Soffrire per amore è un’esperienza che prima o poi tutti si trovano ad affrontare almeno una volta nella vita.
Ma perché l’amore può essere causa di tanto dolore? Perché ci sentiamo così vulnerabili e feriti quando una relazione finisce o non corrisponde alle nostre aspettative?
Vediamo le ragioni psicologiche e biologiche dietro il mal d’amore, analizzando il ruolo dell’attaccamento, della chimica cerebrale, della coerenza cognitiva e di altre variabili che influenzano il nostro modo di amare e di reagire alla fine di una relazione. In questo modo, cerchiamo di comprendere meglio come funziona il nostro cuore e come possiamo superare il dolore amoroso in modo più sano e costruttivo.
Perché si soffre tanto per amore?
Soffrire per amore è un’esperienza molto comune, e rientra nella normalità dell’esperienza di vita. La vita sentimentale comporta spesso alti e bassi, e il dolore emotivo legato a una delusione amorosa può essere una parte inevitabile di questo percorso.
Il mal d’amore può dipendere da una combinazione di fattori psicologici, biologici ed emotivi.
Durante l’innamoramento, il cervello attiva le aree coinvolte nelle sensazioni di piacere e ricompensa, rilasciando sostanze chimiche come la dopamina e l’ossitocina. Questi neurotrasmettitori possono creare una forte dipendenza affettiva verso la persona amata. Quando si sperimenta una rottura o un amore non corrisposto, il cervello può attivare le stesse aree associate al dolore fisico, portando a sensazioni di sofferenza e tristezza. Inoltre, il legame emotivo che si è creato con la persona amata può portare a un calo dell’autostima, senso di abbandono e senso di vuoto quando la relazione finisce. Tutto questo può provocare un’intensa sofferenza emotiva.
Attaccamento e dipendenza emotiva
Quando si è in una relazione, si sviluppa un forte legame emotivo con la persona amata. Questo è particolarmente vero nei casi in cui la relazione ha una forte base di attaccamento, che, in genere, si sviluppa nei legami significativi e affidabili, come con i genitori, i figli o la persona amata.
L’attaccamento porta a un senso di sicurezza, stabilità, accettazione e fiducia nella relazione e nella persona amata. Quando la relazione finisce, si sperimenta la perdita di una fonte di sicurezza emotiva e di un senso di identità condiviso con il partner. Ciò può provocare dipendenza emotiva dalla persona amata, e di conseguenza, una forte difficoltà a lasciarla andare.
Coerenza cognitiva e dissonanza cognitiva
Quando si è innamorati, spesso si tende a investire nella relazione e nel partner, si cerca di integrare la persona nella propria identità, facendola diventare parte della propria vita. Questo processo può portare a credenze e aspettative importanti sulla relazione e sulla persona amata, ciò spinge l’innamorato/a a prendere scelte in linea con queste credenze e aspettative. Quando le cose non vanno come previsto, può presentarsi una dissonanza cognitiva tra le attese e la realtà, che provoca un senso di confusione, di vulnerabilità, di colpa e di delusione.
Sensibilità ed empatia
Le persone che soffrono molto per amore tendono a essere particolarmente sensibili ed empatiche, e quindi più inclini alle emozioni intense. La conseguenza è spesso una maggiore vulnerabilità agli eventi negativi della vita, come la rottura, e a un maggiore coinvolgimento emotivo nelle relazioni romantiche.
Quali sono i sintomi del mal d’amore?
I sintomi del mal d’amore possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona, ma alcuni di questi si presentano comunemente e con più frequenza. Per capire se so sta soffrendo per amore, ci sono alcuni segnali a cui prestare attenzione che possono includere:
- pensieri ossessivi e ruminazione: pensare costantemente alla persona amata o ripercorrere i ricordi nella mente
- dolore emotivo, con sentimenti di tristezza intensa, dolore o vuoto interiore quando si pensa alla persona amata o alla fine della relazione
- perdita di appetito o modifiche nelle abitudini alimentari
- disturbi del sonno, con difficoltà ad addormentarsi, a rimanere addormentati o notti agitate
- mancanza di interesse per altre attività, come hobby, socializzazione o attività che un tempo portavano gioia
- ritiro sociale: può succedere di allontanarsi dagli amici, dalla famiglia e ridurre gli incontri sociali a causa del dolore emotivo o del desiderio di evitare ricordi della persona
- diminuzione dell’autostima, sentendosi indegni o mettendo in dubbio il proprio valore a causa della fine della relazione o dell’amore non corrisposto
- sintomi fisici, come mal di testa, mal di stomaco o altri disturbi fisici.
Quanto tempo si può stare male per amore?
Non c’è un periodo di tempo fisso o universale che si applichi a tutti. La capacità di superare una rottura dipende da diversi fattori, tra cui la natura della relazione, la personalità, le risorse emotive e i meccanismi di coping della persona coinvolta.
Secondo studi scientifici, la durata media della sofferenza provocata dalla fine di una relazione d’amore è di circa 90 giorni.
È importante ricordare che la guarigione è un processo graduale e ognuno si rimette a proprio ritmo. Alcune persone possono riprendersi relativamente velocemente, mentre altre impiegano più tempo per superare il dolore emotivo. È essenziale cercare sostegno da amici, familiari o da un professionista della salute mentale, se necessario, per favorire nel processo di superamento della rottura.
È importante concedersi il proprio tempo, essere pazienti e accettare le proprie emozioni.
Come smettere di soffrire per amore?
Non esistono scorciatoie immediate per smettere di soffrire per amore. Il nostro sistema nervoso e la nostra psiche non si adeguano facilmente ai mutamenti repentini. La mente, che ha consolidato l’abitudine di concentrarsi costantemente su una determinata persona, ha istituito dei processi mentali che richiedono tempo per essere modificati.
Superare una delusione amorosa può richiedere, quindi, tempo e sforzo, ma ci sono alcune strategie che possono essere utili per smettere di soffrire e dare avvio, così, al processo di guarigione. Ecco alcuni consigli:
- riconoscere e accettare le emozioni negative: è importante riconoscere e accettare le emozioni negative che si stanno provando. È possibile identificare il dolore e cercare di etichettarlo per quello che è, impedendogli di definire la nostra intera identità
- lasciare andare la persona amata: accettare che la relazione sia finita e permettersi di andare avanti con la propria vita
- prendersi cura di sé stessi: svolgere attività piacevoli, prendersi del tempo per sé e mantenere uno stile di vita sano possono aiutare a rafforzare l’autostima e a sentirsi meglio emotivamente
- cercare supporto da familiari, amici o professionisti della salute mentale. Condividere le emozioni con persone di fiducia può aiutare a elaborare il dolore e a ottenere prospettive e consigli differenti
- focalizzarsi sul futuro, invece che rimanere bloccati nel passato. È importante fissare obiettivi personali e professionali per spostare l’attenzione da ciò che è stato perso a ciò che si può ancora ottenere.
È importante ricordare che ogni persona è diversa e il processo di guarigione richiede tempo. Soffrire per amore è un’esperienza normale: è importante essere gentili con sé stessi, praticando l’autocompassione, e affrontare la situazione in modo sano e positivo.
(28 Dicembre 2023)