Nella vita di ognuno di noi possono esserci momenti in cui ci sentiamo persi, confusi o disconnessi da noi stessi. Questo senso di smarrimento può derivare da diverse esperienze, come la fine di una relazione sentimentale, un grande cambiamento di vita o semplicemente un periodo di stallo in cui ci si sente intrappolati in una routine priva di significato.
Ma cosa vuol dire ritrovare se stessi?
Quando ci si ritrova in questa situazione, è naturale porsi domande come “Chi sono realmente?”, “Cosa mi rende felice?” o “Cosa voglio davvero dalla vita?”. Ritrovare se stessi diventa allora una priorità per riconnettersi con la propria essenza autentica e riscoprire il senso di scopo e direzione.
Questo articolo propone alcune considerazioni e offre spunti di riflessione su come ritrovare se stessi. Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma esplorando diverse prospettive e approcci, è possibile avvicinarsi a una maggiore comprensione di sé e a un rinnovato senso di benessere.
Come ritrovare se stessi dopo la fine di una storia
La fine di una relazione sentimentale può essere un momento straziante e sconvolgente nella vita di una persona, un momento paragonabile a un lutto. Quando una storia giunge al termine, ci si può sentire persi, confusi e soli. È un periodo di transizione che richiede tempo, pazienza e autoriflessione per ricostruire la propria identità e ritrovare se stessi.
Uno dei primi passi per ritrovare se stessi è accettare e vivere il dolore. Prendersi il tempo per elaborare le emozioni, come la tristezza, la rabbia e la nostalgia, è fondamentale per poter tornare gradualmente alla serenità. È importante non reprimere queste emozioni, ma affrontarle con consapevolezza, sapendo che fanno parte del processo di guarigione.
Un altro aspetto cruciale è evitare di idealizzare il passato o il proprio ex-partner. Rimuginare sulle cause della rottura o sperare in un ritorno può impedire di andare avanti. Invece, è utile concentrarsi sul presente e sulle opportunità che si hanno davanti, vedendo la fine di una relazione non come una fine assoluta, ma come un nuovo inizio.
Riprendere o scoprire nuovi hobby può aiutare a ritrovare la propria identità. Spesso, durante una relazione, si tende a mettere da parte passioni e interessi personali. Può sembrare banale, ma tornare a dedicarsi a ciò che ci appassiona può essere terapeutico e rinvigorente.
In molti casi, rivolgersi a uno psicologo o a un terapeuta può essere di grande aiuto. La psicoterapia può offrire uno spazio sicuro per esplorare i propri sentimenti, comprendere i propri bisogni emotivi e lavorare su aspetti come l’autostima e l’indipendenza.
Infine, è essenziale ricordare che il tempo è un grande alleato. Ogni persona ha il proprio ritmo di guarigione e, anche se il dolore può sembrare insormontabile all’inizio, con il tempo e il giusto supporto, è possibile ritrovare la serenità e aprirsi a nuove possibilità di vita.
Cosa fare quando ci si sente persi? Ricostruire l’autostima
Quando ci si sente persi, uno dei primi passi per ritrovare se stessi è lavorare sulla ricostruzione dell’autostima. L’autostima è fondamentale per avere una visione positiva di sé e della propria vita. Ecco alcuni passi pratici per ricostruirla:
- accettare le proprie emozioni: come abbiamo detto, è importante riconoscere e accettare le emozioni, anche quelle negative, senza giudicarle. Questo permette di affrontarle in modo costruttivo e di iniziare il processo di guarigione
- smettere di confrontarsi con gli altri: il confronto continuo con gli altri può erodere l’autostima. Ogni persona ha il proprio percorso e le proprie sfide. Concentrarsi su se stessi e sui propri progressi è essenziale per migliorare l’autostima. Se si è grandi utilizzatori di social network come Instagram, va valutata una pausa di qualche settimana o mese
- praticare l’autocompassione: trattare se stessi con gentilezza e comprensione, come si farebbe con un amico caro, aiuta a ridurre l’autocritica e a costruire una base solida di autostima. Questo include perdonarsi per gli errori e riconoscere che tutti commettono sbagli
- stabilire obiettivi realistici: fissare obiettivi raggiungibili e lavorare per realizzarli può incrementare il senso di realizzazione e autostima. Celebrando ogni piccolo successo, si può costruire gradualmente una maggiore fiducia in se stessi
- circondarsi di persone positive: le relazioni con persone che supportano e valorizzano possono influenzare positivamente l’autostima. Cercare di trascorrere tempo con chi ci fa sentire bene è un passo importante per la crescita personale
- dedicarsi a nuove attività: scoprire nuovi hobby o riprendere vecchie passioni può aiutare a ritrovare la propria identità. Attività che appassionano e sfidano positivamente possono portare un senso di realizzazione e gioia
- cercare aiuto professionale: se il senso di smarrimento persiste, rivolgersi a un professionista della salute mentale può essere utile. Un terapeuta può fornire strumenti e strategie personalizzate per lavorare sull’autostima e affrontare le difficoltà emotive
Ricostruire l’autostima è un percorso che richiede tempo e pazienza, ma con determinazione e il giusto supporto, è possibile ritrovare se stessi e vivere una vita più appagante e serena.
Costruire una rete di supporto
Durante il processo di ritrovare se stessi, è molto d’aiuto circondarsi di una rete di supporto solida. Amici, familiari o professionisti come terapisti possono offrire un ascolto attento, incoraggiamento e prospettive diverse. Questa rete di supporto aiuta a navigare le sfide emotive e a sostenere il viaggio verso la riscoperta personale.
Condividere le proprie emozioni ed esperienze con persone di fiducia può aiutare a elaborare il dolore, acquisire una maggiore consapevolezza di se stessi e ricevere il sostegno necessario per affrontare questa fase di transizione.
Abbracciare il cambiamento, coltivare la compassione verso se stessi e permettersi di esplorare nuove prospettive può condurre a una rinnovata consapevolezza di sé e a una maggiore autenticità.
Tra le celebri frasi sul ritrovare se stessi, ce n’è una di Tiziano Terzani, “Finirai per trovarla la via, se prima avrai il coraggio di perderti“. Questo aforisma evidenzia l’importanza di accettare l’incertezza e la perdita come parte integrante del processo di crescita.
In questo cammino, costruire una rete di supporto non solo offre un rifugio emotivo, ma facilita anche l’opportunità di vedere se stessi attraverso gli occhi degli altri, scoprendo nuovi aspetti della propria identità e trovando la forza per andare avanti.
(27 Giugno 2024)