Il bonus psicologo è una misura introdotta per fornire supporto economico a coloro che necessitano di assistenza psicologica, ma non sono in grado di sostenerne interamente i costi.
L’obiettivo di questa iniziativa è promuovere il benessere mentale e facilitare l’accesso alle cure psicologiche specialistiche. La misura intende, inoltre, ridurre le disparità in fatto di salute mentale.
Vediamo più in dettaglio quali sono i requisiti per presentare la domanda e qual è la procedura da seguire.
Che cos’è il bonus psicologo?
Il bonus psicologo mira a garantire l’accesso a sedute di psicoterapia per tutti coloro che si trovano in uno stato di:
- depressione
- ansia
- stress
- disagio psicologico.
Questa misura è stata ideata, in origine, per contrastare gli effetti che la pandemia ha avuto sulla salute mentale di moltissime persone. È stata realizzate, segnatamente, per andare incontro al picco di richieste di sostegno psicologico che ne è derivato.
Anche se l’emergenza strettamente sanitaria è rientrata, l’attenzione sull’importanza del benessere psicologico è rimasta alta, portando alla conferma dell’iniziativa. Il bonus psicologo si rivolge dunque a tutte le persone che risentono di un malessere psicologico. Questo non deve essere per forza legato al periodo pandemico, ma può includere qualsiasi forma di stress o disagio.
Come funziona e quali sono i requisiti?
Per poter accedere al bonus psicologo non sono previsti limiti di età, ma solo requisiti di natura economica. È necessario essere in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità inferiore a 50.000 euro.
Questo è un parametro pensato per assicurare che il sostegno economico sia destinato a coloro che si trovano in condizioni finanziarie tali da non riuscire a provvedere in modo autonomo alle spese di assistenza psicologica.
Il valore dell’importo riconosciuto dipenderà dalla fascia ISEE di appartenenza. In altre parole, più basso è l’ISEE del richiedente più alto sarà il contributo. Il contributo sarà erogato ai beneficiari una volta sola.
Più precisamente:
- con un ISEE inferiore a 15.000 euro, è previsto un importo massimo di 1.500 euro
- con un ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro, l’importo massimo è di 1.000 euro
- con un ISEE compreso tra 30.000 e fino a 50.000 euro, l’importo massimo è di 500 €.
La cifra corrisposta per ogni seduta di psicoterapia è stimata su un valore massimo di 50 euro.
Come fare richiesta per il bonus psicologo?
È possibile inviare la richiesta per il bonus psicologo accedendo al portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), entro le scadenze previste.
Per poter avviare il processo, è necessario essere in possesso di uno dei seguenti strumenti di identificazione digitale:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di Livello 2 o superiore
- CIE (Carta d’Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Una volta concluso il periodo previsto per la presentazione delle richieste, l‘INPS procede alla creazione di graduatorie regionali/provinciali con i beneficiari del servizio. Queste graduatorie sono basate su:
- il valore dell’ISEE
- l’ordine di presentazione delle richieste, in caso di pari valore ISEE.
I fondi stanziati per il finanziamento del bonus psicologo sono in grado di coprire solo una parte delle richieste. Per questo, in fase di assegnazione del contributo, sono premiati coloro che, oltre a rientrare nei requisiti di reddito, avranno presentato prima la domanda.
Qualora la richiesta venga accolta, si deve scegliere uno psicologo tra i professionisti regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti che partecipano all’iniziativa e hanno comunicato la loro adesione al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP).
Come fa lo psicologo ad aderire al bonus?
Gli specialisti interessati a prendere parte all’iniziativa del bonus psicologo dovranno informare riguardo alla propria adesione l’albo professionale di appartenenza. Quest’ultimo provvederà a informare l’INPS trasmettendo una lista dei professionisti accreditati e aderenti al servizio, che i beneficiari del bonus potranno consultare sul sito dell’Istituto.
Come faccio a sapere se ho ottenuto il bonus psicologo?
Per verificare se la domanda per il bonus psicologo è andata a buon fine, è sufficiente:
- cliccare, dalla home page del portale dell’Inps, sulla sezione Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche
- effettuare il login all’area personale utilizzando le credenziali SPID (di livello 2 o superiore), CIE o CNS.
Da qui sarà possibile consultare il resoconto di tutte le domande presentate all’Inps, compresa quella per il bonus psicologo.
È possibile visualizzare così se la domanda è stata accolta o meno e i dettagli della prestazione. In particolare, si può vedere:
- l’importo riconosciuto, con il codice alfanumerico univoco associato per prenotare le sessioni di psicoterapia
- l’elenco di psicologi professionisti presso i quali è possibile spendere il contributo con il relativo indirizzo e recapito telefonico.
È possibile quindi selezionare dalla lista lo psicologo con cui si intende avviare il percorso di psicoterapia. Le sedute prenotate dovranno poi essere confermate dal terapeuta.
L’INPS provvede a informare i beneficiari del bonus del buon esito della richiesta non solo mediante l’aggiornamento della loro area riservata sul sito INPS, ma anche tramite SMS.
Una volta avuta notizia dell’accoglimento della domanda, si avranno a disposizione 270 giorni per poter utilizzare il bonus. Trascorso questo tempo, il codice univoco ricevuto verrà annullato e il beneficiario perderà il diritto a spendere il bonus.
Quando arriva il bonus?
L’erogazione del bonus psicologo dipende dalla tempistica specifica stabilita dal governo o dall’INPS. Generalmente, dopo l’approvazione della domanda, i tempi possono variare in base a:
- organizzazione logistica del programma
- volume delle domande ricevute
- disponibilità delle risorse finanziarie allocate per il bonus.
Per avere informazioni aggiornate relative alle date di pagamento e alle procedure specifiche, è consigliabile consultare il sito ufficiale dell’INPS o contattare direttamente i suoi uffici di assistenza.
(14 Settembre 2024)