Psichiatria

Il binge watching è un problema da non sottovalutare

Il binge watching consiste nella visione prolungata e senza interruzione di una grande quantità di contenuti audio-visivi, come serie tv, programmi e altro. Vediamo quando può trasformarsi in una vera e propria dipendenza.

Il binge watching è un problema da non sottovalutare

Nell’era delle piattaforme di streaming e della disponibilità immediata di una quantità enorme di contenuti audiovisivi, il binge watching è diventato un fenomeno sempre più diffuso. 

Sebbene la visione di serie TV possa essere un modo molto piacevole e divertente di trascorrere il tempo libero, è fondamentale esaminare il lato negativo di questa pratica. Il binge watching, se eccessivo, infatti, può trasformarsi in un comportamento problematico con implicazioni significative per la salute mentale e fisica.

Insieme alla dottoressa Rapini, psicologa e psicoterapeuta del Santagostino, vediamo cos’è questo fenomeno, come si riconosce, e quali strategie adottare per contrastarlo.

Cosa vuol dire fare binge watching? Significato ed etimologia

Il termine binge watching si riferisce alla pratica di guardare numerosi episodi di una serie televisiva o di consumare una grande quantità di contenuti audiovisivi in modo consecutivo e prolungato. In altre parole, si tratta della visione ininterrotta di una grande quantità di episodi di una serie televisiva in una sola sessione, spesso senza interruzioni.

Il termine si compone delle parole “binge”, che significa “abbuffata”, e “watching” che significa “guardare”, dunque, è possibile tradurlo con “abbuffata televisiva”, o “maratona televisiva”.

Questa pratica si è diffusa soprattutto con l’avvento delle piattaforme di streaming online, che offrono agli spettatori la possibilità di accedere facilmente a una vasta quantità di prodotti d’intrattenimento e a intere stagioni di una serie, in qualsiasi momento. 

Il binge watching, dunque, è diventato un modo molto popolare per usufruire dei contenuti televisivi, permettendo agli spettatori di immergersi completamente nelle trame delle storie senza dover aspettare settimane tra un episodio e l’altro. Ma se da una parte, questa pratica è un’esperienza di intrattenimento coinvolgente, dall’altra può diventare un problema, se attuato in modo eccessivo e frequente, trasformandosi in una vera e propria dipendenza.

Cosa succede quando si fa binge watching?

Durante il binge watching, è possibile, in alcuni casi, riscontrare un’importante sensazione di perdita di controllo, come se la persona non fosse capace di sospendere l’attività di visione. 

A volte, è possibile evidenziare, da parte dello spettatore, una totale impossibilità di opporsi allo stimolo.

Questa perdita di controllo rappresenta un sintomo preoccupante, che segnala la comparsa di un possibile disturbo, strettamente correlato alla difficoltà di regolare le emozioni. Dunque, durante il binge watching, la persona sperimenta il forte desiderio di abbuffarsi di programmi tv, e lo soddisfa consumando una puntata dietro l’altra.

Quando le abbuffate televisive perdono il loro carattere occasionale, per diventare un’abitudine, non è un bene ed è possibile parlare di dipendenza, che determina tutta una serie di conseguenze psico-fisiche. 

Quando il binge watching diventa una dipendenza?

Kubey e Csikszentmihalyi, in un articolo pubblicato su Scientific American Mind, sottolineano che il binge watching non è problematico di per sé finché il piacere di guardare una serie TV non si trasforma in un’urgenza inarrestabile e nella difficoltà di interrompere la visione. 

Inoltre, mentre durante la visione si sperimenta spesso un senso di rilassamento, subito dopo la fine della puntata si manifesta prevalentemente una sensazione di passività e di attenzione sempre più ridotta. 

Gli intervistati riportano anche difficoltà a concentrarsi su compiti diversi dopo diverse ore trascorse davanti alla TV. Per capire meglio le conseguenze negative del binge watching, gli autori hanno confrontato lo stato psicofisico delle persone coinvolte in altre attività, come lo sport o altri hobby. In questi casi, i soggetti riferivano uno stato emotivo più positivo e attivo.

Le ricerche scientifiche confermano che il binge watching può evolvere in una vera dipendenza, portando a complesse conseguenze negative sullo stato psicofisico dell’individuo. La linea sottile tra il divertimento davanti a una serie TV e la tendenza a rimanere incollati per ore, con difficoltà a staccarsene, può essere difficile da comprendere e, soprattutto, da affrontare.

Quali sono le conseguenze negative del binge watching?

Secondo alcuni studi, l’abuso di serie TV può avere impatti dannosi sul benessere psicofisico dell’individuo. Quando la soddisfazione derivante dalla visione di un programma o un episodio si trasforma in una tendenza a continuare senza sosta, è il segno che si sta vivendo un disagio. 

Il binge watching può portare a trascurare altri aspetti della vita, come le relazioni sociali o l’attività fisica, trasformando la visione di serie TV da un semplice passatempo a un comportamento dipendente.

Un’altra caratteristica spesso associata a questo comportamento dipendente è la propensione all’isolamento per dedicarsi all’attività. 

Chi pratica binge watching, solitamente lo fa da solo, isolandosi dalla sua rete sociale. Una differenza tra una piacevole maratona televisiva e la dipendenza dalla visione compulsiva, infatti, è la tendenza a farlo in modo solitario.

Le conseguenze disfunzionali di tali scelte includono spesso l’isolamento sociale, il trascurare le attività lavorative e di svago, e la sensazione di non riuscire a smettere, entrando in un vortice alla ricerca continua di ciò che porta piacere, proprio come accade nelle situazioni di dipendenza.

Quali sono i sintomi della dipendenza da serie TV?

Il binge watching, quando diventa problematico o sfocia in una forma di dipendenza, può manifestarsi attraverso diversi sintomi. Ricapitolando, alcuni segnali che potrebbero indicare un comportamento dipendente legato al binge watching includono:

  • perdita di controllo: si sostanzia nella sensazione di non essere in grado di controllare quanto tempo si passa a guardare i contenuti, comportando sessioni di visione più lunghe di quanto inizialmente previsto
  • negligenza delle responsabilità quotidiane, come il lavoro, lo studio o gli impegni familiari, a causa del tempo trascorso davanti allo schermo
  • ritiro sociale o riduzione delle interazioni con amici e familiari
  • disturbi del sonno, a causa di sessioni prolungate che si protraggono fino a tarda notte
  • negazione, ovvero la mancanza di consapevolezza o la negazione del fatto che il binge watching sia diventato un problema
  • problemi fisici come affaticamento visivo, aumento di peso a causa di uno stile di vita sedentario o altri sintomi associati a una mancanza di movimento
  • ridotta produttività: la diminuzione delle prestazioni sul lavoro o nello studio a causa del tempo dedicato al binge watching
  • preferenza per lo streaming rispetto ad altre attività durante il tempo libero.

Se una persona riconosce questi sintomi in sé stessa o in qualcun altro, potrebbe essere utile cercare supporto da parte di amici, familiari o professionisti. La consapevolezza del proprio comportamento è il primo passo per apportare eventuali cambiamenti positivi.

Quali sono le cause alla base del binge watching?

Secondo alcuni ricercatori, il desiderio di fare binge watching deriva da una reazione chimica a livello cerebrale simile a quella che scaturisce dall’assunzione di droghe. Il binge watching, nello specifico, provoca il rilascio di endorfine, che hanno un effetto rilassante sullo spettatore, e lo inducono a prolungare tale esperienza. 

Da uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’università del Texas, che risale al 2015 e che analizza le abitudini televisive di circa 300 persona tra i 18 e i 29 anni, è emerso che il binge watching è associato a:

Dunque, questa pratica, come avviene per altri eccessi, è, nella maggior parte dei casi, utilizzata per sfuggire a sensazioni negative.

Come affrontare il binge watching?

Affrontare il binge watching in modo sano richiede consapevolezza e l’implementazione di strategie per gestire il tempo. Ecco alcuni suggerimenti.

Impostare limiti di tempo

Stabilire limiti di tempo ragionevoli per la visione di serie TV. Ad esempio, decidere di guardare solo un numero prestabilito di episodi al giorno o alla settimana.

Fissare orari specifici e impostare un timer

Fissare orari specifici per la visione dei programmi preferiti, in modo da evitare di passare troppo tempo consecutivo davanti allo schermo. È necessario rispettare questi orari come si farebbe con altri impegni.

Inoltre, impostare un timer per controllare il tempo trascorso davanti allo schermo. Una volta che il timer suona, prendere una pausa e dedicarsi a un’attività diversa per evitare di entrare in un ciclo di binge watching.

Interessarsi ad altre attività e obiettivi

Trovare alternative alle serie TV per riempire il tempo libero. Praticare altre attività fisiche, leggere un libro, praticare uno sport o coltivare un hobby può essere utile a variare le attività quotidiane.

Avere obiettivi personali per il tempo libero. Ad esempio, decidere di dedicare più tempo a un’attività specifica, come l’esercizio fisico, la lettura o il tempo trascorso con gli amici.

Coinvolgere amici e familiari

Organizzare serate di visione con amici o familiari non solo fornisce un’opportunità per trascorrere del tempo insieme, ma può anche contribuire a ridurre il rischio di isolamento sociale. Il coinvolgimento in attività collettive, in generale, può creare un senso di appartenenza e condivisione di interessi comuni.

Selezionare i contenuti e disattivare le riproduzione automatica

Molte piattaforme di streaming offrono la funzione di riproduzione automatica, che avvia automaticamente il prossimo episodio. Disattivare questa opzione può essere utile a evitare di essere trascinati in una maratona di episodi a cui non si riesce a porre un freno.

È fondamentale, inoltre, selezionare i contenuti in modo consapevole: optare per programmi con episodi più brevi o per cui si nutre un vero interesse può aiutare a porre un freno alla visione senza sosta.

Rivolgersi a un terapeuta 

Nel caso si avvertano difficoltà a controllare il comportamento di binge watching, è importante considerare la possibilità di cercare supporto professionale. Un terapeuta può aiutare a comprendere le cause alla base del proprio comportamento e spezzare il ciclo negativo di abitudine e dipendenza. 

È importante ricordare che il binge watching può diventare un problema serio, che deve essere preso in carico in modo adeguato e tempestivo.