Strategie per la prevenzione del suicidio: come proteggere la salute mentale

Questo articolo esplora alcune strategie di prevenzione del suicidio, come l'avere un piano di sicurezza personale, una rete di supporto sociale e, fondamentale, la capacità di chiedere aiuto e affidarsi al supporto psicologico.

Strategie per la prevenzione del suicidio: come proteggere la salute mentale

Il suicidio è una delle principali cause di morte in molte parti del mondo. La buona notizia è che esistono diverse strategie per prevenirlo e per supportare le persone che si trovano in momenti di grande difficoltà.

Parliamo di approcci che sono stati testati e che, se applicati correttamente, possono fare una grande differenza nel ridurre il rischio di suicidio e nell’aiutare chi soffre a sentirsi meno solo e più supportato. Cerchiamo di approfondirli insieme in questo articolo.

Sicurezza personale e supporto sociale

Un primo passo fondamentale è il piano di sicurezza personale. Immagina di avere un “libretto di istruzioni” da seguire quando le cose sembrano insostenibili.
Questo piano può includere una lista dei segnali che indicano che una persona sta attraversando un momento critico, insieme a numeri di emergenza e a persone di supporto da contattare. Avere tutto scritto e ben chiaro può dare un senso di controllo e tranquillità nei momenti più bui. Non bisogna mai sottovalutare il valore di un amico o di un familiare pronto a intervenire quando necessario.

Accanto a questo, c’è l’importanza di imparare a gestire lo stress e le emozioni. Tecniche come la mindfulness, che includono meditazione e respirazione profonda, sono strumenti potenti per prendere distanza dai pensieri negativi che ci assalgono. Queste pratiche ci insegnano a riconoscere i momenti in cui le emozioni ci travolgono e a fare un passo indietro per riprenderci. Imparare a risolvere i problemi senza sentirsi sopraffatti è una competenza che può ridurre drasticamente il rischio di pensieri suicidari.

La rete di supporto sociale è un altro aspetto fondamentale. Avere qualcuno con cui parlare, anche solo per fare una passeggiata o chiacchierare, può aiutare a ridurre quel senso di solitudine che spesso accompagna chi si trova in difficoltà. Non si tratta solo di amici e familiari: partecipare a gruppi di supporto o comunità online può dare un grande sollievo, permettendo di condividere emozioni senza paura di essere giudicati.

Supporto psicologico e contatti utili

La terapia psicologica è uno degli strumenti più efficaci per affrontare la sofferenza emotiva. Le terapie come la CBT (Terapia Cognitivo-Comportamentale) aiutano a cambiare il modo di pensare e ad affrontare i problemi in modo più positivo. Per chi ha difficoltà con le emozioni, la DBT (Dialectical Behavior Therapy) è particolarmente utile, poiché insegna a gestire meglio gli sbalzi emotivi.

In situazioni di emergenza, è importante avere risorse rapide a disposizione. In primo luogo, puoi rivolgerti al più vicino Pronto Soccorso ospedaliero per accedere ad un consulto psichiatrico in emergenza. Puoi chiamare il 112 per le emergenze in Italia e in Europa, il numero di emergenza medico e psichiatrica 118, il Telefono Amico allo 02-23272327 o dell’Associazione Samaritans (per la prevenzione del suicidio) allo 06-77208977. Inoltre, oggi esistono numerose app e servizi online che offrono supporto immediato. Se ti trovi in una crisi, non esitare a usare questi strumenti: possono fare la differenza tra la vita e la morte. 

Infine, non dimentichiamo quanto sia importante mantenere uno stile di vita sano. Fare attività fisica, mangiare bene, dormire a sufficienza e limitare l’uso di alcol e droghe sono piccoli accorgimenti che possono migliorare notevolmente il nostro benessere psicologico. Il corpo e la mente sono strettamente legati, e prendersi cura di entrambi può aumentare la resilienza alle difficoltà della vita.

La prevenzione del suicidio è un processo complesso che richiede un approccio olistico. Non si tratta di una soluzione unica, ma di un insieme di azioni che, se combinate, possono realmente aiutare chi sta soffrendo. È fondamentale capire che nessuno deve affrontare tutto da solo: c’è sempre supporto disponibile, e chiedere aiuto è il primo passo verso la speranza.