Psichiatria

Come riconoscere la dispnea da ansia

La mancanza di respiro causata da agitazione e ansia è una condizione che può creare notevole fastidio e disagio in chi la vive. Si può, tuttavia, riconoscerla e intervenire in modo appropriato

Come riconoscere la dispnea da ansia

La dispnea da ansia è un fenomeno che può essere tanto sconcertante quanto preoccupante per chiunque lo sperimenti.

La comprensione e il riconoscimento di questa condizione non solo possono aiutarci ad affrontarla in modo più efficace, ma possono anche servire a mitigare il senso di paura e insicurezza che spesso l’accompagna.

Cerchiamo allora di definire la dispnea da ansia e impariamo a riconoscerne i sintomi, così da distinguerla da altre forme di dispnea determinate da fattori organici. Condividendo, quindi, delle strategie per gestirla e risolverla.

Che cos’è la dispnea da ansia?

La dispnea da ansia è un tipo di respiro corto o affannoso, chiamato anche fame d’aria, che si verifica in risposta a sentimenti di ansia o stress. Questo non è un fenomeno raro; molte persone con alti livelli di ansia, o che stanno avendo un attacco di panico, sperimentano una forma di dispnea.

Durante episodi di ansia intensa o attacchi di panico, il corpo può entrare in uno stato di iperattivazione noto come risposta di lotta o fuga. Questa risposta innalza la frequenza cardiaca, aumenta la sudorazione e può portare a iperventilazione. In alcuni casi può determinarsi quindi una sensazione di affanno, mancanza d’aria o oppressione toracica, anche se non ci sono problemi fisici reali che causano la difficoltà respiratoria.

Va specificato come questa mancanza d’aria, così come il respiro affannoso, hanno come obiettivo principale quello di aumentare il livello di ossigeno nel sangue, così da fornire ai muscoli la giusta energia per la fuga.

Nonostante la sensazione di soffocamento la dispnea da ansia non è pericolosa, e può essere gestita attraverso tecniche di rilassamento e terapie psicologiche.

Come riconoscere una dispnea da ansia?

Riconoscere la dispnea da ansia non è sempre semplice. Può essere confusa con sintomi fisici legati a condizioni come l’asma o problemi cardiaci. Ci sono, in ogni caso, alcuni segnali chiave da cercare.

L’ansia da dispnea infatti:

  • inizia durante periodi di stress o ansia. Se il respiro diventa affannoso durante momenti di stress o ansia intensa, potrebbe essere un segno di dispnea da ansia
  • si risolve quando si riduce l’ansia: Un altro segno distintivo di questa dispnea è che tende a risolversi o a migliorare una volta che il livello di ansia diminuisce
  • è accompagnata da altri sintomi di ansia: Spesso la dispnea da ansia non si presenta da sola. Può essere accompagnata da altri sintomi di ansia come sudorazione, tachicardia, sensazione di panico o inquietudine.

Nello specifico, i sintomi distintivi di questo tipo di dispnea possono essere:

  • tensione muscolare e palpitazioni
  • sensazione di un groppo in gola
  • nausea
  • sensazione di soffocamento
  • irritabilità o irrequietezza.

Quali patologie possono causare la dispnea?

In un contesto di diagnosi, è necessario escludere ogni condizione fisica che potrebbe causare la dispnea. Le cause organiche di questo fenomeno, per indicare alcuni esempi, possono essere:

E per escludere ogni causa fisiologica della dispnea, si possono svolgere esami quali elettrocardiogramma, radiografia o pulsossimetria, per stabilire i livelli ematici di ossigeno.

Quanto può durare la dispnea da ansia?

La durata della dispnea da ansia può variare notevolmente da persona a persona e da episodio a episodio. Alcuni possono sperimentare brevi episodi di respiro corto, mentre altri possono avere dispnea che dura per ore.

La durata può anche dipendere da quanto tempo ci vuole per affrontare l’evento o la situazione che ha scatenato l’ansia. Una volta che l’ansia si riduce, la dispnea da ansia tende a migliorare.

Come capire se è ansia o asma?

È importante distinguere tra dispnea da ansia e asma, poiché quest’ultima è una condizione medica che richiede un trattamento specifico. Mentre entrambe possono provocare respiro corto, ci sono alcune differenze:

  • l’asma tende a essere associata a sintomi come tosse, sibili e sensazione di oppressione al petto
  • la dispnea da asma può peggiorare con l’esercizio fisico o in presenza di allergeni
  • in caso di asma, i sintomi respiratori non scompaiono necessariamente quando si riducono i livelli di ansia.

In che modo risolvere un episodio di dispnea da ansia?

In caso di episodio di dispnea da ansia, è possibile attuare un insieme di strategie volte alla sua risoluzione. Anche il solo atto di camminare può produrre effetti distensivi. Esistono poi diversi esercizi di respirazione che possono contribuire al ripristino di una respirazione più funzionale, con un apporto di ossigeno nel sangue ricondotto a livelli più sani:

  • trattenere il respiro per alcuni secondi, poi riprendere la respirazione e trattenere ancora per pochi altri secondi, fino a ripristinare un respiro normale
  • respirazione in un sacchetto di carta, così da reintrodurre nei polmoni l’anidride carbonica espirata. In questo modo si favorisce il rilassamento. Dovrebbero essere alternati un minuto con il sacchetto e un minuto senza sacchetto
  • respirazione con una narice sola, mantenendo chiuse sia l’altra narice che la bocca.

Come calmare la dispnea da ansia?

Ampliando il contesto di intervento per la risoluzione della dispnea da ansia, ci sono ulteriori azioni che possono essere intraprese:

  • respirazione diaframmatica. Questa tecnica di respirazione profonda aiuta a calmare il sistema nervoso e a ridurre i sintomi dell’ansia.
  • mindfulness e meditazione, per aiutare a ridurre il focus sul respiro e a ridurre i livelli di ansia.
  • esercizio fisico, che praticato regolarmente aiuta a ridurre i livelli di ansia generale.

Questo tipo di dispnea può essere inquadrato in un contesto più esteso di disturbo d’ansia generalizzato, oppure attacchi di panico, o ancora altre problematiche che in ogni caso richiedono il ricorso ad uno psicologo.