Comunemente noto come masturbazione, l’autoerotismo è uno degli argomenti più dibattuti in tema di sessualità.
Si tratta, infatti, di un atto intimo e profondamente radicato nella natura umana. Tuttavia, la discussione intorno a quest’argomento rimane un tabù persistente in molte società, spesso accompagnato da miti e preconcetti.
In questo articolo esploreremo come l’autoerotismo sia invece una componente naturale e salutare della nostra sessualità, e analizzeremo come possa contribuire in modo significativo al benessere fisico e mentale.
Significato del termine autoerotismo
L’autoerotismo è una pratica sessuale volontaria, condivisa sia dagli uomini che dalle donne, che coinvolge la stimolazione dei propri genitali al fine di ottenere piacere sessuale. Questa pratica può essere una risposta naturale alla libido e può, o meno, portare all’orgasmo.
La masturbazione può coinvolgere la stimolazione tramite le dita, le mani, i sex toys o una combinazione di questi. Svolge quindi un ruolo significativo nel sano sviluppo sessuale di un individuo. Rappresenta una forma di autoesplorazione che aiuta a stabilire una connessione più profonda tra mente e corpo, consentendo alle persone di avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle preferenze sessuali.
Inoltre, la masturbazione può essere uno strumento utile per migliorare la comunicazione sessuale all’interno di una relazione di coppia, poiché aiuta a identificare e condividere i desideri e le fantasie sessuali con il partner.
È normale masturbarsi?
Nonostante sia normalissimo praticare l’autoerotismo e voler stimolare le proprie zone erogene, molte persone nutrono dubbi o preoccupazioni riguardo alla masturbazione.
Alcuni la considerano un comportamento immaturo, mentre altri temono che possa avere un impatto negativo sulle loro relazioni di coppia. C’è anche chi la giudica come un atto perverso, chi si sente imbarazzato anche solo parlandone, e chi, per timore di essere giudicato, nasconde questa pratica intima.
Tutte queste motivazioni spingono alcune persone ad allontanarsi dall’autoerotismo, nonostante gli evidenti benefici che può comportare per il benessere sessuale e psicologico.
È inoltre fondamentale ricordare che non c’è un’età della vita specifica in cui l’autoerotismo è considerato normale. Si tratta infatti di un aspetto rilevante nella sessualità, sia durante la crescita dei bambini e degli adolescenti, sia nella vita sessuale degli adulti. La masturbazione è una pratica del tutto comune, sia a 15 anni che a 50 o 60 anni.
L’autoerotismo femminile: le donne e la masturbazione
La masturbazione può essere un modo per le donne di comprendere meglio la propria sessualità, migliorando la consapevolezza del proprio corpo e dei propri desideri.
Contrariamente all’autoerotismo maschile, da tempo accettato dalla società, l’autoerotismo femminile è spesso ancora considerato un tabù a causa degli stereotipi di genere e delle influenze culturali.
Un tabù che comincia a formarsi fin dai primi anni di vita quando bambini e bambine sviluppano i primi comportamenti di autoerotismo, cercando sensazioni piacevoli attraverso la stimolazione dei loro genitali.
La reazione degli adulti a questi comportamenti può variare notevolmente: mentre l’auto-stimolazione nei bambini viene tollerata, non vale lo stesso per le bambine, che spesso vengono rimproverate, facendo passare l’idea che masturbarsi sia sbagliato, portando così a sviluppare un senso di colpa e vergogna nelle future adolescenti.
Un concetto che per decenni ha portato la società a considerare impensabile che le donne potessero cercare il piacere sessuale da sole, avere un orgasmo senza rapporti sessuali e senza la presenza di un compagno.
Tuttavia, a partire dalla metà del secolo scorso, gli studi sulla sessualità umana hanno gettato le basi per una comprensione più profonda del piacere femminile, riconoscendo alle donne un ruolo attivo nell’autodeterminazione della propria sessualità.
La linea sottile tra autoerotismo e narcisismo primario
L’autoerotismo e il narcisismo primario rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo della sessualità umana, ma presentano sfumature distinte. L’autoerotismo rappresenta la fase iniziale in cui il bambino cerca il piacere attraverso la stimolazione dei suoi organi genitali, aprendo la strada alla formazione di una prima percezione del proprio corpo come fonte di gratificazione.
Con il passare del tempo, questa fase si trasforma gradualmente nel narcisismo primario, fase in cui il bambino concepisce il proprio corpo come un’entità totale, sebbene l’appagamento derivi soprattutto da una dimensione autoerotica. Questo periodo rappresenta una fase embrionale nello sviluppo dell’Io individuale.
I benefici dell’autoerotismo
Nel contesto della salute generale, sia nell’autoerotismo maschile che in quello femminile, sono stati individuati i seguenti benefici:
- può favorire un sonno migliore
- migliora la memoria e la concentrazione
- rafforza le difese immunitarie
- rilassa i muscoli
- migliora l’umore: durante la masturbazione il corpo rilascia endorfine, noti come “ormoni della felicità” che agiscono sul sistema nervoso centrale, riducendo la sensazione di tristezza e contribuendo così a migliorare l’umore complessivo.
- riduce lo stress: durante l’orgasmo viene rilasciata l’ossitocina, l’ “ormone dell’amore”, che aiuta a ridurre i livelli di cortisolo associati allo stress, promuovendo una sensazione generale di benessere e rilassamento. Questo ormone riduce anche la reattività dell’amigdala, la regione cerebrale associata alla paura e all’ansia.
- Nelle donne può apportare sollievo ai sintomi premestruali, ai dolori mestruali e ai mal di testa, migliorando la pressione arteriosa e la circolazione.
- negli uomini una frequenza più elevata di eiaculazioni potrebbe essere associata a un ridotto rischio di sviluppare il tumore alla prostata, sebbene le ragioni precise di questa correlazione siano ancora oggetto di ulteriori studi.
Benefici per la salute sessuale
La pratica dell’autoerotismo non solo offre una serie di vantaggi rilevanti per il benessere fisico generale. La masturbazione può influire positivamente anche sulla salute sessuale:
- consente a ciascuno di sperimentare il piacere sessuale in modo personale. È un modo intimo per esplorare il proprio corpo e scoprire ciò che genera eccitazione e soddisfazione.
- migliora la funzionalità sessuale: la masturbazione aumenta l’eccitazione, contribuendo all’aumento della lubrificazione nelle donne e a una migliore funzione erettile negli uomini
- favorisce una profonda complicità nelle relazioni di coppia. Condividere esperienze e preferenze sessuali aiuta i partner a migliorare la comunicazione e a comprendersi meglio, consentendo di soddisfare in modo più efficace i reciproci desideri e bisogni sessuali.
La masturbazione è inoltre benefica per coloro che non hanno un partner o non possono avere rapporti con il proprio partner al momento o per coloro che scelgono di praticare l’astinenza. Rappresenta un modo per raggiungere la soddisfazione sessuale in maniera indipendente e sicura.
Infine, la masturbazione è un approccio comune al trattamento di diverse disfunzioni sessuali. Per le donne può aiutare ad affrontare l’anorgasmia, mentre negli uomini può contribuire a gestire l’eiaculazione precoce.
(20 Settembre 2023)