Lo sviluppo morale in psicologia: significato e teorie

Lo sviluppo morale è un processo complesso che riguarda la formazione di valori, principi e comportamenti etici, influenzati dall'ambiente sociale, culturale e personale. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le principali teorie che lo definiscono.

Lo sviluppo morale in psicologia: significato e teorie

Lo sviluppo morale si riferisce al processo attraverso il quale gli individui acquisiscono e migliorano la loro comprensione dei principi morali, dei valori etici e delle norme sociali. 

Questo processo implica la crescita e la maturazione delle capacità cognitive, emotive e sociali che consentono di discernere tra giusto e sbagliato, di assumersi responsabilità per le proprie azioni e di sviluppare una coscienza morale.

Lo sviluppo morale non segue uno svolgimento uniforme o lineare, ma è piuttosto un percorso complesso e influenzato da una serie di fattori, tra cui l’educazione, l’ambiente familiare, le interazioni sociali, le esperienze personali e culturali.

Una solida base di sviluppo morale è fondamentale per la costruzione di relazioni sane, per il benessere individuale e per il funzionamento etico della società nel suo complesso. Vediamo cos’è lo sviluppo morale, quali sono le principali teorie che lo definiscono, e da cosa è influenzato.

Cosa s’intende per sviluppo morale in psicologia? Definizione e significato

Lo sviluppo morale in psicologia è il processo attraverso il quale gli individui acquisiscono e interiorizzano i valori, le norme, e le abilità necessarie per comprendere e rispondere in modo appropriato alle questioni morali ed etiche. 

Lo sviluppo morale coinvolge l’evoluzione delle capacità cognitive, emotive e sociali che influenzano il comportamento morale di una persona.

Secondo teorie come quella di Lawrence Kohlberg, lo sviluppo morale avviene attraverso una serie di stadi sequenziali, ciascuno dei quali rappresenta un livello più complesso di comprensione morale. Questi stadi vanno dalla semplice obbedienza a norme esterne fino alla comprensione e all’adozione di principi morali universali.

Cos’è il pensiero morale?

Il pensiero morale si riferisce alla capacità di riflettere, valutare e prendere decisioni riguardo a questioni morali ed etiche. Riguarda la considerazione dei principi, dei valori e delle conseguenze morali delle proprie azioni e delle azioni degli altri.

È spesso influenzato da una serie di fattori, tra cui l’educazione, l’esperienza personale, l’ambiente sociale e culturale, nonché i valori individuali. Può anche essere modellato da teorie etiche e filosofiche che offrono una guida su come affrontare dilemmi morali e prendere decisioni etiche.

Le persone con un pensiero morale sviluppato sono in grado di considerare le prospettive e i bisogni degli altri, valutare le situazioni in modo critico e prendere decisioni che tengano conto del bene comune e del rispetto per gli altri individui. Questa capacità è fondamentale per il funzionamento sociale e per la costruzione di relazioni sane e rispettose all’interno della società.

Quali sono gli stadi dello sviluppo morale secondo Kohlberg?

Lawrence Kohlberg, psicologo e filosofo statunitense, ha identificato 6 stadi dello sviluppo morale, articolati in 3 livelli distinti. Ogni stadio rappresenta un diverso livello di ragionamento morale e comprende un sistema organizzato di pensiero, credenze e strutture. 

Più precisamente, Kohlberg condusse i suoi studi utilizzando dilemmi morali, al fine di individuare 3 livelli di ragionamento morale, ognuno dei quali suddiviso in 2 stadi, per un totale di sei stadi sequenziali. 

Questi dilemmi presentano una contrapposizione tra norme sociali e giuridiche e il desiderio individuale di soddisfare bisogni personali. Tale conflitto cognitivo stimola l’individuo a risolvere il problema attraverso il suo ragionamento morale. 

In particolare, a questo scopo viene utilizzato il dilemma di Heinz. Questo presenta la situazione in cui una donna, affetta da una grave forma di cancro, è prossima alla morte. L‘unica cura disponibile, un farmaco costoso, è stata sviluppata da un farmacista che la vende a un prezzo dieci volte superiore al costo di produzione. Il marito della donna, Heinz, non potendo permettersi l’intero costo del farmaco, tenta di negoziare un prezzo più basso con il farmacista, ma senza successo. Di fronte alla disperazione, Heinz considera la possibilità di rubare il farmaco per salvare sua moglie. La domanda che sorge spontanea è se Heinz debba compiere o meno il furto.

Il passaggio da uno stadio di pensiero più basico a un livello superiore avviene quando l’individuo risolve questo conflitto cognitivo e sviluppa l’abilità di mettersi nei panni degli altri, nota come “role taking”. Questa capacità di adottare una prospettiva empatica, aperta, reversibile e diplomatica è essenziale per lo sviluppo di un senso morale positivo.

Secondo Kohlberg è possibile distinguere i 3 livelli in:

  • pre-convenzionale
  • convenzionale
  • post-convenzionale.

Livello pre-convenzionale

Nei bambini al di sotto dei 10 anni, si osserva uno stadio di pensiero morale ancora in fase embrionale. Qui, il bambino valuta il comportamento umano in base a premi e punizioni: chi segue la legge è considerato buono e meritevole di ricompensa, mentre chi la infrange deve essere punito. Questo livello è diviso in due fasi:

  • stadio I (moralità eteronoma): il bambino percepisce le leggi come sacre e non soggette a discussione, derivanti da un’autorità esterna. La concezione della moralità è strettamente legata alla giustizia retributiva e alla punizione per le trasgressioni. Ad esempio, il bambino potrebbe ritenere che Heinz debba lasciare morire la moglie per evitare guai
  • stadio II (individualismo): in questa fase, il bambino considera la moralità in termini di scambi equi e di vantaggi personali. Si ritiene giusto ciò che comporta un equo scambio, come nel caso in cui Heinz rubi il farmaco per salvare la moglie, ma restituisca successivamente il valore del farmaco stesso.

Livello convenzionale

Questo livello è tipico dell’adolescenza ed è caratterizzato da un rispetto per le leggi e le norme sociali stabilite, anche se non necessariamente comprese. Gli individui si conformano agli obblighi e alle convenzioni sociali senza necessariamente interrogarsi sulla loro giustezza morale. Anche questo livello è suddiviso in due fasi:

  • stadio III (conformità interpersonale): qui, il giudizio morale si basa su concetti come la lealtà, l’altruismo e il rispetto. Gli adolescenti potrebbero giustificare le azioni di Heinz in base all’amore per la moglie
  • stadio IV (moralità sociale): in questa fase, la moralità è basata sul rispetto dell’ordine sociale e del dovere. Gli individui credono che le leggi e i doveri debbano essere rispettati, anche se possono non essere totalmente compresi. Ad esempio, si potrebbe non condannare moralmente il furto di Heinz se necessario per salvare una vita, ma si crede comunque che la legge debba essere rispettata.

Livello post-convenzionale

Questo è il livello più alto di sviluppo morale, in cui gli individui sviluppano una comprensione critica dei principi morali e delle leggi. È suddiviso in due fasi:

  • stadio V (contratto sociale): qui, si considera il rispetto per la vita umana come un principio più importante del rispetto per la legge. Gli individui riconoscono che il rispetto per la legge è importante per mantenere l’ordine sociale, ma possono giustificare le trasgressioni in nome di valori superiori come la vita e la libertà umana
  • stadio VI (principi etici universali): questo è il più alto livello di sviluppo morale, in cui gli individui adottano principi etici universali come solidarietà, equità e rispetto per la dignità umana. Operano sulla base di un codice morale personale che va oltre le leggi e le convenzioni sociali, agendo in conformità con la propria coscienza e sensibilità.

Quali sono le fasi dello sviluppo morale per Piaget?

Anche Jean Piaget, noto per i suoi studi sullo sviluppo cognitivo dei bambini, ha delineato le fasi dello sviluppo morale. La sua suddivisione è strettamente legata ai concetti di giudizio morale e di come cambiano nel corso dello sviluppo cognitivo. Ecco un riassunto delle fasi dello sviluppo morale secondo Piaget:

  • fase pre-morale o eteronoma (fino a circa 5-7 anni): durante questa fase, i bambini vedono il mondo nei termini di regole rigide imposte da autorità esterne. Non comprendono ancora pienamente il concetto di moralità e non distinguono tra le norme sociali e le norme morali. Le loro azioni sono guidate principalmente dal timore delle punizioni o dalla ricerca di ricompense
  • fase morale autonoma (da circa 7-10 anni in poi): durante questa fase, i bambini iniziano a sviluppare una comprensione più sofisticata della moralità. Comprendono che le regole possono essere cambiate attraverso il consenso e il ragionamento reciproco. Iniziano a distinguere tra norme sociali e norme morali e basano le loro azioni su principi di giustizia, equità e reciprocità. La loro moralità non è più guidata solo da regole esterne, ma anche da principi interni.

Che cosa influenza lo sviluppo morale?

Lo sviluppo morale è influenzato da una serie di fattori che interagiscono tra loro. Alcuni dei principali influenti includono:

  • ambiente familiare: le modalità di interazione tra genitori e figli, i valori trasmessi e le pratiche educative adottate influenzano notevolmente la formazione delle convinzioni morali dei bambini
  • sistema educativo, inclusi insegnanti, programmi scolastici e attività extracurricolari. Gli insegnanti e le istituzioni scolastiche possono promuovere la riflessione etica, l’empatia e il rispetto per gli altri attraverso opportunità di apprendimento strutturato
  • cultura: le norme culturali e i valori condivisi all’interno di una comunità influenzano il modo in cui gli individui comprendono e rispondono alle questioni morali. Ciò include le credenze religiose, le tradizioni culturali e le pratiche sociali prevalenti
  • esperienze personali: le esperienze personali, inclusi successi, fallimenti, relazioni interpersonali e incontri significativi, possono modellare la prospettiva morale di un individuo. Le esperienze di vita possono portare a una maggiore consapevolezza delle proprie convinzioni morali e a un continuo sviluppo personale
  • media e società: i messaggi trasmessi dai media e la cultura dominante possono influenzare le opinioni e le credenze morali degli individui. I media possono contribuire a modellare le percezioni sulla moralità attraverso la rappresentazione di comportamenti e valori attraverso film, televisione, social media e altri canali di comunicazione
  • influenza dei pari: gli amici e i coetanei possono esercitare un’influenza significativa sullo sviluppo morale, specialmente durante l’adolescenza. Le interazioni con i pari possono influenzare le norme sociali accettate, la percezione del giusto e dello sbagliato e il comportamento morale.