Psichiatria

Crescita personale: un percorso verso il miglioramento

Intraprendere un percorso di crescita personale è una decisione che investe tutti gli aspetti della nostra esistenza. Sapere come farlo ci aiuta ad avere maggiore consapevolezza e più possibilità di essere realizzati.

Crescita personale: un percorso verso il miglioramento

La propria crescita personale andrebbe considerata non come tappa di un percorso, ma come un vero e proprio obiettivo a sé, da inseguire e coltivare nel tempo.

Uno scopo e un viaggio che ci permette di raggiungere una maggiore consapevolezza, oltre che aiutarci a crescere come individui in diversi ambiti della nostra vita, interpersonale, familiare e professionale.

Il fine ultimo è quello di avere una qualità della vita che ci soddisfi e che realizzi a pieno il nostro potenziale, portandoci a diventare la migliore versione di noi stessi.

Impegnarsi in questo tipo di percorso non è una scelta da compiere a cuor leggero, richiede sforzi e fatica che ripagano con tempistiche non sempre lineari.

Tuttavia, intraprendere un percorso che favorisca la propria crescita personale innesca un circolo virtuoso di cambiamento.

Scopriamo allora cos’è la crescita personale, quali sono le tappe di questo percorso e in che modo è possibile intraprenderlo. A illustrare questo percorso, Davide Sabadini, psicologo del Santagostino.

Cosa si intende per crescita personale?

Il concetto di crescita personale può essere rappresentato visivamente come un cammino, il cui percorso attraversa diverse tappe che rappresentano:

  • le proprie emozioni, come e se le viviamo appieno;
  • il benessere mentale e psicologico
  • il rapporto con gli altri
  • la consapevolezza della propria vita professionale, quanto e in che modo sappiamo cosa vogliamo e cosa rappresenta il nostro lavoro

Questi possono essere definiti gli ambiti, o gli argomenti, su cui lavorare. Per iniziare un percorso di crescita personale bisogna partire dall’accettazione di sé, dal definire gli obiettivi nei diversi ambiti della propria vita.

Cosa vuol dire mentalità di crescita?

La mentalità di crescita, in inglese growth mindset, è una caratteristica identificata dalla psicologa Carol Dweck. Le persone con una mentalità di crescita credono che le loro abilità e intelligenza possono essere sviluppate con l’impegno, il lavoro duro e la persistenza. Sono persone che vedono gli errori e i fallimenti come opportunità di apprendimento piuttosto che come barriere insuperabili.

Avere una mentalità di crescita significa proprio credere nel potenziale di miglioramento e sviluppo personale. Le persone con mentalità di crescita non si limitano a vedere le cose come sono, ma come potrebbero essere. Non vedono i limiti come definitivi, ma come sfide da superare. Appunto come momenti di crescita.

Cosa fare per avere una crescita personale?

Questo percorso, come abbiamo accennato in apertura, si compone di diverse tappe. La prima di queste tappe è il prendere consapevolezza di sé, dei propri limiti e del bisogno di cambiamento. Un cambiamento che richiede un approccio attivo, azioni concrete.

È necessario quindi:

  • sviluppare un proprio empowerment, comprendere quindi che è possibile imprimere attivamente un cambiamento alla propria vita, avendone un saldo controllo
  • lavorare affinché si produca un miglioramento dell’autostima, dell’intelligenza emotiva e dell’empatia, oltre che dell’assertività
  • essere consapevoli che richiedere un aiuto esterno a professionisti del settore, non deve essere considerato un fallimento, ma uno dei primi passi sul sentiero del cambiamento

La crescita in ambito individuale, e anche professionale, è uno dei diversi ambiti in cui è possibile lavorare per migliorarsi. Siamo in grado di produrre significativi passi in avanti quando impariamo a:

  • creare un locus of control che sia interno, evitando di cadere in balìa di avvenimenti esterni o di decisioni e umori altrui
  • imparare a gestire le emozioni, come la rabbia ad esempio
  • smettere di pensare o temere di non essere mai abbastanza, come accade in condizioni quali l’atelofobia.

Il filo rosso di tutte queste tappe consiste in una decisa e definitiva uscita dalla propria zona di comfort, cui segue una assunzione di responsabilità nei confronti della propria vita, in tutti gli ambiti nei quali si sente il bisogno di agire in direzione di un miglioramento.

Chi si occupa di crescita personale?

Nel percorso di crescita personale, figure professionali chiave come psicologi e psicoterapeuti giocano un ruolo significativo nel guidare e supportare gli individui nel loro cammino di autorealizzazione:

  • psicoterapeuti. All’interno del Setting psicoterapeutico questi esperti offrono un ambiente sicuro in cui esplorare pensieri, emozioni e comportamenti. Attraverso conversazioni e terapie mirate, aiutano le persone a comprendere e affrontare sfide emotive, traumi passati, ansie e disturbi mentali. La loro conoscenza approfondita della psicologia umana è fondamentale per affrontare le radici profonde dei problemi e promuovere un cambiamento duraturo, concentrandosi non solo sul sintomo ma sulle cause e le difese che ci sono alla base della personalità
  • psicologi. Sono professionisti sanitari che si occupano della salute mentale delle persone, non offrono una psicoterapia formale, ma sono in grado di fornire un supporto motivazionale e strategico per raggiungere gli obiettivi definiti in fase di diagnosi. Lavorano con individui per stabilire obiettivi chiari e sviluppare piani d’azione concreti per il successo personale. Gli psicologi aiutano a identificare blocchi mentali e limiti autoimposti, incoraggiando l’autostima e la fiducia in sé.

La scelta tra diversi psicologi e psicoterapeuti non sempre è facile e dipende dalle esigenze individuali e dal livello di supporto richiesto. Per affrontare problemi emotivi profondi, come lutti o traumi, i professionisti della salute mentale la psicoterapia è la più appropriata. D’altro canto, se l’obiettivo è concentrarsi su obiettivi personali, abilità di leadership o miglioramento generale della vita, anche un supporto psicologico può essere un’opzione valida.

Quanto dura un percorso di crescita personale?

La durata di un percorso di crescita personale varia notevolmente in base a diversi fattori, anche perché ogni persona è unica, ha con sé una propria identità e complessità.

Alcuni fattori da considerare sono:

  • obiettivi specifici. Se il percorso di crescita personale riguarda obiettivi specifici e limitati, è possibile raggiungerli in un periodo relativamente breve. Ad esempio, imparare una nuova abilità, migliorare la comunicazione o affrontare una fobia specifica potrebbe richiedere alcuni mesi
  • sfide complesse. Se stiamo affrontando sfide più profonde o complesse, come traumi passati, disturbi mentali o problemi di autostima, il percorso potrebbe richiedere più tempo. Terapie a lungo termine potrebbero essere necessarie per affrontare e superare questi problemi in profondità
  • frequenza delle sessioni. La frequenza delle sessioni con un professionista influenzerà la durata complessiva del percorso. Ad esempio, frequentare una sessione settimanale potrebbe portare a progressi più rapidi rispetto a sessioni quindicinali
  • impegno personale: La dedizione e l’impegno nel processo di crescita personale giocano un ruolo cruciale. Lavorare attivamente sugli esercizi, applicare le strategie apprese e integrare i cambiamenti nella tua vita quotidiana possono accelerare il processo.

In generale, un percorso di crescita personale può variare da alcune settimane a diversi mesi o addirittura anni, a seconda dei fattori sopra menzionati. L’importante è avere aspettative realistiche e pazienza nel processo, poiché la crescita personale è spesso un viaggio continuo e in evoluzione. La durata esatta verrà definita in modo più preciso in base alle tue esigenze e al supporto professionale che ricevi durante il percorso.

Quali elementi possono favorire il percorso di crescita?

Il fattore imprescindibile è la propria motivazione interna al voler cambiare e migliorare in quanto individui: possiamo definirla come uno stato di tensione positiva fondamentale per il raggiungimento del successo personale e la realizzazione dei propri bisogni e desideri. Non è sempre facile tenerla alimentata, ma ricordarsi lo stato di disagio per cui si è richiesto aiuto, per chi lo si fa ma soprattutto tenere a mente i propri sogni personali sono tutti elementi che possono supportare la propria motivazione.

In secondo luogo l’alleanza terapeutica che si stabilisce fra professionista e paziente è un elemento fondamentale nel percorso di cambiamento, in poche parole il terapeuta deve avere fiducia nel paziente e credere che il paziente abbia in sé sufficienti capacità di guarigione. Una buona alleanza permette all’individuo di sbagliare all’interno del setting di cambiamento, senza sentirsi giudicato, svalutato o idealizzato: il professionista verrà considerato come una base sicura con cui confrontarsi rispetto a quello che non è andato a buon fine.

Per ultimo, la presenza di un supporto e di una rete sociale può assistere la persona nei momenti di maggiore difficoltà, in eventuali momenti di stress o di disagio che possono insorgere nel percorso di cambiamento. Sono tutte le persone considerate come significative da parte dell’individuo che sono abbastanza vicine, in termini emotivi e spaziali, da poter essere contattate in caso di bisogno.