La paura di volare (o aerofobia) è comune a moltissime persone, senza eccezioni di età, provenienza geografica, estrazione sociale e culturale.
Alcuni individui trovano intollerabile l’idea di salire su un aereo e rinunciano all’opportunità di visitare mete lontane o di viaggiare per lavoro; altri, pur riuscendo a prendere l’aereo, sperimentano un notevole disagio prima e durante il volo.
Eppure, oggi viaggiare in aereo è diventato sempre più accessibile e sicuro grazie ai notevoli progressi tecnologici. Come mai si fa tanta fatica ad affidarsi a un velivolo, quando si prende l’auto senza troppi pensieri?
Analizziamo insieme quali sono le cause che generano questa paura, i sintomi associati, nonché i rimedi e le strategie terapeutiche per combatterla e affrontare con serenità i viaggi in aereo.
Che cos’è la aerofobia?
L’aerofobia – o aviofobia – è il termine con cui si definisce la paura di volare in aereo.
Al pari delle altre fobie, si tratta di una paura irrazionale e incontrollata legata a un oggetto o a un contesto particolare, in questo caso il velivolo e l’atto di volare, che si inscrive nell’ambito dei disturbi d’ansia, dato che l’ansia rappresenta l’emozione principale associata a questa condizione.
Quanti italiani hanno paura di volare?
Un sondaggio svolto dall’istituto di ricerca YouGov nel 2019 ha rivelato che quasi due italiani su dieci provano ansia all’idea di volare.
Per il 20% di coloro che soffrono di questa fobia, la paura è così paralizzante da evitare di viaggiare del tutto. Il 58% delle persone continua invece a prendere in aereo nonostante l’ansia. Per trovare il coraggio di farlo, il 23% adotta pratiche scaramantiche prima di imbarcarsi.
Le principali fonti di preoccupazione dichiarate dagli intervistati sono rispettivamente:
- guasti all’aereo (48%)
- assenza di controllo (40%)
- turbolenze (36%)
- sensazione di vuoto (34%)
- altitudine (32%)
- claustrofobia (28%)
- attentati (20%)
- precedenti esperienze di incidenti aerei (2%).
Perché si ha paura di volare?
Come per molte altre forme di ansia, e come emerso dalla ricerca citata, le cause che generano l’aerofobia derivano da una profonda necessità di sicurezza, stabilità e controllo.
Comunemente la paura di volare si sviluppa in seguito a eventi traumatici, a periodi di forte stress o a situazioni che richiedono un significativo adattamento, fisico e psicologico, nella vita di un individuo. Può trattarsi di un lutto, di una separazione, ma anche di un trasferimento o di nuove responsabilità sul posto di lavoro.
Il cambiamento comporta la necessità di trovare un nuovo equilibrio e questo non è sempre facile da gestire. Nella persona si sviluppa uno stato d’ansia che può manifestarsi in diversi modi e in diversi ambienti, come l’aereo.
L’aereo si presta bene ad accogliere quest’ansia per diversi motivi: è sospeso a migliaia di metri di altezza, chiuso e totalmente al di fuori di qualsiasi possibilità di controllo. Salire su un aereo significa affidarsi totalmente a un’altra persona, lasciarsi andare, cosa tutt’altro che semplice per una persona le cui certezze non esistono più. Non c’è quindi niente di strano se la paura di volare si manifesta in momenti inaspettati o in persone che non avevano mai manifestato prima nessuno tipo di disagio.
È importante quindi notare che l’aerofobia non ha nessun collegamento (o scarso) con la reale sicurezza dei voli, che statisticamente rappresentano uno dei mezzi di trasporto più sicuri. L’aerofobia non rappresenta il timore che l’aereo possa cadere, piuttosto riflette le paure e i pensieri che si sono sviluppati nel corso del tempo nella mente di un individuo.
Quanto è sicuro volare in aereo?
Secondo l’Associazione Internazionale di Trasporto Aereo (IATA), la percentuale di incidenti in volo si è drasticamente ridotta negli anni, tanto che sarebbe necessario un periodo straordinariamente lungo prima di trovarsi coinvolto in un incidente aereo.
Nonostante la paura di volare sia un sentimento condiviso da molte persone, è essenziale capire la realtà della sicurezza dei voli per affrontare questa ansia.
Comparato ad altri mezzi di trasporto, l’aereo emerge come il più sicuro. I dati rivelano che la classifica degli incidenti fatali è guidata da motociclette, biciclette, automobili, e vari altri veicoli terrestri, mentre l’aereo presenta un tasso di incidenti incredibilmente basso, stimato in appena lo 0,05.
Viaggiare in aereo risulta essere circa 12 volte più sicuro del treno e 60 volte più sicuro dell’automobile, calcolando in base ai chilometri percorsi.
Ma cosa rende il volo così sicuro? Le ragioni sono molteplici e abbracciano aspetti chiave dell’aviazione moderna:
- la tecnologia degli aeromobili, equipaggiati con sistemi altamente sofisticati e ridondanti che permettono loro di continuare a volare in sicurezza anche in caso di guasto tecnico
- manutenzione regolare: gli aerei moderni sono sottoposti a rigorosi piani di manutenzione. Dopo ogni giornata di volo, vengono attentamente ispezionati da tecnici altamente qualificati
- addestramento professionale: gli equipaggi di volo ricevono formazione continua, con particolare attenzione agli errori del passato. Questo processo di miglioramento è costante e si estende anche al personale di cabina e ai controllori di volo
- condivisione dei dati: un aspetto unico dell’aviazione civile è la condivisione di dati e le esperienze a livello globale. Enti come la NTSB negli Stati Uniti si dedicano allo studio degli incidenti aerei e condividono gli insegnamenti tratti da tali eventi con l’intera comunità aeronautica.
Come si manifesta la paura di volare?
I sintomi dell’aerofobia sono quelli tipici delle crisi d’ansia e comprendono:
- aumento della pressione sanguigna
- iperventilazione
- disturbi gastrici
- diarrea
- mal di testa
- sudorazione eccessiva
- tremore
- vertigini
- mancanza d’aria e sensazione di oppressione.
Cosa fare se si ha paura di volare?
L’ansia deriva dall’interpretazione che ognuno di noi attribuisce a specifici episodi della propria vita. Per questa ragione, prima di poter individuare la terapia più efficace, è necessario capire dove ha origine la paura di volare e a cosa è maggiormente legata.
Alcune persone temono di più l’altezza, altre trovano intollerabile l’idea di non poter governare in alcun modo il mezzo di trasporto, altre ancora sono terrorizzate all’idea di un possibile schianto. Qualunque sia il fattore sottostante, vi sono pensieri distorti che contribuiscono ad alimentare l’angoscia quando arriva il momento di salire su un aereo.
Chiunque abbia mai provato la paura di volare può confermare quanto sia stressante. Tuttavia, ci sono alcuni rimedi e semplici strategie che possono aiutare a viaggiare più serenamente:
- iniziare con voli brevi: per chi non ha mai viaggiato in aereo, è sicuramente la tattica più efficace. Per affrontare la paura di volare, è consigliabile abituarsi gradualmente all’esperienza di volo, facendo voli corti
- tenere la mente occupata: leggere un libro, ascoltare musica o chiacchierare con il proprio compagno di viaggio (soprattutto se si tratta di una persona di fiducia) durante il volo, può essere una buona strategia di distrazione. Occupare la mente con altro, aiuta a distrarsi dalla paura
- evitare di guardare fuori dal finestrino: per combattere l’ansia è meglio concentrarsi sulle attività a bordo.
Un’altra tecnica da considerare è l’EMDR, che attraverso i movimenti oculari, consente una desensibilizzazione e una rielaborazione di eventi particolarmente traumatici. Può essere indicata in caso di esperienze che hanno comportato un trauma ancora presente e vivo nella memoria della persona.
Chi preferisce combattere l’aerofobia attraverso un percorso psicologico può affidarsi alla terapia cognitivo-comportamentale che contempla l’apprendimento di tecniche di gestione dell’ansia capaci di sostituire gradualmente la risposta di paura con una reazione alternativa e più funzionale.
Tecniche da evitare per combattere la paura di volare
Molti soggetti affetti da aerofobia credono di poter stare meglio cercando di mantenere in ogni momento il controllo sulla situazione in aereo: chiedono costantemente informazioni sull’andamento del volo e sulle condizioni meteo, osservano ogni espressione e movimento degli assistenti di volo e si focalizzano su ogni minimo rumore. Questa ricerca di controllo, sebbene comprensibile, spesso si rivela controproducente poiché non fa altro che aumentare la sensazione di paura.
Tante persone ricorrono in modo eccessivo all’uso di ansiolitici, considerandoli la soluzione più rapida al problema. Tuttavia l’automedicazione è da evitare ed è preferibile consultare un medico esperto che, valutando l’intensità dell’ansia e lo stato generale di salute della persona, può prescrivere farmaci per alleviare l’ansia anticipatoria alla partenza e garantire un’esperienza di volo più piacevole.
Aerofobia: le cose da sapere per superarla
Fobia: sintomi e trattamento
La fobia è un disturbo d’ansia che provoca una reazione esagerata e irrazionale di fronte a determinati oggetti, situazioni o circostanze, spesso accompagnata da sintomi simili a quelli di un attacco di panico. Leggi di più..
Come curare le fobie
Attualmente, ci sono vari metodi terapeutici efficaci per affrontare e superare le fobie, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale. Un’opzione complementare è l’utilizzo della realtà virtuale, che consente un’esposizione progressiva e controllata agli stimoli che causano paura. Leggi di più..
La realtà virtuale per curare ansia e fobie
Sebbene la realtà virtuale sia spesso legata ai videogiochi e all’intrattenimento per la sua abilità nel creare simulazioni di mondi immaginari, le sue applicazioni vanno ben oltre e hanno un impatto più vasto e rilevante. Leggi di più..
(30 Settembre 2024)