Psichiatria

Megalomania: che cos’è la mania di grandezza

La persona che soffre di megalomania esprime, in apparenza, grandiosità e desiderio di compiere azioni che sono al di sopra delle proprie reali capacità. Al fondo è invece bisognosa di attenzione e riconoscimento.

Megalomania: che cos’è la mania di grandezza

Megalomania è un termine di origine greca e il cui significato letterale è mania di grandezza.

Si tratta di un’ossessione che vede, chi ne soffre, assumere un atteggiamento di grandiosità, che va ben al di sopra delle proprie possibilità reali. Si tratta di una condizione che nasconde una profonda fragilità, e il bisogno di sentirsi apprezzati dalle persone con cui interagisce.

Quali sono le principali manifestazioni di questo disturbo psicologico? Quali le possibili cause e in che modo rapportarsi con una persona che soffre di manie di grandezza?

Che cos’è la megalomania?

La megalomania è un disturbo psicopatologico caratterizzato da un’eccessiva sopravvalutazione di sé, che porta a fantasie deliranti di grandezza, onnipotenza, fama, ricchezza e potere.

Le persone affette da megalomania tendono ad assumere atteggiamenti di grandiosità e a compiere azioni al di sopra delle proprie capacità o risorse. Il termine megalomania è un prestito dal greco antico il cui significato è mania di grandezza. La megalomania può essere sintomo di un disturbo mentale o semplicemente un atteggiamento caratterizzato da presunzione e orgoglio eccessivi.

Megalomania: sintomi e come riconoscerla

La megalomania si sviluppa come un’irrealistica percezione di sé da parte di chi ne soffre. La persona con megalomania si ritiene superiore a chiunque altro, ma allo stesso tempo cerca costantemente conferma delle proprie capacità. 

Come conseguenza di tale condizione, il megalomane assume comportamenti arroganti, presuntuosi e anche esibizionisti. Molto spesso si cimenta in imprese superiori alle proprie possibilità.

La megalomania nasconde una profonda fragilità, diversamente da quanto si possa ritenere. Il megalomane, infatti, è colpito da una bassa autostima, che risulta evidente alla minima critica nei suoi confronti. 

La persona con mania di grandezza è più suscettibile ai periodi di stress. Questi possono spingerlo verso un vero e proprio stato depressivo. L’altra conseguenza può essere una iperattività maniacale, caratterizzata dalla tendenza a mettersi in competizione con chiunque.

Sul lungo termine, i comportamenti e gli atteggiamenti del megalomane possono minare i suoi rapporti interpersonali e portare ad uno scollamento dalla realtà che lo circonda.

Cause della megalomania

Un causa della megalomania potrebbe individuarsi in un’infanzia caratterizzata da un’eccessiva esposizione a critiche e giudizi negativi. Ciò può provocare un’errata percezione di sé che si trascina negli anni fino all’età adulta. 

La megalomania, secondo questa ipotesi, sarebbe una sorta di reazione, un meccanismo difensivo nei confronti dei giudizi altrui. La mania di grandezza, inoltre, sarebbe favorita, come accennato, da fragilità interiore e scarsa autostima.

La percezione sovrastimata delle proprie capacità, poi, tende a determinare aspettative troppo elevate che tormentano il megalomane.

La megalomania, a sua volta, può essere una delle manifestazioni di condizioni psicologiche più severe e disturbi mentali quali:

Tuttavia è più frequente che dietro questi comportamenti impositivi e autoritari si celino mere tendenze caratteriali e non vere e proprie patologie.

Chi è la persona megalomane?

La megalomania si manifesta attraverso la convinzione di essere superiori in modo incontestabile agli altri. I soggetti affetti da questa condizione cercano costantemente conferme nelle interazioni sociali, e al contempo rifiutano o contrastano coloro che possiedono talento o intelligenza vicini all’immagine idealizzata che hanno di sé. Questo atteggiamento genera presunzione, arroganza, egoismo ed esibizionismo.

Il megalomane vive in uno stato di eccesso maniacale costante, caratterizzato da entusiasmo esagerato e un’autostima gonfiata. Nonostante questo, e sotto la superficie, ha una bassa stima di sé ed è estremamente vulnerabile alle critiche. I tratti di megalomania si aggiunge, sono coerenti con episodi maniacali presenti nel disturbo bipolare.

Nel tempo, la megalomania distorce la percezione del mondo del soggetto, causando un allontanamento dalla realtà circostante e una perdita della giusta misura nei valori delle persone, delle cose e delle proprie azioni. In definitiva il megalomane mostra un comportamento egocentrico che, paradossalmente, nasconde una fragilità interiore e una crescente disconnessione dalla realtà.

Come comportarsi con un megalomane?

La gestione di una relazione con un individuo megalomane richiede equilibrio tra comprensione e tutela dei propri confini.

Intanto è fondamentale mantenere la calma, così da evitare reazioni emotive alle loro affermazioni egocentriche. Ascoltare attivamente le sue affermazioni, anche se appaiono esagerate, contribuisce a far sentire la persona ascoltata, riducendo così la costante ricerca di conferma.

Evitare la competizione diretta è altrettanto importante, e lo si può fare accettando le loro affermazioni senza alimentare discussioni dannose. Nell’esprimere la propria opinione o feedback, dimostrare obiettività e costruttività sarebbe utile, così come evitare critiche dirette che potrebbero minare la fragile autostima del soggetto. Porre limiti chiari e adottare assertività nel far rispettare le proprie opinioni aiuta a mantenere una relazione equilibrata.

Qual è il contrario di megalomane?

Il contrario di megalomane in psicologia potrebbe permettere di descrivere una persona con atteggiamento umile, che manifesta un adeguato senso di autostima e non cerca in modo eccessivo di dimostrare superiorità sugli altri.

Si potrebbero utilizzare gli aggettivi “umile” o “modesto” per descrivere un individuo che non mostra tratti di megalomania. Chi ha un atteggiamento umile tende a riconoscere i propri successi senza esagerare e accetta le competenze e le qualità degli altri senza sentirsi minacciato. L’umiltà implica un equilibrio sano tra la consapevolezza delle proprie abilità e la capacità di riconoscere il valore degli altri.

Interventi terapeutici

Si può aiutare una persona con mania di grandezza con una psicoterapia mirata di tipo cognitivo comportamentale. Questa può agire su più livelli e affrontare diverse tematiche quali:

  • origine di determinati comportamenti
  • cause di una certa percezione di sé
  • meccanismi di difesa nelle relazioni interpersonali

La cura della megalomania ha come principale scopo quello di limitare o eliminare la dipendenza del soggetto dal giudizio delle altre persone.

In questo modo, si cercherà di risolvere anche il suo senso di superiorità e il conflitto tra immagine di sé e percezione degli altri. In alcuni casi, può essere utile abbinare alla psicoterapia una terapia di tipo farmacologico con:

Nel caso in cui, invece, la persona accusi una sintomatologia più grave, caratterizzata, ad esempio, da idee deliranti, potrebbe essere necessaria la prescrizione di antipsicotici.