Millennials: significato e psicologia della Generazione Y

La generazione dei Millennials, primi ad essere cresciuti in un mondo digitale con una passione per il cambiamento, il lavoro significativo e la flessibilità professionale.

Millennials: significato e psicologia della Generazione Y

I Millennials, noti anche come Generazione Y, rappresentano un gruppo demografico distintivo che ha lasciato un’impronta significativa nel mondo moderno.

Comprende i nati tra i primi anni Ottanta e la metà dei Novanta; cronologicamente viene dopo la cosiddetta generazione X, ma prima della Gen Z ed ha svolto un ruolo di ponte e passaggio tra il mondo analogico e quella digitale.

In questo articolo parliamo di loro, delle loro caratteristiche e di come hanno contribuito a cambiare la cultura contemporanea. 

Chi sono i Millennials

I Millennials, descritti come la “Generazione del millennio”, costituiscono uno specifico segmento demografico di cui fanno parte le persone nate tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta.

Sebbene la definizione esatta possa variare leggermente, uno studio del Pew Research Center colloca i Millennials tra coloro nati esattamente tra il 1981 e il 1996

Sono la prima generazione a familiarizzare con il mondo virtuale, caratterizzati da peculiarità che li differenziano dalle generazioni passate.

Che caratteristiche hanno i Millennials?

Cresciuti con l’avvento di Internet e dei dispositivi digitali, una delle caratteristiche più evidenti è l’integrazione della tecnologia digitale nella loro vita quotidiana. Questa familiarità con la tecnologia li rende abili nell’uso di computer e dispositivi mobili, dai social media all’uso di app di ogni genere.

Un’altra caratteristica evidente è la loro attitudine alla collaborazione e alla condivisione online. I Millennials tendono a essere più propensi a partecipare attivamente nell’acquisto di prodotti in rete e utilizzano costantemente Internet come fonte di informazioni per prendere decisioni, sia che si tratti di acquisti personali che di scelte professionali.

Infine, sono conosciuti per il loro desiderio di esprimere la propria identità attraverso azioni e rappresentazioni, spesso attraverso i social network. La generazione è stata influenzata dalla cultura del selfie, degli User Generated Content (contenuti generati dagli utenti) e dalla possibilità di condividere la propria vita online.

Cosa vuol dire essere un millennial?

Essere un Millennial va ben oltre una semplice data di nascita.
I Millennials sono stati i primi a essere cresciuti con le potenzialità di Internet, dei telefoni cellulari e dei social network.
La loro esistenza ha preso forma tra cambiamenti tecnologici rapidi e profonde trasformazioni culturali, influenzando in modo significativo le loro vite e prospettive.

Sono inoltre noti per essere più istruiti delle generazioni precedenti, per la loro forte propensione all’attivismo sociale e la volontà di svolgere lavori significativi che vadano oltre il semplice guadagno economico.

I Millennials e il lavoro

I Millennials sono da sempre la generazione più discussa nel mercato del lavoro.
Sono ragazzi più inclini a cercare nelle loro occupazioni un significato e un equilibrio tra vita professionale e personale

Nonostante la sicurezza finanziaria sia importante, non si concentrano sull’aspetto economico del lavoro ed il guadagno non è l’unico motore dietro le loro decisioni di carriera.

In ambito lavorativo gli appartenenti alla Generazione Y dimostrano di avere quattro esigenze fondamentali:

  • Bilancio tra vita e lavoro: vogliono dedicare più tempo a se stessi. Tendono a non accettare impieghi che superino le 40 ore settimanali o che richiedono straordinari costanti.
  • Coinvolgimento e impatto: desiderano sentire che il loro lavoro contribuisca a un cambiamento significativo all’interno dell’azienda. Vogliono fare la differenza al di là delle sole considerazioni economiche.
  • Progressione e meritocrazia: il riconoscimento della crescita salariale (RAL) e delle opportunità di avanzamento di carriera sono importanti per loro, ma con la condizione che la crescita sia rapida.  A differenza delle altre generazioni, i Millennials sono più egocentrici e inclini all’iperconnettività e questo li spinge a volere risultati immediati e un costante riconoscimento del merito.
  • Flessibilità di ruolo e apprendimento continuo: amano apprendere sempre nuove competenze. Questo li porta a cercare posizioni in diversi dipartimenti aziendali e a cambiare ruoli con frequenza, al fine di migliorare costantemente le proprie capacità professionali.

Sono proprio queste esigenze a portare i Millennials ad affrontare spesso sfide legate alla precarietà economica. Cambiano lavoro frequentemente, sempre alla ricerca di opportunità che possano dare valore aggiunto alle attività aziendali e a se stessi.

Grazie al connubio perfetto tra ingegno tecnologico e flessibilità, i Millennials sono però perfetti per le start-up e le imprese del settore tecnologico: cresciuti nell’era d’oro della tecnologia tra gli anni ’90 e il 2000, hanno fatto esperienza dell’incessante progresso dell’informatica e dei computer, diventando familiari con la tecnologia.

La loro notevole efficienza si sposa con un’abilità straordinaria nell’adattarsi velocemente a nuovi scenari e contesti, dimostrando un innato senso di indipendenza e una straordinaria capacità di problem-solving.