L’arousal rappresenta uno stato di vigilanza e reattività dell’organismo in risposta a stimoli interni o esterni.
Esploriamo in dettaglio qual è il significato di questo termine e come influisce sul nostro funzionamento psicofisico.
Cosa si intende con il termine arousal?
L’arousal è una condizione che segnala l’attivazione neurovegetativa di un individuo di fronte a stimoli soggettivi o ambientali. La sua intensità varia da persona a persona e può influenzare notevolmente il funzionamento cognitivo e comportamentale.
Dal punto di vista fisico-biologico, questo stato implica l’attivazione di numerosi distretti come il sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo e il sistema endocrino, ed è correlato a diversi indicatori:
- frequenza cardiaca
- pressione arteriosa
- sudorazione
- concentrazione di cortisolo
Sul piano psicologico l’arousal interviene invece nelle seguenti funzioni:
- attenzione
- memoria
- capacità decisionale
- espressione di emozioni
- attuazione di comportamenti
Gli individui mostrano una performance ottimale quando l’arousal si mantiene a un livello intermedio, come dimostrato da studi sperimentali. Livelli ridotti (come durante il sonno) o eccessivi (come in presenza di attacchi di panico) di arousal possono invece compromettere le funzioni cognitive.
In generale, l’incremento o la riduzione dell’attività neurovegetativa costituiscono un mezzo attraverso il quale cerchiamo di soddisfare i nostri bisogni fondamentali o affrontare situazioni di emergenza. Questo processo è particolarmente importante nel soddisfacimento dei bisogni primari come fame, sete o riposo e nelle risposte a stimoli pericolosi, come la fuga, l’attacco, lo svenimento, ecc.
Cosa cambia con l’arousal emotivo?
Durante le situazioni emotive, l’arousal aumenta significativamente, comportando una maggiore attivazione dei sistemi nervoso centrale, periferico e vegetativo. Ciò si traduce in una serie di sintomi come l’incremento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa: segni fondamentali che dimostrano come l’organismo sia vigile e pronto alla risposta.
Inoltre, si verifica una maggiore produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina, l’acetilcolina e la noradrenalina, che influenzano diversi organi interni e parti del sistema nervoso.
Questo legame tra emozioni e arousal sottolinea la connessione profonda tra la sfera emotiva e la risposta fisiologica dell’organismo. È possibile affermare infatti che l’organismo si attiva in risposta a stimoli emotivamente rilevanti, guidando le nostre azioni e reazioni.
Le emozioni e i sentimenti si associano a un innalzamento del livello di arousal e sollecitano una risposta comportamentale finalizzata a ripristinare l’omeostasi. Al contrario, eventi di modesta portata emotiva possono risultare in un basso livello di arousal senza scatenare una risposta comportamentale significativa.
È interessante notare come il concetto di arousal emotivo sia rilevante anche nell’ambito di vari disturbi psicologici. Ad esempio, il disturbo post traumatico da stress (PTSD) è associato a uno stato di arousal prolungato in risposta a eventi traumatici. Comprendere come le emozioni modulino l’arousal può offrire una chiave di lettura preziosa per affrontare e gestire le sfide legate alla salute mentale.
Come gestire l’arousal?
La gestione dell’arousal quando si è in uno stato di iper eccitazione è cruciale per cercare di mantenere un equilibrio psicofisico ottimale. Per regolare questo stato di attivazione e promuovere il benessere mentale e fisico è importante considerare diversi aspetti:
- avere consapevolezza dei segnali fisiologici: prima di tutto, saper riconoscere i segnali del proprio corpo è essenziale. Essere consapevoli di cambiamenti nella frequenza cardiaca, nella respirazione e nella tensione muscolare può fornire indicazioni preziose sul livello di arousal
- praticare tecniche di respirazione: la respirazione controllata è una potente alleata nella gestione dell’arousal. Respirare lentamente e in modo profondo può attivare il sistema nervoso parasimpatico, inducendo uno stato di rilassamento
- fare una regolare attività fisica: l’esercizio fisico è un modo efficace per favorire il rilassamento muscolare ma anche la produzione di endorfine, migliorando l’umore complessivo
- migliorare la gestione dello stress: combattere i motivi di tensione può contribuire a mantenere l’arousal a livelli intermedi e gestibili
- praticare tecniche di meditazione e rilassamento come la mindfulness, la visualizzazione guidata, il biofeedback e il rilassamento muscolare progressivo può essere utile per favorire uno stato mentale calmo e ridurre l’arousal
- bilanciare l’attività emotiva: imparare a riconoscere e a gestire le emozioni in modo sano adottando una comunicazione aperta è una strategia vincente per prevenire uno stato di arousal eccessivo
- avere una buona igiene del sonno: il riposo notturno svolge un ruolo chiave nella regolazione dell’arousal. Avere una routine del sonno coerente e di qualità favorisce un livello ideale di attivazione neurovegetativa durante il giorno.