
Che cos’è la tristezza e come affrontarla
Ciò che caratterizza questo stato d'animo è la sua sgradevolezza: è un’emozione spiacevole, che nasce come reazione alla mancanza, al bisogno di qualcosa o qualcuno.
Ciò che caratterizza questo stato d'animo è la sua sgradevolezza: è un’emozione spiacevole, che nasce come reazione alla mancanza, al bisogno di qualcosa o qualcuno.
Negli adulti si manifesterebbero in maniera leggermente diversa rispetto a quanto avviene in età scolare. In particolare, il sintomo più comune riguarderebbe la lettura, che risulta lenta e difficoltosa
È un comportamento che può provocare un sentimento di grande vergogna in chi lo mette in atto che, di conseguenza, cerca di nascondere i segni sul corpo per paura di non essere compreso
Non meritare i successi raggiunti in ambito lavorativo, sentirsi sempre inadeguato alla situazione in cui ci si trova. La sindrome dell'impostore può invalidare la vita di chi ne soffre. Come riconoscerla? E a chi rivolgersi per risolverla?
È un disturbo che insorge più spesso nell’infanzia e nella prima adolescenza. Statisticamente colpisce maggiormente le donne, ma gli uomini tendono a sviluppare le forme più gravi ed invalidanti
La paralisi del sonno è un disturbo sostanzialmente benigno, capita almeno una volta nella vita di ognuno. Allo stesso tempo può essere fonte di disagio e di ansia, e in questo caso richiede un trattamento adeguato.
Quando pensiamo di non avere gli strumenti per risolvere una situazione negativa, o uscirne in modo definitivo, anche se i dati di fatto raccontano altro, forse si tratta di impotenza appresa. Un ostacolo, alla nostra felicità, che può essere rimosso.
Il narcisismo, quando sfocia in una condizione patologica, porta chi ne soffre a non avere considerazione per i sentimenti degli altri e a sviluppare un Sé grandioso.
Se una persona mostra di avere delle convinzioni o delle idee fisse, che non hanno alcuna relazione con la realtà, e la qualità della vita ne risente in modo importante, forse siamo di fronte ad un sintomo di delirio. E richiede trattamento psichiatrico e terapeutico.
Oltre alle differenze formali riguardanti percorsi formativi e requisiti, lo psicologo tratta disturbi di natura psicopatologica focalizzandosi sul vissuto del paziente. Il coach ha, invece, l'obiettivo di far esprimere al meglio il potenziale di chi si rivolge a lui