Coppia

L’amore romantico in psicologia

L'amore romantico è una delle sette forme di amore individuate da Sternberg e rappresenta un legame profondo e coinvolgente che fonde intimità e passione, senza un impegno costante, dovuto a circostanze esterne.

L’amore romantico in psicologia

L’amore romantico è una forma di legame affettivo intimo, appassionato ed emotivamente coinvolgente che si sviluppa tra due individui.

Si tratta di un fenomeno complesso e multidimensionale che ha attratto l’attenzione di psicologi e ricercatori in tutto il mondo. In psicologia, infatti, l’amore romantico è spesso studiato sotto diverse prospettive, tra cui quella della psicologia evoluzionistica, della psicologia sociale e della psicologia clinica. 

Ma cos’è per la precisione un amore romantico? Andiamo a vederlo più nel dettaglio e cerchiamo di capire insieme quando e come può sfociare nella patologia. 

Cosa si intende per amore romantico?

Come già detto, l’amore romantico è spesso stato dibattuto in psicologia. Di certo, l’accezione più comune deriva da una delle classificazioni dell’amore più conosciute al mondo, proposta dallo psicologo Robert Sternberg, che alla fine degli anni ottanta ha sviluppato la “Teoria Triarchica dell’Amore”. Secondo questa teoria, l’amore può essere suddiviso in tre componenti principali, o “componenti di amore”:

  • La passione. Questa componente riflette l’attrazione mentale, fisica e sessuale tra i partner. Coinvolge il desiderio e la chimica emotiva. Tuttavia, la passione da sola non costituisce un amore completo.
  • L’intimità. Questa componente riguarda la vicinanza emotiva e la connessione profonda tra i partner. Coinvolge la condivisione di pensieri, sentimenti, e la formazione di legami emotivi. L’intimità da sola non è sufficiente per definire un amore completo.
  • L’impegno. Questa componente si riferisce alla decisione e alla volontà di mantenere a lungo termine la relazione. Implica l’impegno a lavorare attraverso le sfide, a fare progetti per il futuro e a costruire una connessione duratura. L’impegno da solo, tuttavia, non costituisce amore completo.

Quali sono i tipi di amore?

Sternberg ha poi identificato sette tipi di relazione (o amore), combinando le componenti in varie proporzioni. Ecco i sette tipi di amore secondo la Teoria Triarchica dell’Amore:

  • L’infatuazione. L’infatuazione, comune nell’amore a prima vista, nasce improvvisamente ma spesso finisce con una delusione. Questo legame si fonda sull’idealizzazione, non sulla conoscenza reale, e persiste solo se la relazione non è vissuta o fino a una delusione derivante dal confronto con la realtà.
  • La simpatia. Questa forma di relazione si caratterizza per l’intimità e il senso di unione tra i partner, ma mancano le caratteristiche della passione e dell’impegno. Si può paragonare a un’amicizia genuina.
  • L’amore vuoto. In questa forma di relazione, uno o entrambi i partner si impegnano a restare insieme nonostante la mancanza di intimità e passione, spinti dalla voglia di tener fede agli impegni presi o da considerazioni pratiche come l’interesse dei figli.
  • Amore romantico. Questo tipo di amore combina intimità e passione. L’impegno manca a causa di ostacoli o circostanze esterne che impediscono una progettazione futura della coppia. È la tipica forma di amore delle opere letterarie e cinematografiche (es. Paolo e Francesca, Romeo e Giulietta).
  • Amore amicizia. Questa è la situazione di relazioni durature in cui l’intimità è consolidata nel tempo, ma la passione si è gradualmente affievolita. È il caso della maggior parte dei matrimoni in cui l’attrazione fisica è ormai finita ma si continua a stare insieme.
  • Amore fatuo. È una relazione caratterizzata dalla passione e dall’impegno, ma priva di intimità. È un tipo di amore veloce e superficiale in cui l’attrazione fisica spinge i partner a impegnarsi rapidamente senza sviluppare una connessione emotiva stabile. La mancanza di un fondamento emotivo solido spesso rende difficile il mantenimento di questo tipo di amore nel lungo periodo.
  • Amore completo o amore vissuto. Coinvolge tutte e tre le componenti: passione, intimità e impegno. Si tratta dell’ideale di amore vero al quale tutti aspirano. Sperimentarlo nella realtà è difficile, seppur non impossibile, e mantenere queste caratteristiche nel corso del tempo rappresenta una vera e propria sfida per qualunque coppia.

Questa teoria offre una comprensione più sfumata delle dinamiche dell’amore, riconoscendo che le relazioni possono variare nella combinazione e nell’importanza di queste componenti. Molte relazioni possono, inoltre, attraversare fasi diverse nel corso del tempo.

Quando l’amore romantico diventa patologico

L’amore romantico è quindi quanto di più vicino ci sia all’idea di amore che tutti abbiamo. L’immaginario dei grandi amori, delle anime gemelle, del vissero per sempre felici e contenti. Eppure, c’è da dire che l’amore romantico può ben presto trasformarsi in comportamenti o atteggiamenti dannosi per la salute mentale propria e altrui e manifestarsi in vere e proprie forme patologiche. Eccone alcuni esempi. 

  • Dipendenza affettiva. Una persona diventa eccessivamente dipendente dall’affetto e dalla presenza del partner, temendo il distacco e manifestando ansia e disagio quando non sono insieme.
  • Disturbo ossessivo-compulsivo da relazione. Si manifesta attraverso pensieri ossessivi sul partner e la relazione, accompagnati da comportamenti compulsivi finalizzati a evitare l’abbandono o garantire la sicurezza della relazione.
  • Gelosia patologica. Un eccessivo e irrazionale timore per la perdita della persona amata che può portare a comportamenti di controllo, possessività eccessiva e sfiducia cronica.
  • Sindrome da rifiuto amoroso. Si verifica quando una persona non riesce ad accettare la fine di una relazione, manifestando sintomi simili alla depressione, all’ansia e all’ossessione verso il partner perduto.
  • Amore non corrisposto ossessivo. Una persona persiste nell’amare intensamente e ossessivamente qualcuno che non corrisponde i suoi sentimenti, con conseguenze negative sulla salute emotiva.
  • Sindrome di Stoccolma. Si verifica quando una persona sviluppa sentimenti positivi nei confronti di chi la tiene in ostaggio o la maltratta, spesso applicata anche a relazioni tossiche.
  • Narcisismo relazionale. Un partner manifesta comportamenti narcisistici, concentrando l’attenzione su di sé, trascurando i bisogni dell’altro e cercando costantemente l’approvazione.

In tutti questi casi, l’amore  può trasformarsi in una fonte di sofferenza psicologica e diventare un ostacolo al benessere emotivo e relazionale. In situazioni simili, il supporto di professionisti della salute mentale può essere fondamentale per affrontare e superare tali problematiche.