Il disputing è un componente cruciale della psicoterapia cognitiva che mira a correggere i pensieri disfunzionali e adottare una prospettiva più realistica e positiva.
Questo processo coinvolge il riconoscimento dei pensieri automatici negativi, la loro messa in discussione, la rivalutazione e, infine, la sostituzione con pensieri più sani.
Scopriamo insieme come viene utilizzato per offrire alle persone la possibilità di cambiare la prospettiva delle cose e migliorare il proprio benessere emotivo.
Definizione di disputing. Di cosa si tratta?
Il disputing è un approccio terapeutico focalizzato sulla correzione di convinzioni errate e pensieri sbagliati. Questo processo si basa sull’idea che i pensieri automatici negativi siano la radice di molte emozioni e comportamenti e che, cambiandoli, si può portare a una reazione emotiva più ragionevole.
Il disputing è essenzialmente un metodo di indagine critica che mette in discussione le credenze che un individuo ha riguardo a determinate situazioni o eventi. Invece di accettare passivamente i pensieri negativi, il disputing li esamina da vicino per valutarne la validità.
Come si fa una ristrutturazione cognitiva?
Una parte fondamentale del disputing è la ristrutturazione cognitiva.
Ecco come funziona:
- Riconoscimento dei pensieri automatici: il primo passo consiste nel riconoscere i pensieri negativi che emergono automaticamente in risposta a una determinata situazione e che contribuiscono a stati emotivi indesiderati come tristezza, frustrazione o rabbia. Ad esempio, una persona potrebbe pensare: “Non sono abbastanza bravo” in risposta a una sfida.
- Mettere in discussione le convinzioni negative: una volta identificate, il disputing invita l’individuo a mettere in discussione la validità di tali certezze. Questo processo di indagine implica una serie di domande che aiutano a esaminare attentamente il pensiero automatico e a determinare la sua fondatezza.
- Rivalutazione e sostituzione: successivamente si passa alla fase di rivalutazione. Durante questa fase il paziente è incoraggiato a valutare in modo più realistico il pensiero stesso. Ciò potrebbe implicare una serie di esercizi e la ricerca di prove che contraddicono il pensiero negativo e/o la considerazione di prospettive alternative. L’obiettivo finale è giungere a una visione più equilibrata e meno distorta.
Cos’è la riabilitazione cognitiva?
La riabilitazione cognitiva è un concetto strettamente correlato al disputing che si concentra sulla promozione del cambiamento attraverso la ristrutturazione cognitiva e mira a migliorare il funzionamento cognitivo.
Questo metodo coinvolge l’allenamento della mente per riconoscere e affrontare pensieri che incidono negativamente sul benessere della persona e mira a sviluppare abilità cognitive che aiutano il paziente ad affrontare le sfide e le situazioni stressanti in modo più efficace.
Chi può fare la riabilitazione cognitiva?
La riabilitazione cognitiva può essere utile per una vasta gamma di persone ed è spesso utilizzata come parte integrante della terapia cognitivo comportamentale per trattare disturbi come l’ansia e problemi psicologici più gravi quali la depressione.
Aiuta infatti le persone a riconoscere e a gestire i pensieri catastrofici e ad adottare una prospettiva più ottimistica, riducendo così le preoccupazioni e i sintomi depressivi.
Questa forma di riabilitazione può anche aiutare chiunque affronti situazioni stressanti, permettendo all’individuo di gestire lo stress, ridurre la percezione del carico emotivo e trovare soluzioni più costruttive.
Coloro che hanno completato con successo un trattamento per gestire un disturbo mentale, possono inoltre beneficiare della riabilitazione cognitiva per prevenire eventuali ricadute. Mantenere abilità cognitive sane è essenziale per il benessere a lungo termine e la salute mentale.
Che cos’è la defusione cognitiva?
La defusione cognitiva si concentra sui pensieri indesiderati che talvolta prendono il controllo della mente. Tali pensieri possono manifestarsi in vari modi ma hanno una caratteristica comune che li rende particolarmente difficili da gestire: sembrano intrappolati in un loop senza fine, diventando così una vera e propria ossessione.
La soluzione non consiste né nel cercare di scappare da tali pensieri, né nell’atto di ignorarli. La defusione cognitiva insegna a instaurare un rapporto diverso con essi tramite una serie di esercizi mirati che consentono di distaccarci da tali pensieri e osservarli da una prospettiva più obiettiva, proprio come insegna la mindfulness.
Ogni esercizio è progettato per raggiungere tre obiettivi fondamentali: il primo è riconoscere il pensiero per quello che è, il secondo è percepirlo senza essere sopraffatti da esso, e il terzo è lasciarlo andare. Attraverso questa pratica è possibile ottenere una maggiore chiarezza mentale e una maggiore libertà da quei turbamenti che spesso limitano la vita di tutti i giorni.
Se desideri apportare miglioramenti significativi nella tua vita, ti invitiamo a esplorare i benefici del disputing e della riabilitazione cognitiva. Contattaci ora per iniziare il tuo percorso verso una mente più sana e felice.
(30 Ottobre 2023)