La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è una tecnica innovativa e non invasiva che utilizza un campo magnetico per influenzare le attività del cervello.
Questa metodica, sviluppata negli anni ’80, ha suscitato grande interesse nel mondo medico per la sua versatilità e i suoi effetti potenziali nel trattamento di vari disturbi psichiatrici e neurologici.
In questo articolo esploreremo approfonditamente le funzioni della TMS, i benefici di questa terapia innovativa e i luoghi in cui è possibile farla.
A cosa serve la stimolazione magnetica transcranica?
La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è utilizzata principalmente come terapia complementare o alternativa per pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti tradizionali.
I campi magnetici generati durante una sessione di TMS vengono diretti verso specifiche aree del cervello, con l’obiettivo di stimolare o inibire l’attività neuronale in modo mirato.
Nonostante la sua origine fosse inizialmente legata alla ricerca diagnostica sulle funzioni cerebrali, la TMS è ora riconosciuta come un metodo terapeutico efficace e accettato per una vasta gamma di patologie.
La sua capacità di modulare l’attività cerebrale consente infatti di trattare disturbi quali depressione, ansia, dipendenze e il disturbo ossessivo-compulsivo.
Contribuisce inoltre a curare pazienti affetti da disturbi neurologici come la riabilitazione post-ictus e il dolore neuropatico, e risulta essere efficace nell’arrestare il declino cognitivo che avanza nelle persone affette dalla malattia di Alzheimer.
Tipologie di TMS
Esistono diverse tipologie di stimolazione magnetica transcranica (TMS) utilizzate in ambito clinico, ognuna con caratteristiche e applicazioni specifiche.
Repetitive Transcranial Magnetic Stimulation (rTMS)
Una delle forme più ampiamente utilizzate. Questa tecnica implica la somministrazione di impulsi magnetici ripetuti e regolati in termini di intensità, frequenza e durata. Questa flessibilità permette ai medici di adattare la stimolazione alle specifiche esigenze di trattamento di ciascun paziente. È comunemente impiegata per disturbi come la depressione resistente ai farmaci e altre condizioni psichiatriche.
Theta Burst Stimulation (TBS)
La TBS rappresenta un’innovativa tecnica di stimolazione cerebrale che si basa sulla somministrazione di rapidi e ripetuti stimoli magnetici ad alta frequenza. La TBS può essere classificata in due varianti principali: continua e intermittente.
La TBS continua riduce l’attività cerebrale nelle regioni corticali di interesse, mentre la TBS intermittente aumenta l’attività cerebrale in tali regioni. Grazie alla sua intensità di stimolazione, la TBS è in grado di indurre rapidi cambiamenti nella plasticità cerebrale, mantenendo quindi gli effetti terapeutici più a lungo rispetto alla TMS standard.
Theta-Burst Multi Session Treatment (SNT)
Un protocollo avanzato di TMS che prevede più sessioni giornaliere. Mira a fornire un trattamento accelerato, soprattutto per i casi di depressione di gravità molto elevata che richiedono un rapido sollievo.
Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS)
Una tecnica avanzata che, a differenza di altre forme di TMS, può raggiungere regioni cerebrali più profonde fino a 6 cm sotto la corteccia. Approvata per il trattamento della depressione, del disturbo ossessivo-compulsivo e della dipendenza da nicotina, la Deep TMS mira a raggiungere aree cerebrali sottostanti che sono correlate a vari disturbi psichiatrici.
Come si svolge la TMS?
La stimolazione magnetica transcranica (TMS) viene eseguita da professionisti qualificati e in strutture sanitarie specializzate, quali centri medici e poliambulatori.
Si tratta di una procedura non invasiva che coinvolge l’utilizzo di un dispositivo che genera impulsi magnetici. Durante una sessione tipica di TMS, il paziente è comodamente seduto mentre un operatore sanitario posiziona una bobina magnetica sulla sua testa, in prossimità dell’area cerebrale da trattare.
Il suo funzionamento si fonda sul principio dell’induzione elettromagnetica: una corrente elettrica attraversa la bobina posizionata sulla testa, generando impulsi magnetici di bassa intensità e frequenza controllata, che penetrano il cuoio capelluto.
Questi campi magnetici, una volta giunti alla corteccia cerebrale, provocano un flusso di corrente capace di alterare l’attività neuronale e stimolare specifiche aree cerebrali coinvolte nella patologia trattata.
Questa stimolazione non è dolorosa e, nella maggior parte dei casi, il paziente può rimanere sveglio e rilassato durante l’intera procedura. Solitamente, una sessione di TMS dura dai 10 ai 30 minuti; la frequenza e il numero totale delle sessioni possono variare in base al disturbo trattato e al protocollo terapeutico prescritto dal medico.
Quanto durano gli effetti della TMS?
La durata degli effetti terapeutici della stimolazione magnetica transcranica (TMS) può variare considerevolmente da individuo a individuo e dipende anche dalla condizione trattata.
In alcuni casi, i benefici della TMS possono essere percepiti dopo poche sessioni, mentre in altri potrebbe essere necessario un trattamento più prolungato per ottenere risultati significativi e duraturi.
Si stima che, in generale, gli effetti terapeutici della TMS possano persistere per diverse settimane o mesi dopo la conclusione del trattamento. Per alcuni disturbi cronici potrebbero essere però necessarie sessioni periodiche di “manutenzione”, per mantenere o migliorare i risultati nel tempo.
I pazienti dovrebbero discutere con il proprio medico per comprendere meglio le aspettative relative alla durata degli effetti della TMS per la loro condizione specifica.
Effetti collaterali e controindicazioni
La TMS è considerata sicura e priva di effetti collaterali significativi. Uno dei suoi principali vantaggi è la mancanza di rischi associati a convulsioni, perdita di memoria o alterazioni delle funzioni cerebrali.
Alcuni pazienti, tuttavia, dopo le sessioni di TMS potrebbero sperimentare un leggero mal di testa localizzato. Solitamente si tratta di un malessere di breve durata che, se persiste, può essere alleviato con comuni farmaci analgesici.
La TMS viene svolta in condizioni di totale sicurezza e previa valutazione accurata delle condizioni di salute del paziente. La valutazione preliminare dello stato di salute è fondamentale per garantire che la TMS sia appropriata per il trattamento del disturbo specifico.
La sua tecnica in sicurezza e la sua efficacia terapeutica, la rendono una scelta promettente per molti pazienti che non hanno ottenuto beneficio da altre terapie o che desiderano evitare gli effetti collaterali associati ai trattamenti farmacologici.
(4 Gennaio 2024)