
La sindrome premestruale: conoscerla per fronteggiarla
La sindrome premestruale può determinare condizioni quali ansia, irritabilità, senza escludere episodi depressivi. Scopriamo allora in che modo può essere trattata.
La sindrome premestruale può determinare condizioni quali ansia, irritabilità, senza escludere episodi depressivi. Scopriamo allora in che modo può essere trattata.
Le persone che sono state esposte ad una grave esperienza traumatica possono presentare sintomi diversi ed eterogenei che provocano marcata sofferenza, impotenza, terrore e paura
Non si tratta di un sentimento negativo in valore assoluto, ma lo diventa nel momento in cui innesca comportamenti e atteggiamenti disfunzionali come il lamentarsi o far diventare gli altri oggetto del proprio rancore
Una persona altamente sensibile percepisce molti più stimoli sensoriali degli altri. Ciò può produrre un piacere profondo, ma anche un senso di fastidio, distrazione e sovraffaticamento
Le persone indecise temono lo scenario che si potrebbe configurare facendo una determinata scelta e preferiscono rimanere in una sorta di limbo piuttosto che prendere una decisione
Questa condizione, che consiste nella mancanza di reazioni emotive e interesse verso attività e interazioni con gli altri, dovrebbe preoccupare se perdura nel tempo o se è associata ad altri disturbi psicopatologici
Sentirsi estranei rispetto al proprio corpo e all'ambiente circostante, in diverse occasioni e anche in seguito a traumi particolarmente complessi, può essere un sintomo di derealizzazione. Come agire?
La paura della morte, scatenata da un evento luttuoso o apparsa con il riemergere di traumi passati, rischia di invalidare la nostra quotidianità e il nostro benessere. In che modo possiamo quindi superarla?
Essere imperfetti fa parte della natura umana, e i fallimenti possono ferire. Ma quando la paura di sbagliare diventa invalidante e blocca azioni e vita, si parla di telofobia. E forse è bene rivolgersi per un supporto psicologico.
Lo scrolling infinito dei nostri smartphone può rappresentare un fattore di rischio per possibile dipendenza. In che modo possiamo allora adottare comportamenti d'uso, della tecnologia, che siano virtuosi?