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Come stanno andando le app di incontri durante la pandemia?

Un punto sul dating online dopo un anno di pandemia

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Come stanno andando le app di incontri durante la pandemia?

A un anno dalla pandemia ecco com’è cambiato il corteggiamento tramite app di incontri.

Da quando è esplosa la pandemia di Covid-19, nei primi mesi del 2020, la collettività ha attraversato e condiviso stati d’animo spesso contrastanti: spaesamento ed euforia, speranza e paura, ottimismo e scoramento.

In questa alternanza di emozioni è emerso un bisogno nuovo: la necessità di rivalutare ciò che ci circonda e il nostro modo di vivere la quotidianità.

In questo articolo analizziamo i cambiamenti significativi nel dating online (“darsi appuntamento online”) e nelle relazioni, in un periodo in cui è molto complicato incontrarsi di persona in sicurezza.

La paura non ferma il desiderio

La pandemia ha influenzato in maniera significativa il modo di intessere nuove reti sociali. A causa delle restrizioni e del distanziamento sociale, ad esempio, è stato necessario rivalutare totalmente anche le modalità di incontrare potenziali partner. 

Si sarebbe potuto pensare che, in un anno del genere, la paura di dividere spazi ristretti con persone nuove avrebbe portato a una diminuzione di interazioni romantiche; o che le restrizioni territoriali e i coprifuoco avrebbero inciso in maniera profonda su potenziali appuntamenti, tale da riscontrare un blocco nella nascita di nuovi rapporti. 

Nell’ultimo anno, invece, si è verificato un cambiamento importante: le app di incontri (dating apps) hanno registrato un’interessante evoluzione nella modalità d’utilizzo e nei numeri registrati. La sola Tinder, ad esempio, ha comunicato un incremento del 20 per cento di nuove conversazioni, scardinando l’idea che le app di dating siano utili solo per incontri occasionali. A un anno dalla pandemia, in effetti, molte persone hanno iniziato a usare queste app con maggior attenzione e, soprattutto, con intenzioni ben diverse dalla ricerca di incontri occasionali.

Cerchiamo relazioni di qualità

La transizione digitale degli incontri romantici è avvenuta principalmente su due fronti: 

  • Rimanere chiusi in casa ci ha permesso di dedicare più tempo e attenzione sia alla visione dei profili che alla qualità delle conversazioni online. 
  • La situazione di incertezza ha fatto nascere in alcune persone il desiderio di una relazione significativa, in cui condividere anche momenti quotidiani e non solo serate di svago o rapporti sessuali fugaci. 

Il magazine “Singles in America ha intervistato oltre 5.000 americani sul tema dating online, scoprendo che – dall’inizio della pandemia – il 58 per cento di coloro che usano app di incontri preferisce dedicarsi alla ricerca di un partner stabile. Tra i partecipanti alla ricerca, 7 su 10 hanno ammesso di essere diventati più onesti durante le conversazioni e il 63 per cento ha iniziato a concedersi più tempo per conoscere le persone in profondità. 

Il sito di dating OkCupid ha registrato un declino del 20 per cento di utenti in cerca di svago e una crescita di persone interessate a connessioni di lunga durata.

La metà degli utenti ha rivalutato le proprie check-list di tratti desiderabili in un partner e ha preferito affrontare conversazioni significative prima di incontrarsi di persona. 

Una sorta di valutazione sulla comunione di valori e ideali prima di impegnarsi in un incontro reale.

Già nel 2012, una ricerca aveva dimostrato che le potenziali coppie che investono più tempo per conoscersi meglio prima di avere rapporti sessuali avevano maggiori probabilità di stabilire una relazioni soddisfacente nel lungo periodo (Willoughby, 2012). 

Sembra dunque che dare la priorità alla connessione emotiva permetta alle relazioni di fiorire, piuttosto che bruciare velocemente.  

Un appuntamento con se stessi

Durante il lockdown ognuno ha avuto il tempo per riflettere sulla propria vita, sui propri obiettivi e necessità e, dopo una prima fase di spaesamento collettivo, in molti hanno deciso che era arrivato il momento di avvicinarsi quanto più possibile al proprio ideale di vita. Questa spinta si è tradotta in una maggior consapevolezza individuale su sé stessi e sul proprio rapporto con gli altri. 

Come dimostrano alcune ricerche, già prima della pandemia la gentilezza era il tratto più desiderato in un partner sia dagli uomini che dalle donne (Buss, 1990) . L’importanza della gentilezza, intesa come predisposizione positiva verso gli altri, sembra essere cresciuta ancora di più nel 2020.

Da quando è iniziata la pandemia, infine, sembra esserci stata anche un’apertura maggiore a frequentare persone diverse dalla propria sfera, ad eccezione di quelle di differente orientamento politico, fattore che, nell’ultimo anno, ha assunto sempre maggior rilevanza in fase di conoscenza di una nuova persona.

-Leggi anche: La fine di Trump, viaggio nella mente di un presidente narcisista

Stiamo uscendo solo quando ci sentiamo coinvolti

La sfera fisica è un altro nodo cruciale della situazione pandemica. Vedersi di persona può essere pericoloso e, di conseguenza, è possibile conoscersi in modo più lento e profondo a livello mentale ed emotivo. Arrivati al momento di incontrarsi, entrambi i potenziali partner si sono già conosciuti in modalità digitale, protetti da uno schermo, condizione che facilita una maggiore apertura sui propri pensieri e sentimenti. Non è raro che due persone sentano di essersi già innamorate ancora prima di incontrarsi dal vivo.

Man mano che la relazione prosegue, però, le cose diventano più complicate: quand’è il momento giusto per togliersi la mascherina? Questo sembra essere diventato un nuovo step nella formazione della coppia. Un confronto tra le parti che a suo modo alimenta la conversazione su temi importanti dal punto di vista dei valori (rispetto delle regole, paure della malattia, fiducia nell’altro).

Il 56 per cento degli utenti di OkCupid conferma quanto sia importante che al primo incontro l’altra persona indossi una mascherina, preferendo una passeggiata o un’altra attività “sicura”.

Riassumendo, se da una parte il COVID-19 ha avuto un impatto importante sulla costruzione di nuove relazioni e rallentato gli step necessari per creare un’intimità fisica, dall’altra ha permesso alle persone di conoscersi meglio e più profondamente di prima. 

Il 2020 è stato un anno intenso e difficile, ma per quanto riguarda le relazioni amorose potrebbe aver apportato alcuni cambiamenti positivi. In più persone è nato il bisogno di una relazione stabile, la voglia di migliorarsi e l’allineamento su valori più profondi. Gentilezza e connessione emotiva hanno acquisito una nuova rilevanza e questo può essere forse considerato uno dei cambiamenti più favorevoli apportati dalla pandemia.

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