Psichiatria

Blue Monday: cos’è e qual è il suo significato in psicologia

Il "Blue Monday" è un termine che identifica il presunto giorno più triste dell'anno, e cade di solito a gennaio. Vediamo quali fattori stanno alla base di questo concetto controverso.

Blue Monday: cos’è e qual è il suo significato in psicologia

Con il termine Blue Monday si fa riferimento a quello che è considerato il giorno più triste dell’anno. 

Questo concetto ha guadagnato fama attraverso una complessa equazione sviluppata da uno psicologo inglese nel 2005. Nonostante la sua popolarità, il concetto è stato oggetto di critiche e controversie riguardo alla sua validità scientifica. 

Vediamo il significato del Blue Monday, in che giorno cade e le dinamiche psicologiche che sottendono a questa designazione.

Cosa si intende per Blue Monday? Significato

Il Blue Monday, letteralmente traducibile come “lunedì triste”, rappresenta un particolare giorno dell’anno, designato come il più deprimente dell’anno, soprattutto per gli abitanti dell’emisfero boreale. 

L’origine di questa idea risale al 2005 quando uno psicologo inglese, Cliff Arnall, la presentò attraverso un comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel, e con il tempo questa etichetta ha raccolto crescente popolarità.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questo concetto è stato ampiamente criticato e considerato pseudoscientifico, in quanto basato su un’equazione priva di solidi fondamenti scientifici. 

Quando è il Blue Monday?

Il Blue Monday cade precisamente il terzo lunedì del mese di gennaio. Nell’anno 2023, ad esempio, questa giornata è stata fissata il 16 gennaio, mentre nel 2024 cadrà il 15 gennaio. La scelta del terzo lunedì di gennaio è stata effettuata attraverso un’equazione sviluppata dallo stesso Cliff Arnall, che prendeva in considerazione vari fattori come:

  • condizioni atmosferiche
  • debiti accumulati
  • tempo trascorso dal Natale
  • fallimento dei propositi per il nuovo anno
  • bassi livelli di motivazione
  • sensazione di avere la necessità di agire.

Tuttavia, come già fatto, è essenziale sottolineare che la validità scientifica di questa equazione è stata ampiamente contestata, e molti esperti considerano il Blue Monday più una trovata pubblicitaria che una realtà scientificamente fondata. 

Nonostante ciò, la data continua a essere citata ogni anno, generando dibattiti e discussioni sulla sua legittimità e sul modo in cui potrebbe influenzare il nostro benessere psicologico.

Perché il Blue Monday è il giorno più triste?

La designazione del Blue Monday come il giorno più triste dell’anno si basa su vari fattori che, secondo l’equazione di Arnall, convergono in questa data specifica. Il terzo lunedì di gennaio è stato scelto perché rappresenta il culmine di diversi elementi negativi, come:

  • il ritorno alla routine quotidiana dopo le festività natalizie
  • il freddo invernale
  • il risveglio dalle aspettative e dei buoni propositi del nuovo anno. 

Tuttavia, è essenziale sottolineare che la validità di questa spiegazione è stata ampiamente messa in dubbio. La realtà è che la percezione del Blue Monday come il giorno più triste dell’anno è fortemente influenzata da fattori culturali e psicologici.

Controversie e critiche 

Le critiche nei confronti del Blue Monday non si limitano alla sua origine discutibile. Esperti, come il neuroscienziato Dean Burnett, hanno definito il lavoro come “farsesco”, sottolineando la mancanza di senso matematico nei termini dell’equazione di Arnall. 

La misurazione di alcuni concetti impiegati nella suddetta equazione non ha una base solida, e per questo il Blue Monday come concetto scientifico, non ha alcuna validità. 

Inoltre, è stato evidenziato il rischio di banalizzare la depressione, dal momento che etichettare un giorno specifico come il più deprimente non riflette la complessità della salute mentale

Qual è il giorno più felice dell’anno?

Mentre il Blue Monday attira l’attenzione per la sua tristezza, esiste anche il suo opposto: il giorno più felice. 

Secondo uno studio dello stesso Cliff Arnall, il giorno più felice dell’anno è il 18 giugno. Questa data, è stata determinata da una complessa equazione che tiene conto di vari fattori come:

  • l’attività all’aperto
  • il contatto con la natura
  • l’interazione sociale
  • i piacevoli ricordi d’infanzia
  • la temperatura
  • l’eccitazione per le vacanze.

Come sopravvivere al Blue Monday?

Nonostante il Blue Monday sia fonte di critiche e controversie, la sua popolarità induce comunque molte persone a cercare strategie utili per affrontarlo. Ecco alcuni suggerimenti:

  • considerare il Blue Monday come un’opportunità per riflettere sulle proprie emozioni. Potrebbe essere utile prendersi del tempo per valutare cosa potrebbe rendere questa giornata unica e cosa potrebbe influenzare lo stato d’animo
  • dedicare del tempo a sé stessi: praticare attività che portano gioia e relax, come leggere un libro, ascoltare musica rilassante o fare una passeggiata all’aperto
  • socializzare: passare del tempo con amici, familiari o colleghi. Le interazioni sociali positive possono avere un impatto significativo sullo stato d’animo
  • programmare attività positive per il Blue Monday: una cena con amici, una serata al cinema o qualsiasi altra cosa che porti felicità

È sempre importante ricordare che la percezione del Blue Monday può variare da persona a persona, e la chiave per affrontarlo è trovare approcci che funzionino individualmente. 

Inoltre, il Blue Monday potrebbe essere un’opportunità per promuovere la consapevolezza sulla salute mentale e incoraggiare conversazioni aperte su questo argomento.