La gerontofilia o attrazione per le persone anziane rappresenta una sfaccettatura della sessualità umana che merita di essere analizzata in tutte le sue dinamiche.
In questo articolo esploriamo un aspetto peculiare dell’orientamento sessuale umano: la gerontofilia. In particolare, ci concentreremo sulla sua definizione e le sue possibili cause.
Che cosa significa gerontofilia?
La gerontofilia, termine derivato dalle parole greche “geron” (vecchio) e “philia” (amore), rappresenta un ambito complesso all’interno della sessualità umana. Si tratta di un orientamento sessuale caratterizzato da un forte interesse romantico, affettivo o sessuale verso gli individui anziani. È importante distinguere la gerontofilia dalla semplice ammirazione o rispetto per gli anziani. L’attrazione verso una persona più anziana di noi, anche con una differenza importante di età, non equivale automaticamente alla gerontofilia. Sentire un legame speciale con qualcuno di più adulto di noi, è un evento molto comune che può arricchire la nostra crescita emotiva e sessuale.
Parliamo di gerontofilia come di disturbo parafilico quando rappresenta una preferenza sessuale estrema verso persone molto più anziane in termini di età e quando sfocia in comportamenti compulsivi che causano un disagio significativo.
Nel complesso panorama della sessualità umana, la gerontofilia, ovvero l’attrazione sessuale verso persone anziane, si staglia come un tema molto enigmatico. Sin da quando è stato coniato questo termine all’inizio del Novecento, la gerontofilia ha sollevato molti interrogativi sulla sua natura e sulla sua definizione, anche come possibile malattia. A oggi l’inquadramento di questa preferenza sessuale oscilla tra diverse sfumature, alimentando il dibattito sulla sua classificazione come vera e propria condizione patologica.
A differenza di altre parafilie, come la pedofilia, la gerontofilia non sempre si traduce in implicazioni legali. Molte delle dinamiche che la caratterizzano possono infatti rientrare all’interno di relazioni consensuali tra persone adulte. Inoltre, il DSM-5, il manuale diagnostico dei disturbi mentali, sottolinea che le parafilie non sono automaticamente da considerarsi né come disturbi tout court né tanto meno come malattia.
La gerontofilia viene considerata una parafilia quando corrisponde a una o più di queste situazioni:
- Se è fonte di impatto negativo sulla vita quotidiana dell’individuo e quindi provoca un disagio clinicamente significativo.
- Se comporta una limitazione delle normali attività quotidiane e ostacola il normale svolgimento delle funzioni di tutti i giorni.
- Se riguarda una persona anziana che è incapace di intendere e di volere. In questo caso si tratterebbe di una relazione con possibile abuso sessuale non consensuale.
- Se l’unico stimolo sessuale riguarda unicamente l’età avanzata in sé e non è legato ad altri fattori attrattivi.
La persona che si identifica in una o più di queste situazioni si trova spesso combattuta tra il desiderio di esprimere il proprio impulso sessuale e il senso di colpa che deriva dalla sua repressione. Questo conflitto interiore può sfociare in depressione o in altri stati emotivi negativi.
In definitiva, non è l’attrazione verso persone anziane in sé a costituire una parafilia, ma piuttosto la sua manifestazione patologica che genera sofferenza e disagio nell’individuo e nelle sue relazioni.
Come si definisce un uomo attratto dalle donne anziane?
Non esiste un termine specifico e universalmente accettato per definire un uomo attratto dalle donne anziane. In alcuni contesti informali, si può utilizzare il termine “gerontofilo“, sebbene questa definizione possa risultare negativa, stigmatizzante e riduttiva. È importante sottolineare ancora una volta che la gerontofilia non sempre rappresenta una parafilia.
Ci sono due termini molto specifici che vengono usati dagli esperti di sessualità per descrivere l’attrazione sessuale verso le persone anziane. Alphamegamia e matronolagnia. Mentre il primo contraddistingue l’attrazione sessuale di un individuo, sia uomo che donna, verso uomini anziani, la seconda si usa per descrivere l’attrazione sessuale verso donne anziane.
Origini e cause della gerontofilia
Le origini e le cause della gerontofilia non hanno una risposta univoca e definitiva. Tuttavia, la ricerca nel campo della psicologia e della sessuologia offre spunti interessanti per delineare un quadro di alcune possibili motivazioni.
- Ricerca di stabilità e sicurezza. L’attrazione verso persone anziane potrebbe rappresentare un bisogno inconscio di stabilità emotiva e sicurezza, soprattutto in chi ha vissuto un’infanzia traumatica o disfunzionale. La figura dell’anziano può simboleggiare una fonte di protezione e accudimento, colmando carenze affettive causate da relazioni passate.
- Dinamiche relazionali. Esperienze negative all’interno di relazioni con coetanei potrebbero portare a sviluppare la gerontofilia come meccanismo di difesa. L’attrazione verso persone anziane potrebbe rappresentare un modo per evitare l’intimità con persone della propria età, percepite come troppo simili a chi ha causato dolore in passato.
- Bassa autostima. Un’immagine di sé negativa o una bassa autostima potrebbero spingere l’individuo a cercare partner più anziani, percepiti come più comprensivi, rassicuranti e meno giudicanti rispetto ai coetanei. L’attrazione verso figure mature potrebbe rafforzare il proprio senso di valore e sicurezza.
Cura della gerontofilia
Per trattare la gerontofilia possono essere suggeriti diversi tipi di trattamento, da valutare in base alle singole storie personali. Tra questi in genere i più comuni possono essere: la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoanalisi, la farmacoterapia e l’ipnosi.
In particolare i primi due trattamenti sono quelli che possono focalizzarsi meglio sull’identificazione e sulla modifica dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali legati all’attrazione per gli anziani, cercando di analizzare i processi inconsci o le dinamiche che possono aver contribuito allo sviluppo della parafilia.
(28 Aprile 2024)