Cos’è la pansessualità

La pansessualità è un orientamento sessuale che implica l'attrazione verso individui indipendentemente dal loro sesso o genere.

Cos’è la pansessualità

La pansessualità è un orientamento sessuale che ha suscitato un crescente interesse negli ultimi anni.

Spesso viene confusa con la bisessualità, sebbene esistano differenze importanti tra i due concetti. 

Cosa piace al pansessuale? Come capire di esserlo? In questo articolo esploriamo il significato di pansessualità e approfondiamo la differenza rispetto alla bisessualità e alle altre identità sessuali.

Che cosa vuol dire essere pansessuale?

La parola “pansessualità” è formata dal greco pan, che significa ‘tutto’, e dal termine “sessualità”. Indica un orientamento sessuale che porta ad essere attratti emotivamente, romanticamente e/o sessualmente da individui senza considerare il loro sesso o genere.

La pansessualità si concentra dunque sulla persona nel suo insieme, al di là delle caratteristiche fisiche o delle convenzioni sociali, e si oppone alle etichette e alle categorie rigide. Diversamente da orientamenti come l’eterosessualità e l’omosessualità, si caratterizza infatti per un approccio più fluido che supera i parametri tradizionali entro cui viene inquadrata l’attrazione tra persone.

Le persone pansessuali respingono infatti l’idea che l’attrazione sia dettata dal binarismo di genere e possono essere attratte anche da persone gender-fluid. Non amano essere etichettate e preferiscono abbracciare l’esperienza dell’attrazione attraverso un vissuto emotivo, promuovendo l’accettazione dell’attrazione senza limitazioni di genere o sesso. 

Questa “apertura” dei confini dell’attrazione è ben sintetizzata dalla bandiera delle persone pansessuali, che, traendo ispirazione dalla bandiera arcobaleno, si caratterizza per la presenza di tre bande orizzontali di colore diverso: rosa, giallo e blu. Ogni tonalità simboleggia una declinazione dell’attrazione:

  • il rosa rappresenta l’attrazione verso persone di genere femminile
  • il giallo simboleggia l’attrazione verso individui di identità non binarie
  • il blu indica l’attrazione verso persone di genere maschile.

In alcune versioni, la bandiera può presentare anche la lettera “P” al centro, che rimanda al nome.

False credenze

La curiosità che suscita il concetto di pansessualità non è scevra da false credenze. 

Va ricordato a questo proposito che, come nel caso di tutti gli orientamenti sessuali, la pansessualità non è una scelta, un atteggiamento che si decide deliberatamente di assumere, ma una predisposizione naturale.

Allo stesso modo, è importante sottolineare che, sebbene il termine pansessuale abbia origine dalla parola greca pan, ‘tutto’, non implica il provare attrazione verso tutte le persone. Così come una donna lesbica non è attratta da ogni donna o un uomo eterosessuale non è attratto da tutte le donne, allo stesso modo una persona pansessuale non è automaticamente attratta da ogni individuo.

Un aspetto, questo, che merita di essere puntualizzato, anche per smentire un’altra assunzione diffusa sul conto dei soggetti pansessuali, che li descrive come promiscui.

Quali sono le origini del termine “pansessualità”?

Le origini del termine si possono far risalire alle teorie di Freud sulla sessualità umana e sul suo impatto su comportamento e mente. Secondo Freud l’energia sessuale è una forza potente che guida vari processi psicologici e il desiderio è un aspetto essenziale della natura umana.

Tuttavia nel corso degli anni tale termine ha acquisito un significato diverso da quello originale. È diventato sempre più associato a un orientamento sessuale che abbraccia l’attrazione verso individui di tutti i generi. Con l‘avvento di internet e la maggiore accessibilità alle informazioni, è cresciuta la curiosità dell’opinione pubblica nel voler comprendere più a fondo questa particolare identità sessuale.

Che differenza c’è tra bisessuali e pansessuali?

La pansessualità e la bisessualità sono entrambe orientamenti sessuali che implicano l’attrazione verso più di un genere, ma si distinguono per diversi aspetti.

La bisessualità si basa su una visione binaria dei sessi (maschio e femmina), mentre la pansessualità abbraccia l’attrazione verso tutte le persone, a prescindere dal loro sesso. La differenza principale risiede quindi nell’approccio all’attrazione sessuale: alla base della pansessualità c’è un rifiuto del binarismo di genere.

Come si fa a capire se si è bisex? Come si fa a capire se si è pansessuali?

Una persona bisessuale può essere attratta da entrambi i sessi, maschile e femminile, mentre il pansessuale può provare attrazione verso individui di qualsiasi genere, come uomini e donne cisgender o transessuali, poiché si avvicina alle persone per la loro essenza, piuttosto che per le loro caratteristiche fisiche.

La pansessualità riconosce che l’identità di genere non è legata al sesso biologico e che l’attrazione può manifestarsi indipendentemente da queste distinzioni. Per questo promuove l’accettazione di tutte le identità di genere.

Qual è il significato di panromantico?

Oltre al termine pansessuale, esiste una parola correlata che è interessante analizzare: panromantico, che combina il prefisso “pan” con “romantico”. La differenza tra i due termini è presto spiegata: mentre la pansessualità afferisce alla sfera dell’attrazione sessuale, la panromanticità riguarda esclusivamente l’attrazione romantica, si focalizza sul legame emotivo tra gli individui.

Ciò significa che una persona panromantica può sviluppare sentimenti romantici profondi e duraturi verso individui di ogni genere. Molte persone descrivono la propria esperienza come una capacità di innamorarsi di qualcuno indipendentemente dalla sua identità sessuale.

L’essere panromantico non implica automaticamente l’essere anche pansessuale. Una persona panromantica può provare attrazione romantica verso individui di tutti i generi, ma le sue preferenze sessuali possono variare.

Skoliosessualità e demisessualità

Le persone skoliosessuali provano un’attrazione sessuale verso individui che si identificano come non binari. In altre parole, sono attratti da coloro che non si conformano ai tradizionali concetti di genere maschile e femminile imposti dalla società.

I demisessuali sono invece individui che sperimentano attrazione sessuale solo dopo aver stabilito un legame più profondo, spesso di natura romantica. Pertanto, non sperimentano un’attrazione sessuale iniziale.

Molte persone demisessuali si possono identificare in un primo momento come asessuali, ma scoprono successivamente di poter sviluppare attrazione sessuale quando si instaura un forte legame emotivo con un’altra persona.

Cosa significa essere una persona bifobica

La bifobia interiorizzata è una forma di discriminazione che si basa sul pregiudizio e sui sentimenti di avversione nei confronti delle persone bisessuali. In alcuni casi può estendersi anche nei confronti degli individui pansessuali e transessuali.

I soggetti che possono sperimentare questa forma di fobia sono generalmente uomini omosessuali, donne lesbiche o persone etero con una mentalità molto chiusa. 

È cruciale riconoscere che la panfobia e la bifonia sono forme di discriminazione che possono avere conseguenze negative sulla vita delle persone coinvolte. Favorire l’accettazione e la comprensione delle diverse identità di genere e orientamenti sessuali è fondamentale per creare una società più equa e rispettosa.