I genitori elicottero sono coloro che esercitano un controllo eccessivo sulla vita dei figli, pianificando le loro attività e trattandoli come se fossero privi di autonomia. Quali sono le ragioni dietro questo comportamento e quali impatti ha sulla psicologia dei bambini?
Essere genitori è molto complesso. Quando nasce un bambino, è normale che i genitori monitorino il suo benessere in ogni momento della giornata. Con la crescita, però, questa esigenza di controllo diventa sempre meno necessaria e diventa naturale allentare un po’ la presa.
In alcuni casi, però, lo stile genitoriale tende a diventare asfissiante, limitando le potenzialità e lo sviluppo del bambino e riducendo la sua capacità di essere autonomo. Si parla, in questi casi, di genitori elicottero, le cui modalità educative, pur originate da un senso di protezione, possono influenzare in modo negativo lo sviluppo di autostima e identità dei figli.
Cos’è un genitore elicottero?
Il termine genitori elicottero sembra essere stato coniato nel 1990 dagli autori Foster Cline e Jim Fay, nel libro Parenting with Love and Logic: Teaching Children Responsibility.
I genitori elicottero, conosciuti anche come “helicopter parents,” rappresentano un fenomeno sempre più diffuso nell’ambito dell’overparenting, ovvero l’eccesso di attenzione per i figli.
I genitori, in questi casi, tendono a interferire nello sviluppo naturale dei loro figli, assumendo un ruolo sovra-protettivo che può inibire la loro autonomia. Si immergono eccessivamente nella loro vita, prendendo decisioni anche sulle questioni più banali e cercando di risolvere ogni problema, pronti a intervenire al minimo segno di difficoltà.
La questione cruciale è che spesso i genitori finiscono per fare troppo per i loro figli, impedendo loro di affrontare sfide e situazioni in modo indipendente. Un’ eccessiva protezione priva i bambini dell’opportunità di sperimentare la frustrazione e di sviluppare una sana autonomia decisionale. Gli effetti a lungo termine possono includere una mancanza di fiducia in se stessi, scarsa capacità di risolvere i problemi da soli e difficoltà nell’affrontare le sfide della vita adulta in modo costruttivo.
Quali conseguenze per i figli con un genitore elicottero?
Uno stile genitoriale di questo tipo rischia di influenzare in senso negativo diversi aspetti della vita dei figli, come:
- La regolazione delle emozioni
- Il livello di autostima
- Il senso di autoefficacia personale
- La costruzione di una propria identità.
I ricercatori Terri LeMoyne e Tom Buchanan hanno rilevato, per esempio, che adolescenti cresciuti con la percezione di avere genitori ipercoinvolti riportavano un minore livello di benessere generale e una maggiore probabilità di assumere ansiolitici, rispetto a chi non descriveva i genitori allo stesso modo.
Altri studi, poi, hanno individuato nei figli adulti di genitori elicottero sintomi ansiosi e depressivi e una minore competenza nella gestione di eventi stressanti. L’epidemia di narcisismo tra le nuove generazioni, forse, potrebbe derivare anche dai genitori elicottero, sia per le grandi aspettative che ripongono sui figli, sia per l’eccessiva protezione. In effetti, studi recenti sembrano confermare che questi ragazzi hanno maggiore probabilità di sviluppare tratti di personalità narcisistici.
Insomma, l’eccessiva apprensione riversata sui figli finisce molto spesso per essere dannosa, e le conseguenze possono essere pesanti: rovinare la vita ai futuri adulti, crescendo figli senza risorse per affrontare il mondo e privi della necessaria fiducia in se stessi.
Alle origini del controllo: chi è il genitore elicottero?
I genitori elicottero possono presentare due varianti di comportamento. Le principali sono quella ansiosa e quella arrogante. Entrambe celano una fragilità nell’autostima del genitore. I genitori elicottero ansiosi sono sinceramente preoccupati per il benessere dei figli, ma a volte eccedono con il controllo, perché hanno paura di ciò che potrebbe accadere ai figli.
Nella versione più narcisistica, invece, padri e madri finiscono per cercare nei figli una conferma del proprio valore personale. Sono ansiosi, ambiziosi. Un fallimento dei figli (un brutto voto a scuola per esempio) potrebbe essere visto, allora, come una ferita narcisistica che svaluta l’immagine di sé.
Avete mai sentito parlare delle “mogli trofeo”? In questo caso sarebbero i figli a rappresentare il trofeo.
Come sapere se sei un genitore elicottero
Alcuni genitori sono consapevoli di essere un po’ troppo invadenti. Vivono con disagio questa condizione ma non riescono a farne a meno. Altri invece non ne sono consapevoli. Quali sono gli indizi per riconoscere un genitore elicottero?
- Linguaggio: i genitori elicottero tendono a utilizzare il “noi” quando parlano dei figli. Per esempio “Siamo iscritti a danza”, “Siamo andati in gita scolastica”
- Il rapporto con gli adulti: i genitori elicottero spesso si pongono come “avvocati” dei figli nel loro rapporto con adulti come insegnanti, allenatori e via dicendo, lasciando poca autonomia ai figli e limitando lo sviluppo della loro assertività
- I compiti: a volte i genitori elicottero fanno i compiti dei figli, o comunque li aiutano troppo
- Le difficoltà: i genitori affrontano le sfide al posto dei loro figli, non permettendo al bambino di gestire le proprie emozioni e trovare soluzioni insieme
- Limitata autonomia: i genitori elicottero ostacolano l’indipendenza dei figli, impedendo loro di prendere iniziative ed evitano che facciano qualsiasi cosa per timore di esporli a possibili rischi.
Qual è l’alternativa al controllo se si è genitori elicottero?
Un genitore svolge la sua funzione in modo efficace soprattutto quando è in grado di mentalizzare il bambino. Questo significa rapportarsi al figlio come essere umano pensante, capace di azioni autonome, dotato di propri pensieri e desideri e di capacità di risolvere i problemi. Questo permette al figlio di costruire un senso di autostima, di valore e di identità propria.
Quando invece i genitori intervengono troppo nella vita del figlio, il bambino inizierà a sentirsi un loro prolungamento, affittuario della propria vita. Lo psicoanalista Christopher Bollas ha descritto così questo processo:
“Se A denigra la capacità di B di pensare di testa propria, e si attribuisce la funzione di pensiero, la struttura mentale che genera il pensiero razionale e la capacità di risolvere problemi viene distrutta, e B non si sentirà in grado di risolvere alcun problema. In effetti, potrà essere lasciato in uno stato di stupore e scarsa fiducia nel pensiero stesso, dato che ora considera il pensare un’impresa pericolosa, in cui si sente ansioso o minacciato. B potrà rinunciare alla mentalizzazione.”
In “L’ombra dell’oggetto – Psicoanalisi del conosciuto non pensato”. Raffaello Cortina Editore (2018).
Si può smettere di essere genitori elicottero?
Riuscire ad essere genitori meno soffocanti e capaci di dare più spazio al proprio figlio è possibile.
L’elemento fondamentale per smettere di essere genitori elicottero è la fiducia. Se i figli desiderano affrontare sfide da soli, bisogna concedere loro l’opportunità di farlo e lasciare che affrontino le esperienze in modo autonomo, imparando dalle loro azioni e sviluppando la capacità di prendere decisioni.
È importante lasciare che i figli siano in grado di vivere e affrontare in autonomia emozioni negative come delusioni, tristezza e fallimenti. Le sfide e le difficoltà sono parte integrante della crescita e li aiuteranno a sviluppare determinazione e forza interiore.
Infine, una pratica importante è sostenere attivamente l’indipendenza dei propri figli. Invece di fare tutto al loro posto, i bambini devono essere incoraggiati a prendere iniziative e a risolvere i propri problemi. Questo li aiuterà a sviluppare una maggiore autostima, senso di responsabilità, tenacia e tolleranza allo stress.
(27 Agosto 2023)