L’autismo è una condizione complessa e variegata che include diverse manifestazioni, dalle forme più visibili e severe a quelle più lievi, talvolta difficilmente distinguibili.
Si parla di “autismo nascosto” per descrivere situazioni in cui i tratti autistici non sono immediatamente evidenti o si manifestano in modi sottili e sfumati.
L’autismo nascosto può presentarsi tanto nei neonati quanto negli adolescenti e negli adulti, ma spesso passa inosservato fino a età avanzata o rimane del tutto non diagnosticato.
Approfondire la comprensione di queste forme meno apparenti è importante per offrire supporto e risorse adeguate a chi potrebbe trarne beneficio.
Come riconoscere un leggero autismo?
L’autismo nascosto non rappresenta una classificazione clinica separata, ma è piuttosto un termine informale che identifica quei casi di autismo in cui i segni sono meno pronunciati o diversamente espressi.
Spesso, le persone con forme di autismo nascosto riescono a sviluppare inconsapevolmente strategie per camuffare i propri tratti, mascherandoli al punto da sembrare neurotipiche agli occhi di molti.
Questa abilità di “mimetizzazione” è particolarmente comune nelle ragazze e nelle donne, che possono essere sottodiagnosticate.
Alcuni comportamenti possono essere indicatori utili.
Ad esempio, i neonati che mostrano una scarsa risposta ai sorrisi degli altri o che evitano il contatto visivo potrebbero presentare un leggero autismo. Anche una ridotta espressione di emozioni facciali o la mancanza di interesse per i giochi sociali come il “fare ciao” possono essere segnali di una forma lieve di autismo nei primi anni di vita.
Negli adolescenti, l’autismo nascosto può manifestarsi in modo diverso. Alcuni ragazzi possono evitare situazioni sociali che richiedono contatto diretto, come il guardare negli occhi o interagire con gruppi di coetanei. Spesso, possono avere interessi intensi per argomenti specifici o comportamenti ripetitivi, anche se meno evidenti rispetto a quelli dei bambini più piccoli con autismo più conclamato.
Uno studio di Mazurek et al. (2014) ha evidenziato come l’isolamento sociale sia un problema frequente negli adolescenti con forme più lievi di autismo, spesso accompagnato da difficoltà nel comprendere e interpretare le regole sociali non verbali.
Cosa può essere scambiato per autismo?
La timidezza, l’introversione e la riservatezza possono essere facilmente scambiate per segni di autismo, quando invece fanno parte della normale variabilità umana.
Inoltre, condizioni come il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) possono avere sintomi sovrapposti con quelli dell’autismo, come difficoltà di attenzione o impulsività.
Nei bambini piccoli, un ritardo nello sviluppo del linguaggio può suscitare preoccupazioni di autismo, quando invece potrebbe trattarsi di una fase temporanea o di una variante normale dello sviluppo. Tuttavia, questi casi dovrebbero sempre essere monitorati, poiché la diagnosi precoce può avere un impatto significativo sullo sviluppo del bambino.
Gli adulti, invece, potrebbero confondere alcuni tratti autistici con comportamenti associati all’ansia sociale o alla depressione. Il cosiddetto “autismo ad alto funzionamento” è spesso difficile da distinguere da queste condizioni, poiché molti sintomi, come la difficoltà a interagire socialmente o a decifrare i segnali emotivi altrui, possono sovrapporsi.
Come capire se ho dei tratti autistici?
Per molti adulti, arrivare a comprendere di avere tratti autistici può rappresentare una scoperta importante e chiarificatrice.
Alcuni potrebbero essersi sentiti “diversi” per tutta la vita, senza riuscire a spiegare il motivo. Domande come “Perché ho difficoltà a comprendere l’ironia?” o “Perché i cambiamenti improvvisi mi causano ansia?” possono trovare una risposta in una lieve forma di autismo.
Diversi strumenti di autovalutazione sono stati sviluppati per aiutare le persone a esplorare questi tratti.
Uno dei test più noti è il test AQ (Autism Spectrum Quotient) di Simon Baron-Cohen, che misura alcuni tratti caratteristici dello spettro autistico. Tuttavia, anche se questo tipo di autovalutazione può fornire delle indicazioni, non sostituisce mai una valutazione diagnostica approfondita e condotta da un professionista (Baron-Cohen et al., 2001).
Un altro test disponibile gratuitamente online in italiano è il Raads-r Test.
Come capire se si ha una lieve forma di autismo?
Riconoscere una lieve forma di autismo richiede una comprensione dettagliata dei criteri diagnostici e un’attenta osservazione dei comportamenti.
Il DSM-5, il manuale diagnostico di riferimento per i disturbi mentali, indica che devono essere presenti difficoltà nell’interazione sociale, nella comunicazione e comportamenti ristretti e ripetitivi per rientrare nello spettro autistico, anche in forma attenuata.
Tuttavia, non tutte le persone che mostrano tratti autistici rientrano nella diagnosi di spettro autistico. La valutazione professionale implica spesso un’intervista clinica e una serie di test comportamentali che esaminano aspetti come la capacità di adattamento sociale, la reattività emotiva e la propensione a ripetere certe routine.
Questo tipo di diagnosi può essere di grande aiuto per le persone che trovano conforto e chiarificazione in una maggiore comprensione di sé stessi.
L’importanza della diagnosi precoce
Identificare l’autismo nascosto il più presto possibile può fare una differenza significativa nello sviluppo di un bambino.
La diagnosi precoce permette ai genitori e agli educatori di offrire interventi e supporto personalizzati, aiutando il bambino a sviluppare abilità sociali e comunicative.
Gli studi dimostrano che interventi tempestivi, come la terapia ABA (Applied Behavior Analysis), possono migliorare significativamente le capacità sociali e cognitive nei bambini con autismo.
Autismo nascosto e la questione del genere
La ricerca ha evidenziato una questione di genere importante nell’autismo nascosto: le ragazze e le donne tendono a essere diagnosticate meno frequentemente rispetto ai maschi. Uno studio di Hull et al. (2020) ha evidenziato che le ragazze spesso sviluppano migliori abilità di camuffamento rispetto ai ragazzi, riuscendo a imitare comportamenti sociali senza comprenderne completamente il significato. Questo camuffamento può portare a una diagnosi tardiva o addirittura all’assenza di diagnosi, con conseguenze negative sulla salute mentale.
Tecniche di supporto e terapia per i casi di lieve autismo
Per chi presenta forme di autismo nascosto, esistono varie tecniche di supporto. Terapie comportamentali, supporto educativo e strategie di adattamento possono essere efficaci per affrontare le difficoltà quotidiane.
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si è dimostrata particolarmente utile per aiutare le persone con autismo a sviluppare abilità sociali e a gestire le loro emozioni in modo sano.
Per gli adulti, esistono gruppi di supporto specifici e servizi che offrono assistenza nella gestione dei tratti autistici. Anche se una diagnosi in età adulta non porta necessariamente a un trattamento intensivo, può comunque rappresentare un’opportunità per ottenere supporto e comprensione, migliorando il benessere e le relazioni interpersonali.
Il concetto di autismo nascosto invita a rivedere le nostre aspettative su come si manifestano le condizioni dello spettro autistico. Non tutte le persone con autismo mostrano i segni più evidenti e riconosciuti; molte vivono la loro vita senza diagnosi, gestendo in modo autonomo le proprie sfide o trovando supporto solo in età avanzata. Offrire maggiore consapevolezza e risorse per il riconoscimento dell’autismo nascosto può aprire porte per una vita più soddisfacente e supportata.
(10 Dicembre 2024)