Psicoterapia online Santagostino: le opinioni di chi l’ha provata

Breve guida per indecisi

Psicoterapia online Santagostino: le opinioni di chi l’ha provata

Il distanziamento sociale ha impedito il consueto svolgimento di molte attività professionali, inclusa la psicoterapia. La terapia online si è dimostrata un’ottima alternativa: nonostante i limiti, infatti, la soddisfazione generale di chi l’ha provata è molto buona. Vediamo alcune testimonianze.

Se state valutando di iniziare una psicoterapia online ma avete ancora dei dubbi, qui abbiamo raccolto le opinioni dei nostri pazienti e psicoterapeuti sull’argomento. Come vedrete, ci sono sia vantaggi che limiti: pensiamo sia giusto che chi ci sceglie sia consapevole di entrambi. Quasi tutti gli intervistati, comunque, pensano che la psicoterapia online valga la pena.

Le psicoterapeute che hanno partecipato a questa intervista sono Sara Di Croce, Simona Solimando, Francesca Picanza.

Da poco il Santagostino ha lanciato il suo modello di cura a livello nazionale, partendo proprio dalla psicoterapia. Presto apriremo un ambulatorio fisico a Roma. Nel frattempo è possibile intraprendere un percorso di consulenza psicologica online da qualsiasi città.

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Le opinioni di chi l’ha provata

  1. “Credo che la psicoterapia online sia un ottimo strumento per facilitare la fruizione del servizio, risparmiando tempo e viaggi, e mantiene la sua utilità ed efficacia come strumento di supporto in periodi di difficoltà . D’altro canto credo sia una via più ardua per cominciare un percorso ex-novo, può essere complesso per il paziente avere uno spazio tranquillo e senza elementi di disturbo per le sedute e si limitano le tipologie di terapie che è possibile eseguire. La mia personale esperienza è stata complessivamente molto positiva in quanto, nonostante abbia dovuto interrompere la terapia EMDR, sono riuscita a ricostruire efficacemente e fluidamente un percorso con la mia psicoterapeuta raggiungendo eccellenti risultati, tanto da non sentire più di tanto la necessità delle sedute dal vivo.
  2. Credo comunque che sia uno strumento valido in casi di emergenza o di difficoltà logistiche, che può essere più o meno sfruttabile in base allo specifico paziente e tipo di terapia, ma che non può sostituire in toto o per tutti la psicoterapia dal vivo”.
  3. “Comodo perché non prevede spostamenti. Il limite deriva dal fatto di non avere un luogo neutro in cui parlare dei propri problemi”.
  4. “Il vantaggio è di poter effettuare incontri da qualsiasi luogo e di non dover entrare in conflitto con orari lavorativi o problemi di trasporto per raggiungere la sede. Questo determina una riduzione dei costi e del tempo impiegato. Il limite, a volte, è la qualità della connessione. Limiti al momento non ne vedo”.
  5. “Non avendo mai intrapreso un percorso in studio non saprei definire i limiti della psicoterapia online rispetto al trattamento in studio. Nel mio caso il percorso è stato positivo, di aiuto e supporto. Inoltre, una configurazione simile è molto versatile e adattabile alle esigenze di orario/lavoro della persona”.
  6. “I vantaggi riguardano l’ottimizzazione dei tempi, lo svantaggio riguarda il fatto che se non vivi da solo risulta essere complesso trovare i propri spazi”.
  7. “Tempo risparmiato per gli spostamenti. Posso essere certa di riuscire a partecipare alla seduta anche in caso di inconvenienti. Svantaggi: manca la fisicità, hai la percezione che sia distante e irreale tutto”.
  8. “Vantaggi: tempo guadagnato non dovendo arrivare in sede, poterlo fare da qualsiasi luogo. Svantaggi: setting; terapia incastrata con altre attività non dovendole dedicare uno spazio specifico per raggiungere la sede”.
  9. “La psicoterapia online si è rivelata una soluzione positiva e fondamentale nel periodo del lockdown, ma in circostanze normali non è la modalità che sceglierei. Ha funzionato bene in un periodo di difficoltà dove il mio benessere sarebbe stato profondamente intaccato dalla sospensione della terapia, tuttavia trovo che il colloquio in presenza sia piú efficace. “Vantaggi: non ci sono spostamenti e mi ha consentito di proseguire il percorso terapeutico nonostante il lockdown. Limiti: non sempre in casa ho potuto avere uno spazio in cui stare sola e sentirmi a mio agio a svolgere la seduta, non abbiamo potuto iniziare la terapia EMDR a distanza, a volte ci sono stati problemi di connessione che hanno causato rallentamenti o interruzioni durante alcune sedute, in videochiamata non mi sentivo a mio agio all’inizio”.
  10. “A parte qualche saltuario problema con la connessione, non vedo svantaggi. È un enorme vantaggio per chi ha poco tempo per recarsi di persona”.
  11. “Vantaggi: possibilità di collegarsi in qualsiasi luogo. Orari più flessibili. Svantaggi: necessità di ottima connessione internet”.
  12. “Limiti: percezione personale, difficoltà nello stare “comodi” fisicamente. Vantaggi: ci si sente maggiormente a proprio agio, tempi ridotti per spostamenti e quindi meno limiti alle sedute”.

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Le opinioni delle nostre psicoterapeute

Vantaggi:

“Facile accessibilità per persone con mobilità limitata, restrizioni temporali di vario genere (es: chi vive in luoghi isolati, chi ha una limitata disponibilità oraria oppure chi vive all’estero e preferisce rivolgersi ad un professionista della salute mentale della sua stessa lingua o cultura di appartenenza). Può inoltre rappresentare un primo aggancio per le persone che per ragioni cliniche difficilmente si recherebbero in uno studio medico (ritiro sociale, dist. d’ansia, depressione, ecc).

Possibilità di conoscere il paziente all’interno di uno spazio, seppur virtuale, meno formale e di entrare in contatto con parte della loro quotidianità.”

Limiti:

“Il linguaggio del corpo e i segnali non verbali sono meno disponibili durante le videochiamate. È necessario a volte ri-definire con il paziente le regole del setting al fine di evitare atteggiamenti poco consoni alla terapia.

Il lavoro può essere anche limitato da una scarsa connessione internet.”

“Ha dato sicuramente continuità al lavoro terapeutico in un momento di emergenza ma ha anche consentito a chi si è trasferito in altre regioni di mantenere la psicoterapia a distanza. Le uniche criticità rilevate sono dovute a problemi di connessione/problemi più legati ad aspetti tecnologici. Nonostante alcune resistenze iniziali, le persone si accorgevano che la funzione terapeutica era comunque presente. Con il passare del tempo si è potuto proseguire anche con chi non era d’accordo all’inizio per questioni di privacy.”

Altri dati del sondaggio

Il numero di persone a cui abbiamo chiesto un’opinione non è molto grande. Ci sono una quindicina di risposte. Ad ogni modo, il 100 per cento di loro consiglierebbe la psicoterapia online a un amico o a una persona cara e l’82 per cento ritiene che l’esperienza di psicoterapia online al Santagostino sia stata decisamente positiva (l’altro 18 per cento ha risposto “più positiva che negativa”).