Psichiatria

Vigoressia, che cos’è e come trattarla

Le manifestazioni di questa condizione psicologica rientrano tra i disturbi di tipo ossessivo compulsivo e consistono principalmente nell'eccessiva e patologica preoccupazione per la propria muscolosità

Vigoressia, che cos’è e come trattarla

La vigoressia rientra nella categoria dei disturbi di tipo ossessivo compulsivo. Questa condizione psicologica si manifesta con un’eccessiva preoccupazione per il proprio tono muscolare.

Si tratta di una sindrome che si manifesta principalmente con la preoccupazione eccessiva nei confronti delle proprie forme e dei propri muscoli.

In questo articolo cercheremo di capire meglio:

  • in che cosa consiste la vigoressia
  • quali sono le possibili cause
  • i principali sintomi 
  • i trattamenti disponibili. 

Cos’è la vigoressia?

La vigoressia è una condizione psicologica caratterizzata da un’eccessiva preoccupazione per il proprio tono muscolare e il suo allentamento. Si tratta di una forma di dismorfofobia (preoccupazione per le forme) che, secondo alcuni, rappresenterebbe l’equivalente maschile dell’anoressia (“anoressia inversa”).

Sebbene il DSM-5 non riporti la vigoressia tra i disturbi mentali, i sintomi di questa sindrome sono riportati all’interno della categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi.

Cause della vigoressia

Come per gli altri disturbi dismorfofobici, anche per la vigoressia le cause possono essere divise tra:

  • familiari
  • psicologiche
  • sociali
  • atre cause

Vigoressia e fattori familiari

Tra le cause della vigoressia può essere presente un pattern familiare di perfezionismo, attenzione alle apparenze e al rapporto con il cibo. Almeno uno dei genitori con vigoressia potrebbe avere (o aver avuto) un rapporto poco equilibrato con l’aspetto fisico e con il cibo. 

I familiari possono trasmettere ai figli un’attenzione spasmodica alle qualità del cibo, alla forma fisica e alla necessità di mostrarsi agli altri in modo impeccabile.

Fattori psicologici

Tra le cause della vigoressia, gli aspetti psicologici individuali sono altrettanto importanti. Il livello di autostima è spesso correlato in modo bidirezionale con l’aspetto fisico e il riscontro che si ottiene dagli altri. Ognuno di noi ha bisogno di apprezzamento e conferme da parte degli altri. L’aspetto fisico può diventare uno strumento per ottenere tali conferme e sostenere l’autostima.

Fattori sociali

La vigoressia risente molto dei fattori sociali. Anche questi, infatti, ricoprono un ruolo molto rilevante nello sviluppo dei disturbi alimentari e ossessivo-compulsivo legati al corpo.

I mass media e i social network attribuiscono un grande peso alla bellezza e alla forma fisica. Gli standard proposti da marchi di abbigliamento, da programmi televisivi, social e riviste sono spesso irraggiungibili per la maggior parte delle persone. Senza contare che molte di queste immagini sono ritoccate per risultare ancora più seducenti e attraenti.

Il bisogno di sentirsi desiderabili e in linea con questi standard elevati può portare le persone a sottoporsi ad allenamenti, diete, trattamenti del corpo e chirurgia plastica. Se per le donne è importante sentirsi magre, per gli uomini è importante sentirsi forti e muscolosi.

Altre cause della vigoressia

Le altre cause della vigoressia si riscontrano nella storia dei singoli individui che ne soffrono. A volte, infatti, un eccessivo allenamento e attenzione alla muscolarità dipendono da:

  • Bullismo in infanzia o adolescenza, essere stati presi in giro per atteggiamenti “femminili” o per il proprio aspetto fisico in generale
  • Una storia di rifiuti o tradimento da parte di partner, compagni/e, o persone a cui si era interessati, oppure di solitudine relazionale
  • Un atteggiamento giudicante o sprezzante da parte delle figure di riferimento, che ha minato l’autostima della persona.

Cosa fa chi soffre di vigoressia: sintomi

I sintomi che caratterizzano la vigoressia includono:

  • comportamenti ripetitivi, come guardarsi spesso allo specchio, cercare conferme e rassicurazioni, toccarsi o pizzicarsi parti del corpo
  • azioni mentali, come paragonarsi agli altri
  • assenza di disturbi alimentari concomitanti, come anoressia, bulimia o binge eating disorder
  • notevole livello di stress o compromissione del funzionamento sociale/lavorativo.

Le persone con vigoressia sono ossessionate da aspetti quali la forma fisica, il tono muscolare, l’alimentazione iperproteica o ipocalorica e le capacità atletiche del corpo. 

La vigoressia e gli altri disturbi dismorfofobici, secondo il DSM-5, comportano la preoccupazione per uno o più difetti nell’aspetto fisico che non sono osservabili o sono appena percepibili agli occhi degli altri. La persona con vigoressia è infatti preoccupata dall’idea che il proprio corpo sia troppo piccolo o non sufficientemente muscoloso.

In risposta a queste preoccupazioni, la persona vigoressica applica diete ipocaloriche o iperproteiche, imposta programmi di allenamento molto duri e fa uso di steroidi, preparati proteici e integratori alimentari. I sintomi maggiori della vigoressia riguardano lo sport come pensiero fisso, tanto da limitare o eliminare lo spazio dedicato ad altre attività e alle relazioni sociali.

I vigoressici in alcuni casi si percepiscono così deformi da ricorrere a interventi di chirurgia plastica, ad esempio per aumentare il volume di bicipiti o pettorali.

Quali possono essere le conseguenze?

La vigoressia, se non trattata in modo adeguato, può avere una serie di conseguenze sulla vita della persona interessata. Ad esempio, l’assunzione di steroidi anabolizzanti, soprattutto se incontrollata, può avere effetti collaterali gravi come:

Anteporre l’esercizio fisico alle relazioni sociali e all’attività lavorativa può determinare isolamento sociale, con conseguente depressione

Un allenamento continuo ed estenuante, con carichi estremi e senza giorni di riposo, inoltre, può avere effetti opposti a quelli desiderati sui muscoli, indebolendoli e rendendoli più suscettibili agli infortuni. 

Come si diagnostica la vigoressia?

La diagnosi di vigoressia è abbastanza complessa, dal momento che le persone che ne soffrono tendono a nascondere il disturbo.

Si basa sostanzialmente sull’evidenza di una preoccupazione ossessiva per il proprio tono muscolare e sul riscontro di comportamenti maniacali che riguardano il sollevamento pesi e per una dieta ipocalorica e iperproteica. 

Questi sintomi di vigoressia possono manifestarsi in almeno 4 modalità, che costituiscono a loro volta 4 importanti criteri diagnostici:

  • la persona antepone l’esercizio fisico e la dieta a tutto il resto
  • evita di mostrare il proprio corpo per paura che non sia sufficientemente atletico. Il mostrarsi in pubblico determina ansia, stress e disagio
  • la preoccupazione per il tono muscolare e l’allenamento è tale da indurre all’isolamento sociale, alla perdita di amici, lavoro etc.
  • la persona continua a praticare l’esercizio fisico, nonostante gli infortuni, e a usare anabolizzanti nonostante la consapevolezza dei loro effetti.

Come guarire dalla vigoressia?

Il primo passo per superare la vigoressia è rendersi conto che si tratti di un problema. Non sempre, infatti, le persone con questo disturbo ne sono consapevoli o ritengono problematici i propri comportamenti. I vigoressici sono spesso convinti di seguire indicazioni giuste e salutari. Inoltre, i programmi alimentari rigidi e l’attività sportiva sostengono la loro fragile autostima.

Il problema è che questo atteggiamento di autodisciplina può riflettere una tendenza a punire sé stessi, o a mostrare inconsciamente di essere amabili proprio perché si è disposti a soffrire. 

Per guarire dalla vigoressia è quindi importante innanzitutto rendersi conto di avere un rapporto poco equilibrato e sano con la dieta e l’attività fisica. Dopodiché è importante intraprendere un percorso di psicoterapia psicodinamica, per individuare i fattori che hanno portato a sviluppare questo disturbo.