Psichiatria

Perché il depresso allontana chi ama?

Chi soffre di depressione tende a isolarsi e ad allontanare le persone che più vorrebbero essere vicine e di aiuto. In che modo allora si può aiutare una persona depressa, quando allontana chi gli vuole bene?

Perché il depresso allontana chi ama?

Vivere accanto a un partner, un amico o un familiare depresso, stargli vicino e farlo sentire amato e sostenuto può essere complicato. Spesso, infatti, il depresso allontana chi ama.

D’altra parte imparare a chiedere aiuto alle persone care, quando si vive un momento di difficoltà o di sofferenza, non è scontato. Anzi, di frequente è uno degli obiettivi di chi si rivolge ad uno psicoterapeuta: aprirsi con un professionista può risultare più accettabile rispetto al confidarsi con il partner, con la famiglia o gli amici. Perché?

Giorgia Accattato, psicologa e psicoterapeuta del Santagostino, ci aiuta a comprendere perché le persone depresse tendono a distanziare chi le ama e in che modo affiancare e aiutare persone che soffrono di depressione.

Il depresso allontana chi ama, perché?

Ammettere con qualcuno di non stare bene significa togliersi una maschera, mostrare la propria parte più vulnerabile e intima. Quindi è un vero e proprio rischio, e fa paura. Ad esempio:

  • nell’aprirsi all’altro si fa una scommessa. Ci domandiamo come reagirà, cosa farà del mio dolore? La maschera è più rassicurante, perché l’altro vede una versione di me che ho confezionato io, quindi rimane distante ed io mi sento in qualche modo protetto o protetta. Se la sua reazione non mi piace o mi causa emozioni sgradevoli posso sempre imputare la colpa alla mia maschera, e questo in qualche modo mi rassicura
  • quando mostro il mio malessere, l’altro mi può ferire o rifiutare. E così il mio aprirmi diventa controproducente, mi fa stare peggio. Un pensiero tipico è: “Io sto male ma non lo dimostro, quindi nessuno mi offre aiuto. Però li giustifico, perché non sanno quello che provo. Se lo sapessero e mi voltassero le spalle sarebbe molto più doloroso. Preferisco non espormi”
  • condividere il proprio malessere con chi si ama significa caricarlo di un peso, infliggergli parte della sofferenza che si prova, dargli delle preoccupazioni.

Spesso si nascondono i propri problemi e si allontana chi si ama con la convinzione di proteggere l’altro e il rapporto stesso. In realtà, ogni maschera che indossiamo impoverisce i nostri rapporti con gli altri, perché ci impedisce di farci vedere per come siamo realmente. Non è detto poi che il malessere che proviamo sia un peso tanto grande per gli altri come lo è per noi.

Chi è depresso sorride?

Parliamo di umore depresso quando la persona si sente a terra, triste, vuota, vede il mondo più nero di quanto sia. L’umore depresso è uno dei criteri per una diagnosi di Episodio Depressivo Maggiore, ma non basta per classificare una persona come depressa.

Questo umore deve perdurare per almeno due settimane ed essere accompagnato da almeno altri cinque sintomi. In generale, quando l’umore è depresso, non passa inosservato.

Come la depressione influisce sull’amore?

Depressione vuol dire annullamento dei propri stati d’animo, dei propri sentimenti. Non a caso parliamo di isolamento depressivo. Vivere una relazione affettiva con un, o una, partner con diagnosi di depressione vuol dire:

  • avere a che fare con una persona schiacciata da un appiattimento emotivo
  • vedere come giorno dopo giorno la comunicazione si affievolisce
  • dover accettare sia l’isolamento che una intimità sessuale sempre più ridotta.

La persona depressa può purtroppo mettere a dura prova chi le vuole bene, soprattutto perché accanto ad una diminuita comunicazione e ad un forte isolamento può manifestare una estrema incapacità di empatia.

Come si comporta una persona depressa con il proprio partner?

In una relazione sana tra due adulti c’è un equilibrio tra ciò che si dà e ciò che si riceve, soprattutto in termini di fiducia, vicinanza e accudimento.

Quando l’umore è depresso, la capacità di dare si riduce, perché la persona fa già molta fatica ad occuparsi di sé stessa. Si ha molto bisogno di ricevere, quindi i rapporti diventano poco equilibrati: il depresso è bisognoso e il partner, o la partner, deve essere nella disposizione di sospendere il proprio bisogno sano di ricevere, finché l’altro non sarà uscito dal buco nero in cui si trova.

Questa diventa una vera e propria prova per la relazione di coppia, così come per le relazioni amicali: non tutti possono accettare o voler mettere i propri bisogni dopo quelli dell’altro, seppur momentaneamente.

Come bisogna comportarsi quando il depresso allontana chi ama?

Aiuta innanzitutto essere consapevoli di come la depressione sia una malattia, per evitare di considerare la distanza, la mancanza di empatia e la chiusura affettiva, e fisica, come sintomi di un disagio profondo, e non un attacco personale.

Capire attraverso il dialogo con lui, o con lei, di che cosa si tratta, quali possono essere le origini del problema e che tipo di strategie sta mettendo in atto per uscirne. Capire in che modo si può essere di aiuto, che cosa si è disposti a fare per quella persona.

Senza dimenticare come una patologia come la depressione, a volte ancora vista come motivo di discriminazione e stigma trova in un percorso di psicoterapia lo strumento per un ritorno alle emozioni e alla vita, con maggiore consapevolezza e conoscenza di sé.