L’ipocrisia in psicologia: significato e manifestazioni

Si parla di ipocrisia quando qualcuno proclama valori che poi contraddice con le proprie azioni, mostrando così un'incongruenza tra quello che dice in pubblico e la sua condotta privata. Vediamo come riconoscerla.

L’ipocrisia in psicologia: significato e manifestazioni

L’ipocrisia è il comportamento di una persona che ostenta o finge di avere convinzioni, virtù, sentimenti o atteggiamenti che in realtà non possiede o non pratica

In altre parole, consiste nel dichiarare di seguire principi etici, morali, religiosi o sociali che non si rispettano. 

Questo atteggiamento viene messo in pratica soprattutto per ottenere l’approvazione sociale o per nascondere i propri reali interessi. 

Ma qual è il suo significato psicologico? Come riconoscerla? E in che modo è possibile smascherarla?

Cosa vuol dire che una persona è ipocrita?

La parola ipocrisia viene dal greco hypokrisis, che significa “recitare una parte”, “fingere”, “dissimulare”. Dire che una persona è ipocrita significa accusarla di avere comportamenti che sono in contrasto con quello che dichiara pubblicamente di credere o di apprezzare. 

In altre parole, un individuo è ipocrita quando i suoi atteggiamenti e pratiche non sono in linea con le sue parole, soprattutto per quanto riguarda principi etici, morali o di altro genere. L’ipocrisia può manifestarsi in diversi contesti, come quello religioso, politico, sociale e personale.

Questo comportamento può essere intenzionale, come nel caso di qualcuno che è conscio del proprio inganno e si presenta in un modo per trarre vantaggio personale o sociale. Oppure può derivare da una mancanza di autoconsapevolezza o autenticità.

Un classico esempio è quello delle aziende che si presentano come “verdi” o “sostenibili” nelle loro campagne marketing, promuovendo la loro presunta dedizione alla causa ambientale. Nei fatti, però, adottano pratiche altamente inquinanti o dannose per l’ambiente.

Come si riconosce l’ipocrisia?

Riconoscere una persona ipocrita può essere complesso, soprattutto perché l’ipocrisia si basa appunto su una dicotomia tra ciò che una persona mostra all’esterno e ciò che tiene nascosto. 

Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono essere riconosciuti. L’ipocrita, molto spesso, mostra:

  • incoerenza: ovvero, una notevole discrepanza tra ciò che dice e ciò che fa. Ad esempio, predica il rispetto dell’ambiente ma spreca risorse o inquina senza riguardo
  • doppia morale: applica su di sé standard morali differenti rispetto agli altri. Solitamente giudica gli altri secondo criteri più severi rispetto a quelli che usa per sé stesso 
  • mancanza di azioni corrispondenti: dichiara di sostenere cause o principi, ma le sue azioni non dimostrano alcun impegno tangibile in tal senso
  • falsità: utilizza il complimento o la lusinga quando è in presenza di qualcuno, ma parla male della stessa persona in sua assenza
  • manipolazione: mostra una facciata positiva e virtuosa per guadagnarsi la fiducia o l’approvazione degli altri a scopo di lucro personale o per ottenere favori
  • inaffidabilità e scuse frequenti: giustifica costantemente i propri errori con una miriade di scuse anziché assumersi la responsabilità delle proprie azioni
  • giustizia selettiva: si appella a principi o regole solo quando favoriscono i suoi interessi.

È importante notare che tutti possono avere momenti di ipocrisia senza essere necessariamente persone ipocrite. A volte, tali comportamenti possono derivare da dubbi o cambiamenti personali in corso. Tuttavia, quando tali comportamenti sono costanti nel tempo è possibile parlare di ipocrisia.

Quali sono le cause alla base dell’ipocrisia?

L’ipocrisia è un comportamento complesso, che può derivare da una varietà di fattori che riguardano la psicologia individuale, le dinamiche sociali e i contesti culturali. 

Il desiderio di accettazione sociale, molto spesso, ha un ruolo predominante in questo meccanismo. Molte persone sentono la necessità di conformarsi alle aspettative sociali o ai valori dominanti del loro gruppo di riferimento o della società in generale. Per ottenere accettazione, approvazione o per evitare il giudizio sociale, si possono fingere convinzioni o comportamenti che sono ampiamente accettati, pur non aderendo a tali norme nel privato.

In alcune società o gruppi, inoltre, l’adesione a certi principi morali può essere così importante che le persone si sentono costrette a mostrare un allineamento pubblico, anche se privatamente non si aderisce a tali norme. La paura del rifiuto o delle ripercussioni può essere un fattore importante alla base dei comportamenti ipocriti.

L’ipocrisia può anche essere il risultato di dissonanza cognitiva, ovvero un stato psicologico in cui vi sono incongruenze tra ciò che si pensa, si sente o si crede e come si agisce. 

Inoltre, alla base di questo comportamento può esserci mancanza di introspezione e di consapevolezza di sé. Alcune persone, infatti, potrebbero non essere pienamente consapevoli di mettere in atto comportamenti ipocriti, semplicemente perché non esplorano in profondità sé stessi e le proprie motivazioni.

In contesti altamente competitivi o ostili, inoltre, l’ipocrisia può diventare uno strumento di sopravvivenza, che consente alle persone di affrontare le complessità delle interazioni sociali mantenendo al contempo i propri interessi.

Infine, l’ipocrisia può essere anche un modello di comportamento appreso, osservando e imitando figure di riferimento, come i genitori o figure con valenza di leader.

Come comportarsi con un ipocrita?

Gestire le interazioni con persone ipocrite può richiedere una strategia attenta e un certo livello di autocontrollo. Il primo passo è riconoscere e accettare che non possiamo controllare o cambiare gli altri, ma possiamo decidere come rispondere alle loro azioni

Uno dei modi più efficaci per affrontare l’ipocrisia è mantenere la calma e non affrontare direttamente la persona, dal momento che questo potrebbe portare solo a conflitti o a una maggiore resistenza.

Gran parte della letteratura suggerisce di evitare di prendere sul personale le azioni di un ipocrita e, invece, cercare di essere il più obiettivi possibile quando si valutano le situazioni. Assumere una posizione di comprensione senza giudizio può aiutare ad aprire una comunicazione più autentica e possibilmente fare luce sulle incongruenze delle azioni della persona.

In certi casi, può essere utile prendere le distanze, per proteggere la propria serenità e il proprio benessere emotivo. Infine, riflettere sui propri comportamenti è importante per evitare di cadere noi stessi in ipocrisie involontarie, promuovendo un’impostazione di vita il più possibile all’insegna dell’autenticità e dell’integrità.