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Coppia in quarantena: 8 consigli pratici per gestire la convivenza

Come stanno le coppie in quarantena durante la pandemia?

Coppia in quarantena: 8 consigli pratici per gestire la convivenza

Convivere non è mai facile. Anche nel migliore dei casi la convivenza implica compromessi e qualche conflitto. La quarantena da Coronavirus mette a rischio gli equilibri della coppia e la serenità individuale, soprattutto per le coppie in crisi già prima dell’emergenza. Ecco alcune indicazioni per gestire la convivenza in questo periodo

La gestione della convivenza è sempre stato un tema centrale nelle relazioni. Molte coppie moderne in effetti decidono di vivere separate, proprio per tutelare uno spazio personale e dare maggiore valore al tempo speso con l’altro. La quarantena sta facendo emergere due temi comuni dei rapporti sentimentali:

  • Come tenere vivo il desiderio e l’interesse per l’altro;
  • Come gestire i conflitti.

Se da una parte c’è più tempo per stare insieme, infatti, dall’altra il desiderio rischia di spegnersi e appiattirsi nella routine e nella noia. Come se non bastasse, poi, le piccole cose dell’altro che ci innervosiscono possono diventare fonti di forte irritazione. Il nervosismo legato alla pandemia, infine, minaccia la serenità della coppia per l’incertezza che provoca anche su altri livelli, come quello economico e lavorativo.

E se una coppia era già in crisi? Come affrontare questo periodo?

In questo articolo sono riassunti 8 spunti pratici per ritrovare o mantenere l’equilibrio di coppia durante l’emergenza Covid-19.

Un recente sondaggio dell’Istituo Piepoli ha rilevato che il bisogno di un supporto psicologico per chi vive in coppia è più alto rispetto a quello dei single e di chi vive con i familiari. Se vi riconoscete in questi risultati e pensate di aver bisogno di una consulenza (individuale o di coppia) prenotate un consulto con i terapeuti del Santagostino.

8 consigli per gestire la convivenza con il partner

La presenza costante dell’altro in questa convivenza forzata, soprattutto nelle coppie in cui l’insoddisfazione era già presente, potrebbe facilitare liti frequenti e dinamiche di intolleranza reciproca.

Vediamo come le coppie possono affrontare questo momento difficile, ravvivando l’intimità e limitando i conflitti.

    1. Non generalizzare. Quando si litiga è bene confrontarsi sul reale motivo dello scontro, senza ripescare eventi accaduti in passato. Il rischio è di scivolare in modalità relazionali disfunzionali che spesso portano a una rottura. Sarebbe come trasformare una pozzanghera in un mare dal quale è difficile uscire indenni. Ciò che è importante è il problema attuale, non quello accaduto mesi fa.
    2. Scegliersi ogni giorno. Quando un rapporto viene prolungato nel tempo, cresce, si solidifica ed evolve per merito di entrambi. Ogni partner decide, in modo più o meno consapevole, di scegliere l’altro ogni giorno. Durante i litigi è bene ricordare perché si è scelta quella specifica persona con cui si è ipotizzato di passare la vita (o parte) e perché, nonostante tutto, la si continuerebbe a scegliere nonostante abbia alcune caratteristiche che non ci piacciono.
    3. Accettare le differenze. È un dato di fatto, siamo diversi. Ognuno di noi ha necessità, bisogni e aspirazioni in linea con le caratteristiche di personalità individuali e la propria storia di vita. In situazioni di “normalità” spesso la diversità è un quid in più, fornisce un senso di completezza e stimola il confronto. Considerare punti di vista diversi dai propri permette di ampliare le proprie prospettive. In quarantena forzata, dove gli spazi sono limitati e il tempo è allungato, le diverse necessità possono essere fonte di tensione. È bene accettare le differenze e sforzarsi di tollerare i bisogni dell’altro.
    4. Aprirsi. Comunicare di più, raccontarsi e condividere le proprie paure. Questo permette di scaricare tensioni e preoccupazioni e di mostrare al partner lati più intimi che fanno fatica a emergere nella routine. Avere supporto dell’altro e affrontare momenti difficili in due è più semplice e ha un minore impatto psicologico individuale.
    5. (Ri)-scoprire interessi comuni. Per quanto si possano avere interessi distinti, qualche attività che accomuna è facile da individuare: musica, serie tv, pulizie di casa, foto o disegni. Condividere questi interessi può produrre momenti gratificanti che rafforzano il legame.
    6. Non bisogna per forza vincere. Durante un litigio a volte si cerca di avere l’ultima parola, come se fosse sinonimo di vittoria. Il valore di una persona però non è dato dal potere che riesce a esercitare sull’altro. Ha invece più a che fare con la capacità di porre fine al litigio e disinnescarlo. Abbassare i toni, ironizzare o scherzare sono ottime strategie di confronto. Siamo clementi con i nostri e gli altrui limiti.
    7. Ritagliarsi momenti di solitudine. Condividere momenti piacevoli è un collante per la coppia, ma è bene ricordare che anche il singolo individuo necessita di spazi personali. Non perché si è in coppia bisogna dimenticarsi dei propri bisogni individuali. Dedicare tempo esclusivo a sé attraverso una video chiamata agli amici, la lettura di un libro, la pianificazione lavorativa, o la cura del proprio corpo. Ciò permette di gratificarsi e tornare a sentire il desiderio di trascorrere del tempo con l’altro.
    8. Fare progetti. Prima o poi questa situazione emergenziale finirà. Si tornerà gradualmente ad avere maggiori libertà d’azione. Immaginate che di poter tornare all’improvviso alla vostra vita normale. Cosa fareste? Progettare una vacanza, un’uscita particolare, una cena al ristorante, una visita al museo ad esempio. L’immaginazione è un potente strumento di cui tutti possono usufruire in qualunque momento, senza limiti o censure.

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Se questi consigli non bastano un altro modo per ritrovare serenità è quello di chiedere una consulenza psicologica, che può essere individuale o di coppia. Al Santagostino è possibile intraprendere varie tipologie di percorsi psicologici online. Si prenota da qui.