Questo provvedimento consiste in un sostegno economico da parte dello Stato pari a 600 euro spendibili in sedute di psicoterapia presso specialisti regolarmente iscritti all’apposito albo
È stato approvato dalle commissioni della Camera Affari costituzionali e Bilancio il bonus psicologo 2022, nell’ambito delle votazioni agli emendamenti del decreto Milleproroghe. Vediamo gli ultimi aggiornamenti a riguardo
(Ultimo aggiornamento 18 luglio 2022)
Il bonus psicologo è un sostegno economico, finanziato dallo Stato, per le spese legate ai percorsi di psicoterapia. Verrà messo a disposizione di chi in questi due anni di pandemia ha sofferto di problemi psicologici come disturbi da stress, ansia e depressione.
L’incidenza di queste condizioni, che esistono da sempre, è infatti aumentata notevolmente negli ultimi due anni. La causa va ricercata nel moltiplicarsi dei fattori di rischio (quarantena, isolamento, paura dell’infezione, finanze), come evidenziato anche da un articolo apparso sulla rivista scientifica The Lancet.
In un’intervista rilasciata recentemente al Sole24Ore, anche David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, ha confermato questo trend. Il 31% della popolazione over 18 – ha sottolineato il presidente – soffre, infatti, di disagi psicologici legati a lockdown e crisi socio-economica. La percentuale sale a oltre il 50% se si considera solo la popolazione under 18.
In questo articolo vedremo:
- come funziona il bonus psicologo
- quali sono i passaggi da fare per ottenerlo
- che requisiti bisogna possedere per richiedere assistenza psicologica.
Bonus psicologo: come funziona Come funziona:
Lo Stato ha stanziato complessivamente per il sostegno psicologico a chi ne ha diritto e lo richiede 10 milioni di euro. La platea delle persone che potranno accedere a questo contributo economico è composta, secondo le stime, da circa 16 mila aventi diritto. Questo finanziamento consentirà, quindi, di erogare un contributo pari a 600 euro ciascuno.
Il bonus, che verrà erogato come voucher, sarà messo a disposizione dal proprio medico di base. Lo scopo del provvedimento è quello di affrontare disagi di tipo psicologico. Questo a prescindere dal fatto che siano legati o meno alla pandemia.
Il contributo è stato stanziato considerando una spesa di circa 50 euro per una seduta presso uno psicoterapeuta privato. Ne consegue che chi avrà accesso al bonus, potrà pagare un totale di 12 sessioni di psicoterapia.
Il bonus potrà essere utilizzato esclusivamente per sedute effettuate presso specialisti regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti.
Bonus psicologo: come richiederlo
Il Ministero della Salute ha reso note le modalità con cui i cittadini potranno richiedere il Bonus Psicologo (o più correttamente “Bonus Psicologico“, dal momento che gli psicologi-non-psicoterapeuti non possono aderire all’iniziativa). L’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) ne ha riassunto i passaggi principali nell’infografica qui sotto. Manca solo un punto fondamentale: raccogliere le adesioni dei professionisti. Il CNOP (Ordine Nazionale degli Psicologi) ha detto che dipende dall’INPS e che prima di settembre 2022 non si partirà. Quindi si dovrà pazientare ancora un po’, ma in linea di massima ci siamo. Ti daremo comunque tutti gli aggiornamenti qui sul magazine e tramite la nostra newsletter.
Bonus psicologo 2022: requisiti
Potranno accedere al bonus tutte le persone che hanno sofferto di disturbi di depressione, ansia e stress, anche non legati alla pandemia. Il sostegno economico per l’assistenza psicologica ha, quindi, un target trasversale. Il requisito per accedere al bonus è di natura prettamente economica: ne avranno diritto solo le persone con reddito Isee inferiore ai 50 mila euro annui. Ne consegue che sarà necessario presentare il proprio modello Isee ai fini del calcolo del contributo, fino ad un massimo di 600 euro, per determinare il valore dell’importo a seconda della fascia Isee di appartenenza.
Oltre ai 10 milioni utilizzati per erogare il bonus psicologo, lo Stato ha previsto anche un investimento di pari importo per finanziare i servizi di assistenza socio-sanitaria, di psicologia e psicoterapia.
Bonus psicologo 2022: requisiti
Potranno accedere al bonus tutte le persone che hanno sofferto di disturbi di depressione, ansia e stress, anche non legati alla pandemia. Il sostegno economico per l’assistenza psicologica ha, quindi, un target trasversale. Il requisito per accedere al bonus è di natura prettamente economica: ne avranno diritto solo le persone con reddito Isee inferiore ai 50 mila euro annui. Ne consegue che sarà necessario presentare il proprio modello Isee ai fini del calcolo del contributo, fino ad un massimo di 600 euro, per determinare il valore dell’importo a seconda della fascia Isee di appartenenza.
Oltre ai 10 milioni utilizzati per erogare il bonus psicologo, lo Stato ha previsto anche un investimento di pari importo per finanziare i servizi di assistenza socio-sanitaria, di psicologia e psicoterapia.
Bonus psicologo 2022 con domanda online all’INPS
C’è la possibilità di richiedere il bonus online con 2 modalità:
- Online con Carta di Identità Elettronica (CIE), sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID), oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
- Tramite il Contact Center dell’INPS.
A conclusione del periodo di presentazione delle domande, INPS redigerà le graduatorie, individuando i beneficiari sulla base dell’ammontare delle risorse disponibili. Sarà l’INPS stessa a comunicare ai beneficiari l’accoglimento della domanda, specificando l’importo erogato e il codice univoco da comunicare al professionista.
Quando scade il bonus psicologo?
È possibile richiedere il bonus psicologo fino a esaurimento dei fondi disponibili. Se si risulta assegnatari, la legge prevede che sia possibile spendere il bonus entro e non oltre 180 giorni, decorsi i quali i fondi vengono resi nuovamente disponibili ad altre persone in graduatoria.
Per utilizzare il contributo, la sequenza ufficiale indicata dal Ministero è questa:
- Il beneficiario comunica al professionista il proprio codice univoco
- Il professionista accede alla piattaforma INPS e verificata la disponibilità dell’importo della propria prestazione, ne indica l’ammontare inserendo la data della seduta concordata.
- INPS comunica al beneficiario i dati della prenotazione. Il beneficiario può disdire la prenotazione qualora non intenda usufruirne.
- Il professionista, erogata la prestazione, emette fattura intestata al beneficiario della prestazione
indicando nella stessa il codice univoco attribuito, associato al beneficiario, e inserisce nella
piattaforma INPS: il codice univoco, la data, il numero della fattura emessa e
l’importo corrispondente. - INPS comunica al beneficiario l’importo utilizzato e la quota residua.