L’immaturità emotiva può essere definita come la difficoltà o l’incapacità di comprendere appieno, controllare e gestire le proprie emozioni.
Si tratta di un aspetto che influenza profondamente il modo in cui si impostano le relazioni interpersonali e in cui si affrontano i problemi quotidiani, e può incidere dunque in modo significativo sul benessere personale.
Scopriamo da cosa può dipendere questa condizione, come si manifesta e come può essere superata.
Chi è immaturo emotivamente?
Una persona emotivamente immatura è una persona che non ha completato il proprio percorso di crescita emotiva e dunque non è in grado di gestire adeguatamente le dinamiche della propria vita interiore. Non padroneggia, cioè, il funzionamento emotivo che la sua età anagrafica presupporrebbe.
Quali sono le cause dell’immaturità emotiva?
L’immaturità emotiva può derivare da una varietà di fattori personali e ambientali.
Uno dei principali aspetti che incide in questo senso è l’ambiente familiare di appartenenza, l’elemento che più di tutti forgia la personalità e le caratteristiche emotive e comportamentali di un individuo. Se da un lato aver avuto durante l’infanzia uno stile di attaccamento sicuro favorisce un’adeguata regolazione emotiva, l’aver sviluppato un attaccamento disorganizzato, evitante o ansioso può ostacolare un’adeguata crescita emotiva.
La capacità o, al contrario, l’incapacità di gestire le proprie emozioni hanno molto a che fare con il temperamento personale, nonché con l’educazione ricevuta da piccoli e in particolare con il modo con cui si è appreso a identificare e comunicare i propri bisogni.
Tra i fattori che possono causare un’immaturità emotiva vanno considerate inoltre eventuali esperienze traumatiche intercorse nel corso della vita: dinamiche o episodi che possono interrompere lo sviluppo emotivo di una persona, impedendole di maturare strategie di coping efficaci.
Infine, anche il contesto culturale e sociale di riferimento può giocare un ruolo significativo. Società che valorizzano l’indipendenza emotiva e stigmatizzano la vulnerabilità possono limitare una sana espressione delle emozioni.
Come si comporta una persona immatura emotivamente?
Chiunque può avere, occasionalmente, reazioni emotive immature. L’immaturità emotiva diventa, però, un tratto caratteristico quando permea costantemente il modo di essere e di relazionarsi di una persona.
Ecco alcuni comportamenti che segnalano immaturità emotiva.
Reazioni emotive eccessive
Una persona immatura emotivamente tende ad avere comportamenti sproporzionati o inopportuni rispetto alle circostanze. Può manifestare comportamenti tipici dei bambini, come piangere facilmente, avere scatti di rabbia incontrollati o assumere un atteggiamento oppositivo. Atteggiamenti insoliti negli adulti, generalmente più capaci di controllare le proprie emozioni.
Scarsa gestione degli impulsi
Non controllare le proprie emozioni significa spesso avere comportamenti impulsivi senza riflettere sulle conseguenze che potrebbero scatenare. Una persona emotivamente immatura agisce o parla in modo avventato, dando libero sfogo alle sensazioni più istintive, piuttosto che fermarsi ad analizzare le circostanze e a ponderare il modo migliore per reagire.
Incapacità di introspezione
Chi ha una scarsa regolazione emotiva di solito evita di indagare in modo diretto e approfondito la propria interiorità. Tende ad aggirare i problemi, preferendo reprimere le proprie emozioni piuttosto che affrontarle, nominarle e lavorarci su.
Egocentrismo ed esigenza di richiamare su di sé l’attenzione
Un soggetto emotivamente immaturo è in molti casi concentrato su di sé. Sente il bisogno di dominare le conversazioni e gli scambi sociali, di attirare su di sé l’attenzione, e non si mette facilmente in ascolto degli altri.
Mancanza di empatia
La maturità emotiva implica l’abilità di ascoltare le emozioni altrui e di comprenderle, qualità spesso assenti in chi non ha ancora raggiunto un simile livello di sviluppo personale. Una persona emotivamente immatura spesso non è in grado di accogliere il pensiero e le esigenze emotive degli altri e finisce spesso per imporre la propria volontà e il proprio giudizio. Non riconosce i confini o le tacite regole di interazione sociale, atteggiamento che denota una mancanza di considerazione per gli altri e, ancora una volta, un approccio egoriferito.
Difficoltà nell’affrontare sfide quotidiane e deresponsabilizzazione
La mancanza di consapevolezza e di competenze emotive limita la capacità dell’individuo di affrontare in modo costruttivo le difficoltà della vita quotidiana e porta a rispondere di impulso o, al contrario, con l’evitamento e il ritiro sociale.
Di fronte a problemi, inoltre, chi mostra un’immaturità emotiva tende a scaricare la responsabilità sugli altri anziché impegnarsi per cercare soluzioni efficaci. In situazioni di conflitto, invece di aprirsi al dialogo, può reagire con aggressività o negare le proprie azioni o le proprie affermazioni, mentendo e manipolando la realtà per evitare conseguenze spiacevoli.
Come si cura l’immaturità emotiva?
L’immaturità emotiva può ostacolare notevolmente le relazioni interpersonali, comprese quelle affettive. L’incapacità di gestire i conflitti ricorrendo a comportamenti ostili o evasivi può causare incomprensioni frequenti e impedire una comunicazione funzionale. La scarsa empatia e considerazione del punto di vista altrui, insieme all’incapacità di esprimere i propri sentimenti, crea spesso distanza e frustrazione nei rapporti umani.
Senza la volontà di lavorare su questi aspetti, le relazioni tendono a rimanere superficiali o a deteriorarsi nel tempo, privando entrambe le parti dell’opportunità di un legame profondo e significativo.
Come si può “guarire” allora l’immaturità emotiva? Poiché l’individuo emotivamente immaturo è di solito inconsapevole dei propri limiti, il confronto con uno psicoterapeuta è uno strumento fondamentale per migliorare la propria gestione emotiva. Con l’aiuto di un professionista qualificato, si può imparare a riconoscere e comprendere le proprie emozioni e sviluppare al contempo strategie efficaci per gestirle. Si può inoltre ricostruire l’origine dei propri schemi comportamentali e intervenire per renderli più funzionali, acquisendo nuove abilità comunicative e relazionali.
La psicoterapia è un ambiente sicuro in cui fronteggiare e discutere apertamente delle proprie insicurezze, e completare così il proprio percorso di crescita personale.
(13 Agosto 2024)