Il benessere psicologico è una condizione di equilibrio mentale ed emotivo che contribuisce al benessere generale.
Non si tratta quindi solo di assenza di disturbi mentali, ma di una sensazione di soddisfazione e felicità nella vita quotidiana. Il benessere psicologico comprende diversi aspetti, come la capacità di gestire lo stress, mantenere relazioni sane, sviluppare una buona autostima e perseguire obiettivi significativi per la propria identità.
Deve essere, o dovrebbe essere, un obiettivo che permetta non solo di raggiungere una crescita personale, ma soprattutto la piena realizzazione individuale. Tanto nell’età dello sviluppo, quanto durante l’adolescenza e nell’età adulta.
Cosa si intende per benessere psicologico?
Il benessere psicologico si riferisce a uno stato di benessere ottimale dal punto di vista mentale ed emotivo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il benessere psicologico non è solo l’assenza di disturbi mentali, ma il raggiungimento di uno stato di benessere in cui gli individui possono realizzare il proprio potenziale, affrontare le normali sfide della vita, lavorare in modo produttivo e contribuire alla comunità.
Il benessere psicologico abbraccia diverse dimensioni. Innanzitutto, è la capacità di gestire efficacemente lo stress e le emozioni, esprimendo adeguatamente le proprie emozioni senza sopprimerle o reagire in modo eccessivo. Il benessere psicologico include inoltre un buon equilibrio tra lavoro, famiglia e tempo libero, garantendo un’adeguata cura di sé, contemplando la possibilità di ricevere, e dare, supporto sociale.
Il benessere psicologico comprende anche la capacità di relazionarsi in modo sano e soddisfacente con gli altri, costruendo connessioni significative e sviluppando relazioni ed emozioni positive che siano di sostegno nelle sfide della vita. La sua importanza è sottolineata anche in sedi istituzionali, come dimostra il bonus psicologo.
Perché è importante il benessere psicologico?
Il benessere psicologico costituisce, per un individuo, il fondamento della sua salute mentale ed emotiva. Un buon benessere psicologico favorisce per prima cosa la capacità di affrontare lo stress quotidiano in modo efficace, migliorando le capacità di adattamento e riducendo il rischio di sviluppare disturbi mentali.
Inoltre, il benessere psicologico è strettamente legato all’autostima e alla percezione positiva di sé. Un individuo che si sente bene psicologicamente è più incline a stabilire relazioni interpersonali soddisfacenti e a perseguire obiettivi personali, e nei luoghi di lavoro, con maggiore determinazione. La stabilità emotiva contribuisce anche a una migliore gestione delle emozioni, e favorisce una comunicazione più efficace e relazioni più appaganti.
Dal punto di vista della salute fisica, numerosi studi dimostrano che il benessere psicologico può influire positivamente sul sistema immunitario e sulla longevità. Pertanto, coltivare la propria salute mentale dovrebbe essere un ponte per il raggiungimento di un equilibrio ottimale tra mente e corpo.
Qual è il vero benessere per una persona?
Ogni fase della vita ha le sue peculiarità e il concetto di benessere, di conseguenza, varia sia in base all’età che al contesto.
Con i bambini l’effettivo benessere si basa sullo sviluppo di una solida base emotiva e sociale. I bambini necessitano di un ambiente sicuro, amorevole e stimolante in cui crescere, con opportunità di esplorazione e apprendimento. La loro felicità dipende dalla qualità delle relazioni con i genitori, i coetanei e gli insegnanti, nonché dallo sviluppo di abilità sociali ed emotive.
Per gli adolescenti, il vero benessere riguarda il senso di identità e l’autostima. È importante che gli adolescenti si sentano accettati, sostenuti e valorizzati, sia a casa che a scuola. Inoltre, il sostegno genitoriale nelle scelte di carriera, così da fornire l’opportunità di perseguire i propri interessi e potenzialità, sono fondamentali. A scuola, gli studenti devono avere un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo, che promuova l’acquisizione di competenze e lo sviluppo sociale ed emotivo.
Sul luogo di lavoro, il vero benessere si traduce in un equilibrio tra la vita lavorativa e quella personale, evitando una condizione di burnout. A lavoro si dovrebbe avere la possibilità di realizzare il proprio potenziale, ottenere gratificazioni e costruire relazioni di valore con i colleghi. Un ambiente lavorativo che promuova la salute mentale e fisica, con politiche di lavoro flessibili e un sostegno adeguato, risulta molto importante per il benessere dei dipendenti.
Come avere benessere psicologico?
Ecco un vademecum di 12 mosse per ottenere benessere psicofisico:
- attività fisica regolare. Anche solo una passeggiata di 20, 30 minuti, a passo veloce, 4-5 volte a settimana migliorare l’umore e riduce l’ansia
- alimentazione equilibrata, seguendo una dieta normovariata, come la dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura
- sonno di qualità, mantenendo un ritmo sonno-veglia regolare, evitando stimolanti e creare un ambiente di sonno confortevole
- evitare sostanze di abuso. Si dovrebbe ridurre o eliminare l’uso di alcol, nicotina e altre sostanze
- tempo per sé, con momenti privi di impegni e utili alla propria autenticità, riducendo lo stress quotidiano e mantenendo livelli di energia positivi
- meditazione e riflessione. Si consiglia di dedicare una/due ore a settimana per meditare o passare del tempo in introspezione, migliorando la gestione di preoccupazioni e ansie
- socialità significativa. Si raccomanda di coltivare legami profondi con 3, 4 persone, offrendo supporto e conforto nel bisogno per un benessere duraturo
- stimolare la mente imparando nuove nozioni e partecipando a eventi culturali per mantenere il cervello attivo ed efficiente
- principi etici e morali, seguendo attività che gratificano e contribuiscono alla comunità, come il volontariato.
- cura della sessualità, per garantirsi una vita intima soddisfacente e migliorare il benessere psicologico generale
- consapevolezza di sé e degli altri, le percezioni possono variare e di mettersi nei panni degli altri per evitare incomprensioni e conflitti
- gestione dello stress, cercando di riconoscere lo stress prolungato, per prendersi brevi momenti di riposo durante l’anno.