Coppia

Cosa succede quando l’amante diventa importante

Il rapporto con il proprio o la propria partner diventa quasi una prigione. Si desidera trascorrere sempre più tempo con l'amante. Ogni pensiero è rivolto a lui o a lei: sono tutti segnali che la relazione extraconiugale sta diventando qualcosa di più profondo

Cosa succede quando l’amante diventa importante

Quando l’amante diventa importante? I segnali sono molteplici: la propria relazione appare sempre più come una prigione, mentre quella extraconiugale sembra rispondere molto meglio alle proprie esigenze, sia fisiche sia sentimentali.

In questo articolo cercheremo di capire quali sono i segnali in base ai quali è possibile dire che il rapporto con l’amante si sta trasformando in qualcosa di più che una relazione di tipo ludico finalizzata al mero svago e all’evasione della routine quotidiana.

Quando l’amante diventa importante?

Le crisi di coppia possono aprire la strada ad una terza figura, quella dell’amante. Ma quando avviene questo? Quali sono le ragioni più comuni che portano un rapporto a incrinarsi? E quando l’amante diventa importante al punto da mettere fine ad una relazione?

Una prima ragione è senza dubbio la disaffezione verso la vita coniugale, che può maturare per diversi motivi: un evento traumatico come un lutto, lo stress sul lavoro, le dinamiche familiari e il rapporto con i figli.

In generale, nella maggior parte dei casi, è il bisogno di evadere dalla routine quotidiana che spinge le persone a cercare qualcosa di diverso, a desiderare di riscoprire una dimensione più adolescenziale, alleggerita dagli impegni e dalle responsabilità.

Strettamente legato a questo discorso c’è, quindi, la questione della monotonia che alimenta il desiderio di cercare in un’altra persona ciò che si ritiene manchi.

A quel punto, l’amante può apparire come l’unica via di fuga a questa situazione di stallo nella coppia.

Che ruolo ha l’amante?

L’amante va quindi a rispondere ad un bisogno, coprendo un vuoto che la vita di coppia non riesce più a colmare. 

La conseguenza è che non si riesce più a smettere di pensare a quella persona e a tutto ciò che la riguarda. Si può sviluppare una vera e propria dipendenza nei confronti dell’amante, che in certi casi viene anche idealizzato/a, in quanto si ritiene sia capace di comprenderti e capirti più di quanto possa fare il proprio partner.

Gli incontri con l’amante diventano via via più frequenti e il tempo passato con lui o lei supera progressivamente quello trascorso con il coniuge o la coniuge.

Ogni scusa può essere buona per contattare l’amante, a qualsiasi ora del giorno o della notte, con una telefonata o un messaggio, è indifferente. 

L’amante rappresenta anche la trasgressione da quella routine quotidiana che comincia a stare stretta e che può diventare una prigione per i propri sentimenti. 

Il rapporto con l’amante può svilupparsi su un piano meramente fisico. Può nascere un’intesa prettamente mentale o entrambe le cose. Nel qual caso può innescarsi un vero e proprio innamoramento.

La relazione clandestina diventa, quindi, via via più intima. Con l’amante si iniziano a condividere sempre più dettagli della propria identità e, sul lungo termine, si può arrivare a progettare anche un futuro insieme.

L’amante può diventare il primo confidente delle proprie paure, aspettative e ambizioni in svariati campi della propria vita, aggirando completamente il ruolo rivestito in precedenza dal coniuge o la coniuge.

Il tempo trascorso con l’amante comporta una sensazione di benessere psicologico. Mentre i momenti passati con il/la partner perdono progressivamente di valore e vengono via via ridotti utilizzando le scuse più svariate.

Tutte le attenzioni e le preoccupazioni possono essere rivolte all’amante, con un margine sempre più ridotto per le energie mentali dedicate ad altro.

Può succedere che la relazione extraconiugale quasi non venga percepita come un tradimento. Ci si giustifica considerandola una naturale evoluzione di una vita di coppia che non funziona più e sembra destinata a concludersi. 

Il futuro viene progettato e organizzato in funzione del rapporto con l’amante. 

Come capire se l’amante ti vuole bene?

Il segnale che il rapporto con l’amante stia facendo un salto di qualità, passando da una relazione di tipo prettamente ludico a qualcosa di più serio si vede nella volontà di lasciare questa sorta di limbo nel quale non si ha il coraggio di chiudere definitivamente il rapporto con il proprio compagno o la propria compagna stabili. 

La prova di un sentimento forte, non riducibile alla sola attrazione passionale e fisica, sta nel fatto che si desidera avere una relazione a tempo pieno e a tutto tondo. Senza preoccuparsi di quelle che sono le convenzioni sociali e assumendosi le responsabilità delle scelte fatte.

Arriva un momento – quando la relazione con l’amante ormai va avanti da diverso tempo –  in cui non è più possibile vivere due vite parallele. Il procrastinare la decisione sulla persona con cui si desidera trascorrere il proprio futuro è indice non solo di scarso coraggio, ma anche di un sentimento che – probabilmente – non è così forte come si riteneva.

Quanto dura una relazione con l’amante?

La durata di una relazione extraconiugale dipende principalmente dal tipo di rapporto che è stato instaurato con l’amante.

In molti casi, si tratta di una relazione ludica, leggera e improntata esclusivamente allo svago e all’evasione dalla routine quotidiana. In tali circostanze, è difficile che il rapporto con l’amante superi l’anno. 

Dopo questa soglia, infatti, come accennato, può iniziare una fase nuova, più profonda, di vero e proprio innamoramento. Questo può arrivare a durare anche diversi anni, se non addirittura evolvere nella relazione principale della persona. 

In questo gioca un ruolo chiave il desiderio di uno o entrambi i componenti della relazione clandestina di smettere di vivere due vite parallele e di avere, invece, una sola relazione, a tempo pieno e alla luce del sole.