Essere un sibling, ovvero il fratello o la sorella di una persona con disabilità o neurodiversità, porta con sé una serie di esperienze uniche che incidono profondamente sulla vita quotidiana della persona.
I siblings condividono un legame speciale con i loro fratelli o sorelle, che va oltre la tipica dinamica familiare. Questo legame, sebbene possa essere fonte di arricchimento, può anche comportare sfide psicologiche complesse.
Esploriamo insieme il significato di essere siblings, le difficoltà che possono sorgere e l’importanza di comprendere questa particolare realtà familiare.
Cosa si intende per siblings?
In psicologia il termine “siblings”, originariamente in lingua inglese, indica i fratelli e le sorelle di individui con particolari esigenze, che presentano disabilità, patologie croniche o disturbi del neurosviluppo come l’autismo o la sindrome di Asperger.
In determinate situazioni tutti i membri della famiglia si trovano ad affrontare complicate dinamiche emotive, derivanti dalla presenza di una persona cara, bambino o adulto, che richiede cure speciali.
Spesso però l’attenzione si concentra sulle difficoltà che colpiscono i genitori, trascurando invece il ruolo dei siblings all’interno delle famiglie con persone malate. In realtà, anche i fratelli o le sorelle vivono le proprie vite accanto a persone che richiedono assistenza a causa della loro patologia e questo incide notevolmente sulle loro vite.
Mentre la disabilità può riguardare caratteristiche fisiche o neurologiche diverse dalla norma, la neurodiversità indica un funzionamento cerebrale diverso dalla maggior parte della popolazione “neurotipica”. I siblings, in presenza di queste condizioni, condividono un complesso percorso di crescita e sviluppo con i propri fratelli o sorelle, affrontando emozioni che possono influenzare il loro benessere psicologico e relazionale.
Essere siblings: aspetti positivi e negativi
Essere siblings di individui con disabilità o neurodiversità comporta una serie di impatti sia positivi che negativi sulla vita di queste persone.
Tra gli aspetti positivi emergono notevoli caratteristiche come maggiore empatia, senso di responsabilità, resilienza e solidarietà. Molto spesso, infatti, i siblings, proprio grazie alle esperienze vissute, sviluppano una profonda sensibilità nei confronti delle problematiche altrui e in molti casi mostrano una maggiore maturità nella gestione delle relazioni interpersonali.
Tra le criticità più comuni, va citata la sensazione di “invisibilità”, poiché spesso i problemi dei siblings vengono trascurati o considerati meno rilevanti rispetto alle necessità del fratello o della sorella con disabilità.
Oltretutto, durante l’infanzia, pur rendendosi conto che i loro fratelli sono in qualche modo diversi, i siblings faticano inizialmente a capire appieno la portata della disabilità.
Questa mancanza di chiarezza rende complicato per loro comprendere il motivo delle particolari attenzioni rivolte dai genitori al fratello o alla sorella disabili, generando una percezione di favoritismo che crea confusione e amarezza.
Possono emergere inoltre sentimenti di gelosia, ansia e senso di colpa. Durante i litigi, il sibling spesso si trattiene dall’esprimere liberamente la propria rabbia nei confronti del fratello disabile, percepito come fragile e vulnerabile. Questo può generare frustrazione, specialmente quando i genitori intervengono a favore del fratello con disabilità durante le litigate.
I siblings possono anche trovarsi in una condizione di confusione di ruolo all’interno della famiglia, essendo spesso chiamati a un coinvolgimento nel sostegno al fratello o alla sorella, oltre a doversi confrontare con le proprie esigenze personali e di crescita.
Il sostegno psicologico per i siblings
Il ruolo dei siblings può essere complesso e talvolta travagliato. Pertanto l’accesso a un adeguato sostegno psicologico è fondamentale per gestire i malesseri che possono derivare da questa particolare situazione familiare.
La psicoterapia può offrire loro uno spazio sicuro e non giudicante per esplorare i loro sentimenti e condividere liberamente le proprie preoccupazioni e paure. Uno psicoterapeuta specializzato può offrire strumenti pratici per far fronte al carico emotivo associato al loro ruolo e ridurre lo stress.
Infine, attraverso il supporto psicologico, è possibile facilitare la creazione di reti di sostegno sociali, connettendo i siblings con gruppi di supporto o programmi psicoeducativi progettati per fornire loro un ambiente accogliente dove possono sentirsi compresi e sostenuti e sviluppare una prospettiva più positiva rispetto al proprio ruolo all’interno della famiglia.
(29 Dicembre 2023)