Non cercano sangue, ma si nutrono dell’energia psichica ed emotiva altrui: sono i vampiri energetici o emotivi.
Tutt’altro che creature fantastiche: persone in carne e ossa che assorbono la vitalità di chi gli sta intorno, provocando stanchezza mentale, frustrazione e talvolta dolore. Ma chi sono veramente i vampiri energetici? Come fare per riconoscerli e per liberarsene? Ecco tutto quel che c’è da sapere.
Chi sono i vampiri energetici o emotivi?
Vengono definiti vampiri energetici o emotivi quegli individui che, attraverso comportamenti spesso subdoli e manipolatori, cercano di sottrarre agli altri la vitalità emotiva di cui hanno bisogno per alimentare la propria autostima. Può trattarsi di familiari, amici, colleghi o partner, che riescono a nascondere la propria vera natura dietro un’apparente cordialità e generosità.
Queste persone agiscono come parassiti dell’anima, cercando di assorbire l’energia e le emozioni degli altri per colmare il proprio vuoto interiore. In molti casi manifestano un disturbo narcisistico di personalità, in quanto contraddistinti da un eccessivo egocentrismo, una mancanza di empatia e un costante bisogno di ammirazione e riconoscimento.
Pur presentandosi inizialmente come persone affascinanti e generose, con il tempo si rivelano per ciò che sono, manipolando e controllando le persone intorno a loro per soddisfare i propri bisogni.
Quando una persona ti prosciuga le energie?
Capita a tutti di sentirsi esausti dopo un incontro con determinate persone, ma come distinguere una semplice giornata faticosa dalle conseguenze di una dinamica relazionale con un vampiro energetico? Ci sono alcuni elementi che possono indicare la presenza di uno di questi individui nella propria cerchia sociale.
Uno dei primi campanelli d’allarme è una sensazione di stanchezza dopo aver passato del tempo con una certa persona. Anche una conversazione apparentemente banale può esaurire tutte le energie. Se ci si sente costantemente svuotati e demotivati dopo un incontro con qualcuno, potrebbe essere il segno che quella persona assorbe la propria energia vitale.
Anche sentirsi sopraffatti emotivamente è un segnale che merita attenzione. Provare stress, tristezza, ansia o irritabilità, anche se non c’è stata all’apparenza una causa che abbia scatenato tali sentimenti. Il vampiro emotivo è abile nel manipolare le emozioni degli altri per alimentare il proprio ego e sentirsi potente, e per questo può suscitare un netto disagio interiore.
Non di rado quando si è esposti al contatto con un vampiro energetico, specialmente per un lungo periodo, ci si trova in una situazione di stallo nella propria vita. Ci si sente bloccati e incapaci di progredire, e in alcuni casi si finisce con il fare scelte che vanno contro i propri interessi solo per soddisfare i desideri dell’altro, sentendosi obbligati a sacrificare tutto per quella persona.
Esaurire le energie mentali ed emotive può anche manifestarsi attraverso dei sintomi fisici: mal di testa, tensione muscolare, problemi gastrointestinali e una generale sensazione di malessere possono essere un modo di somatizzare il malessere psicologico indotto da un vampiro emotivo.
Come capire se è un vampiro energetico?
Ma come riconoscere che si ha a che fare con un vampiro energetico? Ecco alcuni comportamenti che possono essere rivelatori:
- egocentrismo e mancanza di empatia: i vampiri emotivi sono molto spesso concentrati su sé stessi e sui propri bisogni, e trascurano per questo le esigenze e i sentimenti degli altri. Manca loro l’empatia necessaria per comprendere il punto di vista altrui e si comportano in modo manipolatorio per ottenere ciò che vogliono
- costante bisogno di attenzione: i vampiri energetici amano essere al centro dell’attenzione e fanno di tutto per attirare lo sguardo altrui su di sé. Per esempio, possono raccontare storie esagerate o drammatiche per ottenere la compassione e il conforto degli altri, alimentando così il proprio ego e la propria autostima
- comportamenti manipolatori: una delle caratteristiche distintive dei vampiri energetici è la tendenza a manipolare gli altri per raggiungere i propri scopi. Possono utilizzare il senso di colpa o la paura, ricorrere al ricatto emotivo, alla lusinga o alla minaccia per controllare e dominare le loro vittime
- assenza di reciprocità: i vampiri emotivi raramente offrono qualcosa in cambio delle energie che sottraggono alle loro vittime. Non sono in grado di stabilire relazioni sane ed equilibrate, poiché il loro unico obiettivo è soddisfare i propri bisogni egoistici
- controllo e dominio: i vampiri energetici cercano costantemente di esercitare un controllo sulle persone intorno a loro. Possono essere possessivi e gelosi, cercando di limitare la libertà delle loro vittime per mantenere il proprio potere su di loro.
Come difendersi dai vampiri di energia?
Come abbiamo visto, l’impatto che possono avere i vampiri energetici è fortemente negativo, al punto da minare l’equilibrio psicofisico stesso della persona che ne è vittima. Una volta identificati, è quindi essenziale imparare a proteggersi dal loro influsso nocivo per preservare il proprio benessere. Come fare?
Ci sono alcune strategie e accorgimenti utili che possono essere messe in pratica a questo scopo.
Impostare confini chiari
Stabilire una linea di demarcazione oltre la quale non è possibile andare è fondamentale quando ci si trova a interagire con vampiri energetici. Questo può significare imparare a dire di no quando necessario e non permettere di oltrepassare certi limiti. Mantenere una distanza emotiva e fisica può aiutare a proteggersi dall’influenza dannosa di queste persone.
Conservare la propria energia
È molto importante cercare di salvaguardare la propria energia emotiva e psichica, anche quando si è intorno a persone che tendono a prosciugarla. In che modo? Per esempio, dedicandosi ad attività che aiutano a liberare la mente e ricaricare le energie, come lo yoga o la meditazione, oppure semplicemente sviluppando delle abitudini benefiche per il proprio equilibrio interno ed esterno, come trascorrere del tempo nella natura.
Sviluppare consapevolezza emotiva
Per poter capire che si è soggetti all’influenza di un vampiro energetico è necessario avere una buona dose di autoconsapevolezza. Imparare a distinguere le proprie emozioni e i propri bisogni da quelli degli altri è il primo passo per riconoscere quando questi vengono calpestati e per agire di conseguenza in difesa di sé stessi.
Non colpevolizzarsi
Rapportarsi con un vampiro energetico e subirne l’influenza può innescare un corto circuito di sensi di colpa e pensieri negativi su di sé. È importante ricordarsi, tuttavia, che non si è responsabili del suo comportamento e che si merita di essere trattati con rispetto e dignità.
Prendere le distanze
I vampiri emotivi sono persone tossiche che tendono a risucchiare le persone che hanno attorno in un vortice di negatività, schiacciandole sotto il peso del loro ingombrante ego. Quando questo accade, è importante cercare di allontanarsi e interrompere il circolo vizioso in cui si rischia altrimenti di finire intrappolati.
Cercare supporto professionale
Se ci si rende conto di avere difficoltà a gestire la presenza di un vampiro energetico nella propria vita – in amore, in famiglia, nel proprio gruppo di amici o sul lavoro – la scelta migliore è sempre quella di cercare l’assistenza di un professionista della salute mentale. Uno psicologo o uno psicoterapeuta possono fornire gli strumenti necessari per analizzare le dinamiche relazionali disfunzionali e sviluppare strategie efficaci per affrontare la situazione.
(15 Marzo 2024)