienze a livello globale. Enti come la NTSB negli Stati Uniti si dedicano allo studio degli incidenti aerei e condividono gli insegnamenti tratti da tali eventi con l’intera comunità aeronautica.

Come si manifesta la paura di volare?

I sintomi dell’aerofobia sono quelli tipici delle crisi d’ansia e comprendono:

  • aumento della pressione sanguigna
  • iperventilazione
  • disturbi gastrici
  • sudorazione eccessiva
  • mancanza d’aria e sensazione di oppressione

Cosa fare se si ha paura di volare?

L’ansia deriva dall’interpretazione che ognuno di noi attribuisce a specifici episodi della propria vita. Per questa ragione, prima di poter individuare la terapia più efficace, è necessario capire dove ha origine la paura di volare e a cosa è maggiormente legata.

Alcune persone temono di più l’altezza, altre trovano intollerabile l’idea di non poter governare in alcun modo il mezzo di trasporto, altre ancora sono terrorizzate all’idea di un possibile schianto. Qualunque sia il fattore sottostante, vi sono pensieri distorti che contribuiscono ad alimentare l’angoscia quando arriva il momento di salire su un aereo.

Chiunque abbia mai provato la paura di volare può confermare quanto sia stressante. Tuttavia, ci sono alcuni rimedi e semplici strategie che possono aiutare a viaggiare più serenamente:

  • iniziare con voli brevi: per chi non ha mai viaggiato in aereo, è sicuramente la tattica più efficace. Per affrontare la paura di volare, è consigliabile abituarsi gradualmente all’esperienza di volo, facendo voli corti.
  • Tenere la mente occupata: leggere un libro, ascoltare musica o chiacchierare con il proprio compagno di viaggio (soprattutto se si tratta di una persona di fiducia) durante il volo, può essere una buona strategia di distrazione. Occupare la mente con altro, aiuta a distrarsi dalla paura.
  • Evitare di guardare fuori dal finestrino: per combattere l’ansia è meglio concentrarsi sulle attività a bordo.

Un’altra tecnica da considera è l’EMDR, che attraverso i movimenti oculari, consente una desensibilizzazione e una rielaborazione di eventi particolarmente traumatici. Può essere indicata in caso di esperienze che hanno comportato un trauma ancora presente e vivo nella memoria della persona.

Per chi preferisce combattere l’aerofobia attraverso un percorso psicologico può affidarsi alla terapia cognitivo-comportamentale che contempla l’apprendimento di tecniche di gestione dell’ansia che permette di sostituire gradualmente la risposta di paura con una reazione alternativa e più funzionale.

 

Tecniche da evitare per combattere la paura di volare

Molti soggetti affetti da aerofobia credono di poter stare meglio cercando di mantenere in ogni momento il controllo sulla situazione in aereo: chiedono costantemente informazioni sull’andamento del volo e sulle condizioni meteo, osservano ogni espressione e movimento degli assistenti di volo e si focalizzano su ogni minimo rumore. Questa ricerca di controllo, sebbene comprensibile, spesso si rivela controproducente poiché non fa altro che aumentare la sensazione di paura.

Tante persone ricorrono in modo eccessivo all’uso di ansiolitici, considerandoli la soluzione più rapida al problema. Tuttavia l’automedicazione è da evitare ed è preferibile consultare un medico esperto che, valutando l’intensità dell’ansia e lo stato generale di salute della persona, può prescrivere farmaci per alleviare l’ansia anticipatoria alla partenza e garantire un’esperienza di volo più piacevole.