Vivere con il disturbo schizotipico di personalità

Le manifestazioni di questa condizione psicologiche non sempre sono evidenti e arrivare ad una diagnosi può essere complesso. Solitamente il paziente accusa ansia sociale, iperattività mentale e difficoltà a relazionarsi con gli altri

Vivere con il disturbo schizotipico di personalità

Il disturbo schizotipico di personalità (STPD) è una condizione complessa che fa parte del gruppo dei disturbi di personalità inclusi nel DSM-5.

Il mondo dei disturbi della personalità è complesso, con diverse varietà di condizioni, ciascuna caratterizzata da specifiche peculiarità esposte nel DSM-5, il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali. Le persone affette da disturbi di personalità spesso sperimentano difficoltà nell’ambito sociale, emotivo e professionale, affrontando problematiche che interessano diverse sfere della loro vita quotidiana. È pertanto fondamentale capire di quale disturbo soffrono al fine di aiutarle e accompagnarle verso la guarigione. 

Ma che cos’è esattamente il disturbo schizotipico di personalità? Quali sono i sintomi ad esso associati e quali sono le cause sottostanti? In questo articolo proveremo a dare delle risposte.

Che cos’è il disturbo schizotipico di personalità?

Il disturbo schizotipico di personalità è caratterizzato da un modello pervasivo di intenso disagio e ridotta capacità di relazioni strette, dalle alterazioni del pensiero e delle percezioni, e dal comportamento eccentrico. La diagnosi avviene in base a criteri clinici e il trattamento consiste in farmaci antipsicotici, antidepressivi e terapia cognitivo-comportamentale.

Gli individui con disturbo schizotipico manifestano comportamenti eccentrici e spesso hanno difficoltà nelle relazioni interpersonali e sviluppano un’importante ansia sociale. Inoltre, possono avere un pensiero confuso, credenze inabituali o superstiziose, sperimentare esperienze percettive insolite, interpretare gli eventi in modo distorto, avere sospetti irrazionali o attribuire significati inusuali a situazioni comuni. 

Il disturbo schizotipico di personalità è considerato un disturbo mentale cronico e, se non trattato, può influenzare significativamente la vita quotidiana. Il suo complesso rapporto con la schizofrenia, infine, lo rende molto difficile da diagnosticare poiché il DSM-5 lo cita anche come stato premorboso nel capitolo dei Disturbi dello spettro della schizofrenia.

È importante notare che non tutti i sintomi psicotici devono essere presenti per fare una diagnosi, e la gravità dei sintomi varia da individuo a individuo.

Come riconoscere uno schizotipico?

Riconoscere una persona con disturbo schizotipico di personalità può essere un compito complesso poiché, come già detto, i sintomi possono variare in intensità e non sempre sono evidenti. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che potrebbero indicare la presenza di questo disturbo:

  • eccentricità nei comportamenti e nell’abbigliamento. Le persone con disturbo schizotipico di personalità tendono a vestirsi in modo inusuale o adottare abitudini stravaganti.
  • Difficoltà nello stabilire e mantenere relazioni interpersonali significative. Possono sembrare distanti o isolati dagli altri.
  • Pensiero magico o strano. Manifestano credenze insolite o superstiziose, come credere nell’astrologia, nella telepatia o in fenomeni paranormali.
  • Iperattività mentale. Hanno spesso una mente iperattiva e possono saltare da un argomento all’altro durante una conversazione senza una chiara logica.
  • Paura sociale o ansia sociale. Possono sperimentare ansia sociale eccessiva o paura delle relazioni sociali, anche se desiderano avere connessioni significative come amici stretti o confidenti.
  • Disagio sociale. Il comportamento strano o eccentrico può causare disagio sociale, portando all’isolamento e a difficoltà nell’instaurare relazioni intime.
  • Distorsioni cognitive. Possono interpretare gli eventi in modo distorto o attribuire significati inusuali a situazioni comuni.
  • Pensieri sospettosi o idee deliranti, sebbene mantengano generalmente il contatto con la realtà.

Riconoscere uno schizotipico richiede un’osservazione attenta e, idealmente, una valutazione da parte di un professionista della salute mentale. È importante notare che avere uno o due di questi comportamenti non significa necessariamente avere un disturbo schizotipico di personalità, poiché molti di questi comportamenti, come il disagio nelle relazioni ad esempio, possono essere presenti in diverse persone senza che ciò indichi un disturbo.

Come si cura il disturbo schizotipico?

Il trattamento del disturbo schizotipico di personalità può essere complesso, poiché coinvolge la gestione di una serie di sintomi e comportamenti. Tuttavia, è possibile ottenere dei miglioramenti significativi nella qualità della vita con l’aiuto di un professionista della salute mentale. Le opzioni di trattamento includono:

  1. Terapia psicologica. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può aiutare a gestire i sintomi del disturbo schizotipico, in particolare quelli legati all’ansia sociale e al pensiero disorganizzato.
  2. Farmaci. In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci, come gli antipsicotici, per alleviare sintomi come il pensiero disorganizzato o i sospetti irrazionali.
  3. Supporto sociale. Il supporto da parte di amici e familiari (in particolare i parenti di primo grado) è importante. La terapia di gruppo può anche essere utile per migliorare le abilità sociali.
  4. Gestione dello stress. Imparare tecniche di gestione dello stress può aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la capacità di affrontare situazioni e convenzioni sociali.
  5. Educazione. Educare sulla condizione può aiutare la persona affetta a comprendere meglio il suo disturbo e imparare strategie per gestirlo.
  6. Monitoraggio continuo. Il trattamento a lungo termine e il monitoraggio sono spesso necessari, poiché il disturbo schizotipico di personalità è cronicamente persistente.

Che differenza c’è tra disturbo schizoide di personalità e disturbo schizotipico?

Mentre il disturbo schizotipico di personalità è principalmente caratterizzato da isolamento sociale, pensieri strani, distorsioni cognitive o percettive ed eccentricità nei comportamenti, il disturbo schizoide di personalità si distingue per una grandissima difficoltà nell’instaurare relazioni sociali, unita alla mancanza di desiderio di stabilirle. Tale aspetto lo differenzia anche dal disturbo evitante di personalità, in cui l’isolamento causa invece disagio.

Qual è il disturbo di personalità più grave?

Nell’ambito dei disturbi di personalità, è necessario evitare giudizi degradanti o etichette stigmatizzanti, cercando di comprendere meglio le sfide che i pazienti che ne soffrono affrontano e fornendo loro il sostegno di cui hanno bisogno. 

Ciò detto, è importante oltremodo notare che non esiste un “disturbo di personalità più grave” in senso assoluto. Ogni disturbo ha il suo impatto sulla vita delle persone e può variare notevolmente in termini di gravità da individuo a individuo.

Il disturbo schizotipico di personalità, ad esempio, è noto per essere associato a sintomi significativi e altamente invalidanti, ma anche altri disturbi di personalità hanno effetti importanti sulla vita quotidiana di chi ne è affetto. È pertanto fondamentale trattare ogni situazione con rispetto e cercare o proporre l’aiuto di un professionista della salute mentale qualificato quando è necessario.