Le dinamiche che portano una persona a decidere di intraprendere una relazione extraconiugale sono molto simili a quelle che avvengono durante l’innamoramento e possono svilupparsi in fasi.
In questo articolo parleremo delle tre fasi dell’amante, da quali stati emotivi e sentimentali sono caratterizzate e come possono evolvere.
Quali sono le tre fasi dell’amante
L’autore del libro dal titolo “Anatomy of affair”, David Carder, individua tre fasi nelle dinamiche di interazione con un potenziale amante. Queste sarebbero l’alterazione dell’umore, il cambiamento dei rapporti con il o la potenziale amante e, infine, una fase di nascondimento.
Nel corso della prima fase, nella persona sentimentalmente impegnata nasce una curiosità nei confronti di un uomo o una donna che non sono l’attuale compagno o compagna. La curiosità può essere innescata da un messaggio, una conversazione o qualsiasi altra occasione di convivialità. Si parla in questo caso di fase dell’attrazione.
Il fatto che sia scattato qualcosa nei confronti di quella persona lo si capisce dall’alterazione del proprio umore e dalla sensazione di benessere che si prova ogni qualvolta ci si trova in sua presenza o si interagisce con lui o lei.
Secondo Carder, si passerebbe successivamente ad una seconda fase dove il rapporto tra i due si sposta ad un livello più personale e intimo. Un’amicizia nata magari sul lavoro si sposta su un piano diverso, più profondo, caratterizzato da conversazioni via via più personali che riguardano i propri sentimenti e le proprie emozioni. In questa fase, in alcuni casi, può scattare anche l’innamoramento.
Si entra, infine, nella terza fase, quella che l’autore definisce del nascondimento. In pratica, ci si rende conto che il tipo di rapporto nato con il potenziale amante ha valicato i confini dell’opportunità e potrebbe far sorgere problemi con il proprio o la propria partner qualora ne venisse a conoscenza. Per questa ragione, si inizierebbero a celare informazioni per evitare che “possa pensare male”. A seconda della serietà – o meno – della relazione extra-coniugale si può arrivare anche alla rottura con il proprio partner stabile.
In generale, però, al di là delle declinazioni più specifiche di Carder, le fasi del rapporto con un eventuale amante ripercorrono tendenzialmente quelle dell’innamoramento. Ad un primo momento di attrazione tra le parti, segue una fase di innamoramento che può portare ad una vera e propria relazione e alla rottura con il o la partner.
La fase dell’attrazione
La prima fase nelle dinamiche di innamoramento tra due persone è sempre quella dell’attrazione, che può essere di natura fisica o mentale ed eventualmente evolvere in qualcosa di più profondo.
L’attrazione fisica si percepisce chiaramente dalla continua ricerca del contatto, mentre quella mentale si nota dalla condivisione di valori comuni, interessi e obiettivi simili.
L’attrazione, nel caso dell’amante, è anche alimentata da quel gusto per il proibito e per la trasgressione, che rendono il tutto particolarmente desiderabile.
L’innamoramento
Man mano che il rapporto tra due persone prosegue, si può entrare in una vera e propria fase di innamoramento, quella cruciale per capire che direzione prenderà.
Si tratta di un passaggio chiave che determinerà il proseguimento o meno del rapporto e l’eventuale ingresso in quella che è la terza fase.
La possibile rottura con il partner
Senza la fase di innamoramento, la relazione con l’amante, nella maggior parte dei casi, non passa allo stadio successivo. Nel caso in cui, invece, ci sia stato l’innamoramento, è altamente probabile che la relazione con il proprio o la propria partner si concluda, perché ci si possa dedicare completamente all’amante.
La durata di questa fase, così come quella delle altre, può cambiare da persona a persona, in base al proprio carattere, all’intensità del sentimento e al rapporto con il partner.
La rottura, in ogni caso, può avvenire anche con il o la potenziale amante, nel caso in cui, come abbiamo detto, non ci sia stato l’innamoramento o ci si renda conto che la relazione extraconiugale, per varie ragioni, non può proseguire ulteriormente.
Anche qui, i tempi cambiano da persona a persona e, evidentemente, non esiste uno standard uguale per tutti.
Perché l’amante diventa importante
Durante le varie fasi, ci si può rendere conto che la persona conosciuta sta diventando qualcosa di più che un amico o un semplice collega. Abbiamo visto come tra la fase di attrazione e quella di innamoramento il rapporto diventi più profondo e tocchi tasti personali come le emozioni e i sentimenti.
La domanda è, quindi: cosa innesca questo cambio di passo? In che modo il rapporto tra due persone evolve e si sposta su un piano diverso?
La spinta verso una relazione extraconiugale nasce innanzitutto dalla disaffezione verso il proprio o la propria partner. Sono tanti i motivi che possono portare ad una situazione del genere. Dalle dinamiche familiari al rapporto con i figli passando per veri e propri eventi traumatici come i lutti, le ragioni che portano una relazione di coppia a incrinarsi possono essere molteplici.
In altri casi, come anticipato parlando della fase di attrazione verso il potenziale amante, l’idea di trasgredire dalla routine quotidiana può essere una spinta notevole che favorisce la propensione ad un rapporto extraconiugale.
La persona spinta a tradire lo fa, molto spesso, per ritrovare una dimensione più adolescenziale, scevra da responsabilità e impegni. O, ancora, per rompere il loop di monotonia che, magari, caratterizza ormai il rapporto di coppia. Si ricerca insomma nell’amante ciò di cui si ritiene si abbia bisogno perché manca nella relazione principale.
L’amante, di conseguenza, diventa ciò che incarna determinati bisogni ed è il motivo per cui le dinamiche che si instaurano con lui o lei diventano molto simili a quelli di una vera e propria dipendenza.
(28 Giugno 2023)