Cosa significa essere uno zerbino o sottone in psicologia

Zerbino e sottone sono due termini che in modo figurato per descrivere comportamenti o ruoli nelle relazioni interpersonali, improntati a eccessivi servilismo e accondiscendenza. Vediamo il significato e quali sono le cause di questi modelli di comportamento.

Cosa significa essere uno zerbino o sottone in psicologia

Zerbino o sottone sono due termini che evocano immediatamente concetti di sottomissione e adattamento nei contesti sociali e relazionali. 

In psicologia, questi modelli comportamentali sono oggetto di studio approfondito, dal momento che riflettono dinamiche complesse legate alla personalità, all’autostima e alle relazioni interpersonali. 

 Vediamo più nel dettaglio cosa significa essere uno zerbino o un sottone in psicologia e le implicazioni che tali comportamenti possono avere sul benessere individuale e sociale.

Cosa vuol dire zerbino o sottone? E quali implicazioni

Essere classificati come uno zerbino o un sottone, in psicologia, significa adottare modelli comportamentali caratterizzati da sottomissione e accondiscendenza eccessiva nei confronti degli altri.

Lo zerbino, fuor di metafora, è il tappetino che viene messo all’ingresso per pulirsi i piedi. Dunque, una persona che viene definita o che si fa trattare come tale è qualcuno che ha una propensione a essere estremamente accomodante, spesso a scapito dei propri bisogni e desideri, nell’auspicio di ottenere approvazione e affetto dagli altri. 

Il termine sottone può essere considerato sinonimo di zerbino, anche se viene più spesso impiegato nel contesto delle relazioni sentimentali per designare una persona che, come si suol dire, “ci rimane sotto” o “viene messa sotto”, ovvero una persona che manifesta un atteggiamento di dipendenza emotiva e sottomissione rispetto al partner, sacrificando la propria autonomia e identità per soddisfare le richieste e le aspettative altrui. 

I termini zerbino e sottone, ad ogni modo, vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile delineando comportamenti che possono compromettere il benessere psicologico e la qualità delle relazioni interpersonali, generando sentimenti di insoddisfazione e ridotta autostima.

Come si comporta uno zerbino o sottone? Esempi pratici

Uno zerbino o sottone manifesta comportamenti che possono essere osservati nelle interazioni quotidiane e nelle relazioni personali. Ad esempio, potrebbe costantemente evitare il conflitto, accettando passivamente le richieste degli altri anche quando non sono congruenti con i propri desideri. Potrebbe essere incline a dire “sì” anche quando vorrebbe dire “no”, per timore di contrariare gli altri o di essere giudicato. 

Inoltre, uno zerbino o sottone potrebbe costantemente cercare l’approvazione degli altri, mettendo da parte le proprie opinioni e preferenze per conformarsi agli standard altrui. Ad esempio, potrebbe evitare di esprimere disaccordo anche quando ne ha motivo, o essere eccessivamente obbediente nei confronti di figure di autorità. Questi sono solo alcuni esempi di come uno zerbino o un sottone si comportano nella pratica, evidenziando la loro tendenza a sacrificare l’autonomia e l’autenticità a favore del mantenimento delle relazioni sociali.

Quando un ragazzo o una ragazza è sottone?

La manifestazione del comportamento sottone può essere osservata in diversi contesti e situazioni. Ad esempio, un ragazzo o ragazza potrebbe manifestare comportamenti sottoni nelle relazioni sentimentali, mostrando una forte dipendenza emotiva dal partner e sacrificando i propri bisogni e desideri per soddisfare quelli del partner. 

Questo può manifestarsi attraverso una mancanza di assertività nel comunicare i propri sentimenti e desideri, una tendenza ad accettare passivamente le decisioni del partner anche se non sono congruenti con i propri valori o bisogni, e una costante ricerca di approvazione e conferma all’interno della relazione. 

In contesti lavorativi o accademici, un sottone potrebbe avere difficoltà a difendere le proprie opinioni, temendo il confronto o il rifiuto da parte dei colleghi o superiori. In generale, la sottomissione può emergere in varie sfaccettature della vita di una persona, influenzando le dinamiche relazionali, professionali e personali. 

Comprendere questi schemi e le loro implicazioni può essere cruciale per favorire relazioni più sane e promuovere il benessere individuale.

Perché si è zerbini o sottoni? Cause psicologiche

Le cause alla base dei comportamenti di zerbini o sottoni possono essere complesse e multifattoriali, spesso radicate in esperienze di vita passate, dinamiche familiari e caratteristiche personali. Ad esempio, esperienze di infanzia caratterizzate da un ambiente familiare autoritario o critico possono portare un individuo a sviluppare un senso di inadeguatezza e una costante ricerca di approvazione dagli altri. 

La paura del rifiuto e il desiderio di essere amati possono quindi spingere la persona ad adottare comportamenti da zerbini o sottoni come strategie di coping per gestire l’ansia e mantenere relazioni interpersonali positive. 

Inoltre, caratteristiche personali come bassa autostima, scarsa fiducia in sé stessi e paura del conflitto possono contribuire alla manifestazione di tali comportamenti. È importante sottolineare che le cause specifiche possono variare da individuo a individuo, e l’analisi approfondita del contesto personale e delle dinamiche relazionali può essere essenziale per comprendere appieno le origini dei modelli comportamentali.

Come smettere di essere zerbino o sottone?

Smettere di essere uno zerbino o un sottone richiede un processo consapevole e impegnativo di auto-riflessione e cambiamento comportamentale. Uno dei primi passi cruciali è sviluppare consapevolezza sui propri modelli comportamentali e sulle motivazioni che li alimentano. 

Questo può essere raggiunto attraverso la pratica della mindfulness e la riflessione su situazioni specifiche in cui si manifestano comportamenti da zerbini o sottoni. Successivamente, è importante lavorare sulla costruzione di una maggiore autostima e assertività, imparando a riconoscere e affermare i propri bisogni e desideri in modo assertivo e rispettoso. 

Ciò può richiedere l’apprendimento di tecniche di comunicazione efficace e l’esplorazione delle proprie convinzioni e valori personali. Inoltre, può essere utile cercare il supporto di uno psicoterapeuta o counselor che possa fornire sostegno e guidare il processo di cambiamento in modo più approfondito e mirato. Infine, l’instaurazione di relazioni interpersonali basate sul rispetto reciproco e sull’equilibrio delle esigenze di entrambe le parti può favorire un cambiamento positivo e duraturo verso una maggiore autenticità e benessere personale.

Supporto terapeutico

Il supporto terapeutico può giocare un ruolo fondamentale nel processo per smettere di essere uno zerbino o un sottone. Un terapeuta qualificato può offrire un ambiente sicuro e non giudicante in cui esplorare i modelli comportamentali, le esperienze passate e le dinamiche relazionali che contribuiscono ai comportamenti zerbini o sottoni. 

La psicoterapia, in particolare, può aiutare a:

  • esplorare le cause profonde alla base di comportamenti da zerbini o sottoni, come esperienze traumatiche, dinamiche familiari disfunzionali o convinzioni negative su sé stessi
  • sviluppare competenze pratiche per affrontare in modo più efficace le situazioni che scatenano comportamenti di accomodamento e sottomissione. Ciò può includere l’apprendimento di tecniche di comunicazione assertiva, la gestione dello stress e delle emozioni, e la promozione di abilità sociali più salutari.
  • potenziare l’autostima e la fiducia in sé stessi, lavorando per sostituire le convinzioni negative su di sé con pensieri più positivi e autentici
  • sperimentare nuovi comportamenti e modelli relazionali in un ambiente sicuro e supportato, consentendo di acquisire fiducia nel cambiamento e nel consolidamento di nuove abitudini.