Psichiatria

Creatività e pensiero divergente: la tecnica del concassage

Il concassage, concepito da Fustier, implica l'esplorazione di un problema attraverso una serie di domande stimolanti. Un metodo perfetto per potenziare il pensiero divergente e la creatività.

Creatività e pensiero divergente: la tecnica del concassage

Il concassage, un termine derivato dal francese che significa “scuotimento“, è una tecnica creativa che negli anni ha suscitato l’interesse di molti studiosi nel campo della psicologia.

Questo approccio innovativo, che si concentra sul problem solving, è fondamentale per stimolare la creatività e il pensiero divergente, aprendo nuove porte alla risoluzione dei problemi. 

Ma cosa significa esattamente e come funziona? Scopriamo di più su questa metodologia e sulle tecniche che stimolano la creatività.

Chi ha inventato la tecnica del concassage?

Il concassage è stato ideato da Michel Fustier, uno studioso noto per il suo contributo allo sviluppo della creatività.
Attraverso questa tecnica un problema viene analizzato “scuotendolo” con una lista di domande creative che spingono a esplorarne le diverse sfaccettature sotto prospettive divergenti e insolite, aprendo nuove strade verso soluzioni originali.

Il pensiero divergente costituisce infatti il fondamento del pensiero creativo, che si manifesta nella capacità di individuare rimedi alternativi per una specifica problematica. Ogni atto creativo dà vita a una molteplicità di opzioni possibili, superando la limitazione di una singola risposta predefinita.

Quale può essere un esempio di concassage?

La tecnica del concassage può essere applicata a scuola, coinvolgendo un gruppo di studenti.
L’insegnante introduce la questione da risolvere o l’idea da sviluppare e dopo aver spiegato il principio fondamentale del concassage, guida il gruppo di ragazzi attraverso una serie di domande interessanti.

Le domande creano un terreno fertile per l’immaginazione e stimolano il pensiero divergente degli studenti, dando vita a una serie di idee fresche e innovative. Tutte le risposte vengono annotate in una lista e successivamente condivise con il gruppo al fine di esaminarle, raggruppando quelle simili o eliminando le duplicazioni. In un secondo momento gli studenti si dedicano alla fase di valutazione delle idee per selezionare la soluzione più adatta al problema in questione.

Tecniche per stimolare la creatività e il pensiero divergente

Jerome Seymour Bruner, il rinomato psicologo statunitense, sosteneva che la creatività consentisse alle persone di superare le restrizioni imposte dal pensiero convergente, che si focalizza su un’unica soluzione, generando così punti di vista inaspettati.

Ma quali sono le tecniche che stimolano la creatività?
Oltre alla metodologia del concassage, ne esistono molte altre, altrettanto efficaci. 

Una delle più utilizzate è il “Brainstorming“, che prevede la generazione di molte idee in un breve periodo di tempo, senza alcuna valutazione preliminare: le idee vengono generate liberamente, per poi essere valutate e unite assieme per trovare la risposta migliore al problema.

Un’altra strategia è la pratica del “diario delle idee“, un mezzo per catturare pensieri creativi in cui la scrittura libera e senza restrizioni agevola l’esplorazione approfondita delle idee.

Il “flusso di coscienza” permette di scrivere liberamente senza seguire schemi logici o regole. Questo aiuta a generare una varietà di pensieri su un certo argomento, che in seguito possono essere strutturati in modo coerente.

Infine, le “mappe mentali“, strumenti visivi che aiutano a organizzare idee e concetti in modo creativo. Si parte da un argomento centrale e si creano rami che collegano idee correlate, permettendo di individuare nuove soluzioni.

In cosa consiste il metodo creativo Papsa?

Il metodo Papsa, elaborato da Hubert Jaoui, è un ulteriore approccio creativo per la risoluzione di problemi. È composto di cinque tappe, ognuna delle quali è costituita da una fase divergente e una convergente.

Le cinque fasi fondamentali sono:

  • Percezione
  • Analisi
  • Produzione
  • Selezione
  • Applicazione

Ciascuna di esse è suddivisa in due parti: la divergenza e la convergenza. Durante la divergenza si incoraggia la creatività e l’ampia generazione di idee, mentre la fase di convergenza si concentra sulla valutazione, la selezione e la strutturazione delle soluzioni.

Questo metodo creativo promuove quindi la scoperta di diverse soluzioni attraverso una serie di passaggi ben definiti.