L’ipomania, che alla lettera può essere tradotta in “mania lieve”, è un disturbo dell’umore che si presenta nel contesto di patologie quali, ad esempio, la ciclotimia e il disturbo bipolare. In altri termini, può essere definita come una elevazione, nel tono dell’umore, persistente.
Il soggetto che soffre di ipomania manifesta un aumento dell’attività psicomotoria, una accelerazione del pensiero, ovvero pensieri rapidi e sfuggenti, anche se in modo più morbido rispetto alla mania propriamente detta. Ma in cosa consiste esattamente l’ipomania? In che modo è possibile affrontarla? Lo spiega la dottoressa Laura Mandelli, specialista in Psicologia Clinica del Santagostino.
Che cos’è l’ipomania?
L’ipomania è un’alterazione dell’usuale tono dell’umore di un individuo. L’ipomania, in particolare, risulta essere caratterizzata da almeno tre dei seguenti sintomi:
- elevata autostima e senso di grandiosità
- riduzione del bisogno di dormire
- logorrea
- fuga delle idee e accelerazione del pensiero
- elevata distraibilità
- aumento delle attività quotidiane, per esempio aumento del tempo lavorato o delle ore di studio, o agitazione psicomotoria
- partecipazione ad attività rischiose come folli spese eccessive o rischiosi investimenti di capitale.
Non rappresenta un semplice stato di allegria e benessere in risposta ad eventi positivi. Ogni persona ha infatti un proprio usuale tono dell’umore, che può fluttuare in positivo o in negativo in funzione delle circostanze, ma tende comunque a stabilizzarsi rapidamente nel proprio assetto tipico.
L’ipomania, o “mania lieve”, consiste invece in una modificazione duratura del tono dell’umore, spesso non correlata, oppure eccessiva rispetto alla normale risposta dell’individuo ad eventi esterni positivi.
La diffusione del disagio psichico in Italia
Il disagio psichico, in Italia, arriva a colpire circa sei persone su dieci. Questi dati arrivano dalla ricerca L’Era del Disagio, aggiornata al 2023 e portata avanti dall’INC – Non Profit LAB.
Cosa sono gli episodi ipomaniacali?
Gli episodi ipomaniacali sono periodi circoscritti di tempo, da un minimo di tre giorni a svariate settimane, durante il quale l’individuo tipicamente manifesta un umore allegro, si sente più energico, produttivo, sente meno il bisogno di riposare e, talvolta, di alimentarsi.
La persona che soffre di ipomania può essere più loquace, può dimostrare maggiore fiducia nelle proprie capacità e nel futuro. Può inoltre apparire più disinibita, iperattiva e facilmente distraibile. In alcuni casi, invece dell’euforia, la persona può avvertire irritabilità e umore labile.
L’ipomania ha un impatto meno negativo sulla vita quotidiana dell’individuo rispetto alla mania, in cui i sintomi sono più marcati e possono includere sintomi psicotici, tipicamente deliri di grandezza o persecuzione. Tuttavia lo stato di iperattività e disinibizione può portare la persona ad assumere comportamenti sregolati, irresponsabili, come ad esempio spese eccessive, oltre a comportamenti sconvenienti.
Cosa può innescare un episodio maniacale?
Ci sono eventi, o condizioni, che possono dare il via ad un episodio ipomaniacale. Alcuni esempi sono riportati nella tabella.
Trigger dell’episodio ipomaniacale | Descrizione |
---|---|
Cambiamenti nello stile di vita o nel sonno | Un cambiamento significativo nelle abitudini di sonno, come la sua privazione o forti cambiamenti nell’ora in cui si va a dormire, può scatenare un episodio ipomaniacale. |
Stress | Eventi di vita stressanti, come un cambio di lavoro, un lutto, o conflitti interpersonali. |
Sostanze | L’uso di alcol, droghe, o certi farmaci, come steroidi o antidepressivi, specialmente se non presi secondo le indicazioni mediche, può provocare un episodio ipomaniacale. |
Cambiamenti stagionali | Alcune persone possono risentire nell’umore durante alcune stagioni, spesso nella primavera o in estate. |
Scelte di vita | Un grande successo o un’altra esperienza che ha suscitato può a volte portare a un eccesso di fiducia in sé e a sintomi ipomaniacali. |
Interruzione del trattamento | La sospensione o l’uso inappropriato di farmaci per la stabilizzazione dell’umore, da parte delle persone con disturbo bipolare, possono portare a un episodio ipomaniacale. |
Quanto dura un episodio ipomaniacale?
L’episodio ipomaniacale ha generalmente una durata di almeno 4 giorni. La durata totale della condizione di ipomania può variare da paziente a paziente, con episodi che possono ripetersi nel tempo come parte di un disturbo bipolare di tipo II, o di un altro tipo di disturbo dell’umore.
Comportamenti durante un episodio maniacale
Ma come si comporta, concretamente, una persona durante un episodio di ipomania? Nella tabella sono indicati alcuni esempi concreti, riferibili alle aree che maggiormente subiscono alterazioni significative.
Comportamenti durante un episodio di ipomania |
---|
|
In quale contesto clinico si colloca l’ipomania?
Gli episodi ipomaniacali si osservano tipicamente nei disturbi dello spettro bipolare, disturbi che portano gli individui che ne sono affetti a sperimentare alterazioni dell’umore sia in senso depressivo che maniacale-euforico.
Di questi fanno parte:
- il disturbo bipolare di tipo I, caratterizzato da episodi depressivi maggiori, episodi maniacali, ipomaniacali e misti, ovvero caratterizzati dalla compresenza di sintomi depressivi e maniacali
- il disturbo bipolare di tipo II, caratterizzato da episodi di depressione maggiore e episodi solo ipomaniacali
- la ciclotimia, caratterizzata da episodi depressivi di lieve entità ed episodi ipomaniacali.
Episodi di ipomania si possono verificare anche nella schizofrenia e in concomitanza a o come conseguenza dell’abuso di sostanze come alcol, cannabis, cocaina, anfetamine.
Come si effettua una diagnosi di ipomania?
Per avere una diagnosi di ipomania o mania, deve essere presente un periodo di elevazione del tono dell’umore che sia persistente nel tempo e sia anormale per l’individuo in questione, unitamente ad almeno altri tre sintomi sopracitati, per una durata maggiore di tre giorni.
L’ipomania, come altri disturbi dell’umore, deve dimostrare inoltre di essere di una tale gravità che le attività dell’individuo, attività quali lavoro o studio, risultino alterate. Alla stessa maniera, anche le capacità di relazionarsi socialmente dovrebbero risultare alterate.
Come si interviene in caso di episodio ipomaniacale?
In caso di episodio ipomaniacale l’individuo che non abbia effettuato una precedente consultazione medica per una problematica correlata al tono dell’umore, deve tempestivamente rivolgersi al proprio medico curante o ad un medico specialista in psichiatria, al fine di non incorrere in un peggioramento dei sintomi.
Un ulteriore rischio in cui può incorrere un soggetto in stato ipomaniacale è l’insorgenza improvvisa di un profondo stato depressivo; è infatti comune il passaggio da un episodio ipomaniacale ad un episodio depressivo e viceversa. Il trattamento d’elezione è la terapia con farmaci che stabilizzano e regolano il tono dell’umore.
Lo psichiatra deciderà il tipo di terapia in funzione del quadro clinico ed organico di ciascun individuo. Nella maggior parte dei casi per l’ipomania, come per la mania, è inoltre indicato un percorso psicologico che aiuti l’individuo a gestire e superare le fasi di malattia, a riconoscerne i prodromi, i fattori di stress precipitanti e ad apprendere strategie di autoregolazione utili a prevenire gli episodi di malattia.
(25 Settembre 2024)