Una delle prime domande che i pazienti pongono a sé stessi, quando sono sul punto di iniziare un percorso di psicoterapia o quando l’hanno appena intrapreso, è: quante sedute dallo psicologo sono necessarie prima che siano visibili dei risultati?
Non c’è una risposta univoca a questa domanda. Al netto di un primo colloquio, e solo in seguito alla costruzione del rapporto di fiducia e della relazione terapeutica, il numero delle sedute può variare notevolmente. Dipende molto dagli indirizzi cui appartiene lo psicologo, che in alcuni casi prevedono una terapia breve, in altri invece richiedono un approccio a lungo termine.


Quante sedute sono necessarie dallo psicologo?
Non è possibile sapere a priori quante sedute siano necessarie dallo psicologo, perché è qualcosa di estremamente variabile. Il numero di incontri dipende da diversi fattori, come il tipo di problema che viene portato in terapia: ad esempio, una difficoltà recente, come la fine di una relazione, potrebbe richiedere un percorso più breve rispetto a una sofferenza radicata nel tempo, come un senso di inadeguatezza che esisteva già prima della rottura e che l’evento ha solo accentuato.
Anche lo svolgimento della terapia, il lavoro che viene fatto e l’orientamento terapeutico influiscono sulla durata: per esempio, in linea generale, le terapie psicoanalitiche tendono a durare più a lungo rispetto ad una terapia cognitivo comportamentale. Insomma, non esiste una risposta unica, perché le variabili in gioco sono tante e ogni percorso è personalizzato sulle esigenze della persona.
Quando rivolgersi ad uno psicologo?
In generale, ci rivolgiamo a uno psicologo quando ne sentiamo il bisogno. Questo può accadere in momenti di cambiamento nella nostra vita, come un trasferimento, un nuovo lavoro o l’arrivo di un figlio, oppure in seguito a eventi dolorosi, come una separazione, un lutto o un licenziamento, che ci fanno soffrire e ci mettono in difficoltà.
Ma non è necessario attraversare una crisi per iniziare un percorso: molte persone scelgono di andare dallo psicologo per semplice curiosità, per conoscersi meglio, comprendere il motivo di alcuni comportamenti o pensieri e migliorare il proprio benessere emotivo. Non esiste un momento giusto e universale per iniziare terapia, perché il momento giusto è quando sentiamo che potrebbe esserci utile.
Da questo punto di vista, possiamo affermare che il primo passo che porta alla decisione di chiedere un supporto professionale è dato da un primo momento di presa di coscienza, grazie al quale ci decidiamo di intraprendere un percorso verso il nostro vero sé.
Quali condizioni psicologiche sono trattate dallo psicologo?
Lo psicologo può occuparsi di diverse condizioni psicologiche, tra cui depressione, ansia, attacchi di panico e molte altre difficoltà emotive. Tuttavia, non è necessaria una diagnosi o un’etichetta per iniziare un percorso.
Molte persone non hanno un disturbo specifico ma provano una sofferenza emotiva e psicologica, che può manifestarsi come stress, difficoltà relazionali, insoddisfazione o senso di inadeguatezza. In questi casi, lo psicologo aiuta a comprendere e gestire le difficoltà, offrendo un supporto per migliorare il benessere e affrontare le sfide della vita. Non serve quindi “essere malati” per andare dallo psicologo: basta sentire il bisogno di un aiuto per stare meglio.
Cosa fa lo psicologo durante le sedute?
Durante le sedute, lo psicologo non dà consigli come farebbe un amico e non dice cosa fare, ed è importante sfatare questo mito. Il suo ruolo è ben diverso: innanzitutto, ascolta attivamente ed empaticamente, creando un ambiente di neutralità e assenza di giudizio. Questo è fondamentale affinché il paziente possa sentirsi a suo agio, libero di aprirsi e di fare un buon lavoro su di sé senza paura di essere giudicato.
Lo psicologo, grazie a questo clima di fiducia, supporta attivamente il paziente nel suo percorso, aiutandolo a esplorare diversi punti di vista e prospettive su ciò che racconta. A seconda dell’approccio terapeutico e della situazione, potrà anche suggerire esercizi, tecniche o riflessioni da provare per facilitare il lavoro personale. Inoltre, lo aiuterà a dare senso alla sua domanda terapeutica, ossia il motivo per cui ha deciso di iniziare la terapia.
Il lavoro dello psicologo è quindi molto complesso e sfaccettato: non si tratta solo di parlare, ma di guidare il paziente attraverso un percorso fatto di ascolto, esplorazione, strumenti pratici e comprensione profonda di sé.
Quando durano le sedute?
In linea di massima, la durata di una seduta può dipendere tanto dalle necessità del paziente quanto dall’approccio terapeutico. Ma dovendo indicare un tempo di riferimento, possiamo dire che la durata di una seduta può variare dai 45 fino ai 60 minuti.
Nella terapia cognitivo comportamentale, la durata standard è di circa 50 minuti, al massimo 60 minuti. Durante questo tempo paziente e terapeuta lavorano, di seduta in seduta, per approfondire e risolvere schemi di pensiero e comportamenti disfunzionali.
Le sedute di psicoanalisi classica, invece, possono essere più brevi, circa 45, 50 minuti, ma con una frequenza maggiore, anche più volte a settimana. La terapia sistemico-relazionale, spesso utilizzata nelle consulenze familiari e di coppia, può estendersi fino a 90 minuti, per permettere una maggiore interazione tra i partecipanti. Per fare un ultimo esempio, nella terapia breve strategica le sedute possono durare dai 30 ai 60 minuti.


Quanto costano le sedute per uno psicologo?
Il costo delle sedute psicologiche è molto variabile e dipende da diversi fattori, come la città in cui viene effettuata la terapia, se la terapia è online o in studio, se si tratta di una seduta individuale o di coppia, e se lo psicologo ha una formazione particolarmente avanzata.
In generale, la terapia online tende a costare meno rispetto a quella in studio, per ovvi motivi logistici. Indicativamente, il prezzo per una seduta online si aggira intorno ai 50 euro, mentre per le sedute in studio il costo medio è di circa 100 euro.
Al Santagostino, abbiamo un’équipe di professionisti molto varia e i costi sono più accessibili: 50 euro per una seduta online (con il primo colloquio gratuito) e a partire da 50 euro per le sedute in studio. Questo rende il supporto psicologico più accessibile senza rinunciare alla qualità della terapia.
(27 Febbraio 2025)