Mamme pancine: un profilo psicologico

Chi sono? Quali sono le loro caratteristiche? Ma soprattutto esistono davvero o sono semplicemente una creazione dell'era digitale?

Mamme pancine: un profilo psicologico

Chi sono le mamme pancine e cosa ci insegnano sulla maternità e tutto ciò che vi ruota attorno?

La maternità è un capitolo cruciale nella vita di una donna, un’esperienza che offre gioia, sfide e trasformazioni. Tuttavia, negli angoli più o meno reconditi del mondo virtuale, vive una comunità di donne che ha portato la maternità in un territorio molto particolare: le mammine pancine. Si tratta di donne provenienti da ogni orizzonte sociale che formano gruppi segreti sui social media, condividono consigli strani e a volte assurdi sulla maternità e sembrano vivere secondo uno stile di vita che sfida gli stereotipi tradizionali. 

In questo articolo, scopriremo chi sono davvero, quali implicazioni possono avere e capiremo se sono reali o solo una creazione dell’era digitale.

Cosa si intende per mamme pancine?

Il termine “mamme pancine” è stato reso popolare dal blogger Vincenzo Maisto, “Il Signor Distruggere”, che ha iniziato a condividere screenshot di conversazioni, post e pagine Facebook che spesso rasentano l’assurdità. Attivissime sui social media, infatti, le mamme pancine sembrano vivere la maternità in modo completamente diverso dalla norma e si riuniscono in comunità online – talvolta private – dove condividono idee, convinzioni e pratiche sulla maternità, la sessualità e il rapporto con i loro figli. Ne sono esempi i dolci con latte materno e i test di gravidanza a base di acqua, olio e curcuma.

Seppur sia stato Maisto ad attirare per primo l’attenzione sul fenomeno, è tuttavia importante notare che l’aggettivo “pancine” è stato utilizzato per la prima volta dalle mamme stesse per autoetichettarsi. Oggi, il termine è entrato nell’uso comune e sta a indicare tutte quelle donne che sembrano concentrate in modo ossessivo sulla maternità. Persino l’enciclopedia Treccani ne dà una definizione:

Figura di donna caratterizzata dall’esibizione sui social network del proprio amore entusiasta di infaticabile custode materna dei figli, spesso con esiti di comicità involontaria. 

Caratteristiche delle mammine pancine

Ma cosa rende diverse le mamme pancine dalle altre mamme? Di certo, l’abbracciare apertamente uno stile di vita che sfida gli stereotipi tradizionali sulla maternità e, in alcuni casi, anche sul rapporto di coppia. Tra le loro caratteristiche più comuni vi sono:

  • Strane convinzioni sulla sessualità. Molte mamme pancine sembrano vedere il sesso come qualcosa di sporco e impuro, concepito solo per la procreazione.
  • Utilizzo di terapie alternative. Queste donne spesso condividono rimedi fai-da-te discutibili e alquanto improbabili per evitare una nuova gravidanza o celebrare il ciclo mestruale. 
  • Allattamento prolungato. Le mamme pancine allattano i loro figli per diversi anni, sfidando qualsiasi convenzione e linea guida sulla durata dell’allattamento.
  • Il culto della placenta. Per le mammine pancine, la placenta rappresenta un simbolo di connessione tra madre e figlio ed è quindi considerata come un oggetto sacro, quasi magico, che merita una celebrazione speciale. Alcune la appendono alla porta di casa, accanto al fiocco nascita, altre la sotterrano, altre ancora ne fanno gioielli.
  • Superstizioni sulle mestruazioni. Alcune di loro hanno un rapporto ambiguo con il proprio corpo e il ciclo mestruale, utilizzando termini infantili per descrivere le funzioni corporee. Una delle pratiche più controverse tra le mamme pancine è il “free bleeding,” che consiste nel non utilizzare assorbenti o coppe mestruali durante le mestruazioni.
  • Comunità di supporto isolate. Soprattutto dopo il clamore suscitato dai post de Il signor distruggere, si ritirano spesso in gruppi chiusi e segreti sui social media, dove condividono foto di pannolini usati aperti e altri dettagli intimi.

Mamme pancine: finzione o realtà?

Un’altra domanda che le persone si pongono è se queste mamme pancine siano reali o semplicemente una creazione dell’era digitale. La verità è che il fenomeno delle mamme pancine è in gran parte legato ai social media, dove gruppi segreti forniscono un rifugio virtuale per queste donne, ma riflette una realtà che probabilmente – seppur in misura minore – è sempre esistita. 

È inoltre interessante notare che molte mamme pancine non corrispondono al cliché della donna “arretrata” o poco istruita alla quale viene automaticamente da pensare. Alcune di loro vivono in grandi centri urbani e hanno una formazione accademica. Il fenomeno sembra attraversare diverse fasce sociali e culturali.

Chi sono le mamme frigorifero?

Quella delle mamme frigorifero è una categoria di mamme che spesso viene contrapposta alle mamme pancine. Mentre le mamme pancine, infatti, sono spesso associate a una visione molto sacralizzata della maternità e delle pratiche naturali, le mamme frigorifero rappresentano l’altro estremo in cui le madri sembrano disinteressate o distaccate dal ruolo di genitore.

Il termine “frigorifero” viene in effetti utilizzato per descrivere madri che sembrano essere emotivamente distanti o fredde nei confronti dei propri figli, che trattano il proprio ruolo genitoriale in modo molto pragmatico, senza mostrare un coinvolgimento emotivo profondo o una connessione affettiva con i loro bambini.

È importante notare, tuttavia, che ogni madre ha un approccio unico e personale alla genitorialità, influenzato da una serie di fattori come l’ambiente, l’educazione, le esperienze personali e molto altro. Pertanto, etichettare una madre come “frigorifero” o “pancina” può in alcuni casi essere falso, riduttivo e molto ingiusto.

In generale, è fondamentale evitare di etichettare o giudicare le madri in base a termini o stereotipi, poiché la genitorialità è un percorso complesso e vario, e ciò che funziona per una famiglia potrebbe non funzionare automaticamente per un’altra.