Esiste davvero la febbre da stress?

Quando l'eccessivo stress può influenzare il sistema immunitario e la temperatura corporea si parla di febbre da stress

Esiste davvero la febbre da stress?

Lo stress eccessivo può influenzare il sistema immunitario e talvolta portare a un aumento della temperatura corporea. Questo è il caso della febbre da stress o psicosomatica. Anche se meno comune rispetto ad altri sintomi da stress, questa condizione è riconosciuta e può essere legata a situazioni di grande pressione o ansia.

Ma andiamo per ordine e vediamo quali possono essere i sintomi di un forte stress.

I sintomi dello stress possono variare ampiamente da persona a persona, ma generalmente si manifestano in tre principali categorie: fisici, emotivi e comportamentali.

Sintomi emotivi e comportamentali

Lo stress può influenzare profondamente lo stato emotivo di una persona. I sintomi emotivi più comuni includono ansia, che può manifestarsi come preoccupazione costante, irritabilità o esplosioni di rabbia, difficoltà a rilassarsi o a concentrarsi su compiti specifici.

La depressione o la tristezza persistente, la sensazione di sopraffazione e la perdita di interesse nelle attività che normalmente portano piacere sono altri sintomi emotivi significativi. I cambiamenti d’umore rapidi e la sensazione di isolamento o di essere incompresi possono aggravare ulteriormente la situazione.

Lo stress cronico può portare a cambiamenti nel comportamento quotidiano. Questi possono includere incostanza nell’appetito, che si manifesta con la voglia di mangiare troppo o troppo poco. Anche un aumento nel consumo di alcol e di tabacco può essere un modo per cercare di gestire lo stress.

L’isolamento sociale e la procrastinazione, spesso a causa della difficoltà a concentrarsi, sono sintomi comportamentali associati. Un calo delle prestazioni lavorative o scolastiche e il nervosismo manifestato da comportamenti come mordersi le unghie, tamburellare con le dita o muoversi incessantemente sono ugualmente segnali comportamentali significativi di stress.

Sintomi fisici

Lo stress prolungato può avere un impatto significativo sul corpo. Alcuni dei sintomi fisici più comuni includono mal di testa, che può essere dovuto alla tensione muscolare o alla pressione sanguigna elevata.

I disturbi del sonno, come l’insonnia, sono frequenti e possono includere difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno.

L’affaticamento costante è un altro sintomo comune, che può derivare dalla mancanza di sonno o dal consumo eccessivo di energie mentali ed emotive. I dolori muscolari e la tensione, spesso nel collo, nelle spalle e nella schiena, possono essere dovuti alla postura rigida o alla tensione cronica.

Problemi gastrointestinali, come indigestione, crampi, dissenteria o costipazione, sono frequenti, poiché lo stress può influire sulla digestione. Il battito cardiaco accelerato o irregolare è un altro sintomo comune, poiché lo stress attiva il sistema nervoso simpatico.

Infine, una maggiore suscettibilità a malattie e infezioni può essere dovuta a un sistema immunitario indebolito dallo stress cronico.

La febbre da stress

La febbre da stress è il risultato di una complessa interazione tra il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario. Lo stress cronico attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), portando a un rilascio prolungato di cortisolo, l’ormone dello stress.

Questo può alterare la termoregolazione del corpo. Inoltre, lo stress può influenzare il sistema nervoso autonomo, in particolare il sistema simpatico, che può indurre una risposta febbrile anche in assenza di infezione.

La febbre da stress tende a manifestarsi come una temperatura corporea leggermente elevata, solitamente tra i 37,5°C e i 38,5°C. Questa febbre può essere intermittente, andando e venendo senza un pattern chiaro, e può durare giorni, settimane o, in alcuni casi, persino mesi.

A differenza delle febbri causate da infezioni, la febbre da stress non è tipicamente accompagnata da altri sintomi fisici di malattia, come tosse, mal di gola, congestione nasale, eruzioni cutanee o sintomi gastrointestinali. Invece, è spesso associata a sintomi emotivi e comportamentali legati allo stress.

La febbre da stress può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di un individuo, poiché la presenza di febbre persistente senza una causa evidente può essere fonte di ulteriore ansia e stress. Questo crea un ciclo negativo in cui lo stress provoca febbre, e la febbre aumenta lo stress.

È importante notare che la febbre da stress non è pericolosa in sé, ma è un segnale che il corpo sta reagendo a livelli elevati di tensione.

Diagnosi, impatto psicologico e trattamenti della febbre da stress

Clinicamente, la febbre da stress viene considerata solo dopo aver escluso altre cause potenziali di febbre persistente. Queste possono includere infezioni virali o batteriche, malattie autoimmuni, neoplasie, disturbi endocrini e condizioni infiammatorie.

La diagnosi spesso richiede una valutazione approfondita, inclusi esami del sangue, esami delle urine, radiografie e altre indagini diagnostiche per escludere queste condizioni.

La gestione della febbre da stress implica principalmente la riduzione dello stress attraverso tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, l’esercizio fisico regolare e il miglioramento delle abitudini di sonno. In alcuni casi, il supporto psicologico o la terapia cognitivo-comportamentale possono essere utili per affrontare le cause sottostanti dello stress.

Oltre alle tecniche di gestione dello stress già menzionate, esistono altre terapie complementari che possono rivelarsi utili. Queste includono il trattamento nutrizionale, con l’uso di integratori specifici come vitamine del gruppo B, magnesio e antiossidanti per supportare il sistema nervoso e ridurre gli effetti dello stress.

Per alcune persone, la febbre da stress può essere un segnale precoce di altre condizioni di salute mentale, come il disturbo d’ansia generalizzato o il disturbo depressivo maggiore.

È importante, quindi, che chi soffre di febbre da stress sia monitorato a lungo termine per identificare e trattare eventuali problemi di salute mentale sottostanti. Un follow-up regolare con un medico o un professionista della salute mentale può aiutare a gestire la condizione in modo più efficace.

Comprendere la febbre da stress in un contesto clinico richiede una visione olistica che consideri sia gli aspetti fisici che psicologici del paziente. La collaborazione tra medici, psicologi e altri professionisti della salute è essenziale per fornire un trattamento completo.