Psichiatria

Lunaticità: significato e caratteristiche delle persone lunatiche

Le persone lunatiche sono caratterizzate da improvvise variazioni dell’umore: possono passare dall’essere sereni e socievoli a cupi e nervosi poco dopo, senza nessun apparente motivo

Lunaticità: significato e caratteristiche delle persone lunatiche

La lunaticità e il suo significato sono aspetti estremamente interessanti della psicologia, che riguardano sia la sfera fisiologica di una persona sia il suo modo di rapportarsi con gli altri.

In questo articolo, con l’aiuto del dottor Stefano Tricoli, psicologo psicoterapeuta del Santagostino, proveremo a definire il concetto di lunaticità e a individuare le principali caratteristiche delle persone lunatiche e i loro comportamenti.

Dopodiché, cercheremo di comprendere quali possono essere le strategie più funzionali per recuperare un certo equilibrio interiore e il proprio benessere psicofisico.

Lunaticità e significato: cosa vuol dire essere una persona lunatica?

Con il termine “lunatico” si intende descrivere letteralmente il cambiare in base alle fasi lunari. Le persone lunatiche sono caratterizzate da improvvise variazioni dell’umore. Possono passare dall’essere sereni e socievoli a cupi e nervosi poco dopo, senza nessun apparente motivo. I lunatici non comprendono le ragioni di questi cambiamenti, ma si sentono semplicemente soli e volubili.

Una persona lunatica può vivere numerosi stati d’animo e può cambiare spesso idea, assecondando le proprie mutevoli sensazioni. I lunatici possono passare dall’essere ottimisti al vedere solo il lato negativo delle cose anche nel giro di poche ore ed è raro che mantengano la stessa idea per più giorni consecutivi.

Se la situazione rimane sotto controllo e si riescono a gestire anche i momenti no, tuttavia, l’essere lunatici non causa problemi particolari e quindi non sfocia in alcun disturbo.

Lunaticità e significato: differenze con il bipolarismo

Occorre chiarire sin dall’inizio che la lunaticità non è un disturbo psichiatrico, ma un tratto di personalità. È questa la differenza sostanziale con il bipolarismo.

Certamente i repentini cambi di umore sono una caratteristica che l’essere lunatici condivide con il disturbo bipolare. Tuttavia, ci sono anche altri aspetti grazie ai quali è possibile distinguere le due condizioni e, allo stesso tempo, a comprenderne le somiglianze.

Cominciamo a stilare il profilo di una persona lunatica:

  • cambiamento brutale dell’umore
  • l’impossibilità di controllare gli sbalzi d’umore
  • assenza di sofferenza personale
  • assenza di cause scatenanti

La sofferenza psichica è la differenza principale che distingue l’essere lunatici dall’essere bipolari.

Il disturbo bipolare, inoltre, si presenta in due fasi, ben distinguibili l’una dall’altra:

  • la fase maniacale con gioia, iperattività e irritabilità
  • la fase depressiva con isolamento, depressione e a volte tendenze suicidarie.

Quindi il bipolarismo è un disturbo psichiatrico a differenza della lunaticità che non sfocia in tale disturbo, ma può essere un tratto di personalità.

Come si comporta una persona lunatica?

Ci sono determinate caratteristiche che sono evidenti nelle persone lunatiche. Di seguito ecco le principali da tenere presenti:

  • cambia umore diverse volte al giorno
  • alterna momenti tristi ad altri più allegri
  • è volubile, imprevedibile, irrequieto, nervoso, sensibile e scostante
  • talvolta risulta incoerente
  • ha difficoltà a capire come gestire le proprie emozioni
  • spesso ha un temperamento artistico
  • è molto emotivo.

Bisogna, però, specificare che tali caratteristiche possono essere anche specifiche di altre tipologie di funzionamento personali.

Quali sono le possibili cause di questo comportamento?

Le cause degli sbalzi d’umore di una persona lunatica sono ancora sconosciute. Tendenzialmente le ragioni possibili sono molteplici e riguardano:

  • fattori fisiologici, ormonali e cerebrali
  • fattori psicosociali e ambientali.

Gli sbalzi di umore, da un punto di vista strettamente ormonale, possono essere dovuti ad alterazioni a livello dei neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore come:

  • noradrenalina
  • serotonina
  • dopamina

A loro volta, queste alterazioni possono essere imputabili a patologie organiche degenerative o malattie in grado di compromettere le fisiologiche funzionalità ormonali.

In altri casi, invece, gli sbalzi d’umore possono essere legati a fasi particolari della vita quali:

Come rapportarsi con una persona lunatica?

Tendenzialmente, non esiste un modo univoco di comportamento poiché appunto queste persone possono cambiare rapidamente il loro umore. Bisogna tenere presente, però, che, all’interno di una relazione di coppia, le persone lunatiche, se sapute trattare, hanno l’abilità di modificare il proprio umore anche in positivo.

Si può, quindi, proporre al proprio o alla propria partner qualcosa che gli/le faccia piacere e che lo/la distolga dal malumore, in modo tale che il momento no passi e venga sostituito da una ‘lunaticità positiva’.

Come superare la lunaticità e trovare un equilibrio?

In alcuni casi gli sbalzi d’umore possono essere tali da compromettere la qualità della vita delle persone che ne soffrono. Riuscire a tenerli sotto controllo può significare, di conseguenza, migliorarla.

Per prima cosa, è importante chiedersi a cosa possono essere dovuti i cambiamenti repentini di umore. Se sono legati allo stress o qualche altra ragione. Poi bisogna chiedersi quali sono le cose che ci fanno sentire meglio o ci rilassano.

Farsi queste domande, infatti, è il primo passo verso l’autoconsapevolezza, fondamentale per capire come intervenire e migliorare la propria condizione.

Questo percorso di lavoro su se stessi può essere intrapreso anche con il supporto di uno specialista, in grado di aiutare a capire cosa potremmo fare per riuscire a stare meglio.

Sarebbe opportuno dare spazio a tutte le proprie emozioni in questa autoanalisi, anche quelle spiacevoli, senza limitarsi alle sole sensazioni positive.

È altrettanto importante imparare ad amare se stessi, accettando anche le proprie fragilità e vulnerabilità

Le emozioni, infatti, possono essere vissute anche senza esserne travolti, imparando ad esternarle.

Un aspetto chiave nel percorso verso il benessere mentale è il saper dare un nome alle cose, alle emozioni e agli stati d’animo: il modo migliore per esserne meno spaventati e per trovare rimedio alla disregolazione emotiva.