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Il lutto perinatale o babyloss: cos’è e come superarlo

Il lutto perinatale o babyloss è una delle esperienze più traumatiche un genitore possa vivere. Vediamo quale strategie mettere in atto per affrontarlo e, nei limiti del possibile, superarlo

Il lutto perinatale o babyloss: cos’è e come superarlo

Il lutto perinatale o babyloss è un’esperienza di profonda sofferenza dovuta alla perdita del bambino durante la gravidanza o i primi giorni di vita.

Affrontare il dolore della morte di un figlio, in generale, è un’esperienza profondamente complessa, traumatica e dolorosa, spesso sottovalutata dalla società. 

Vediamo di quali fasi si compone il lutto perinatale, quali emozioni è normale provare, e come superare questo momento traumatico.

Cos’è il lutto perinatale o babyloss?

Con il termine lutto perinatale (babyloss) s’intende la perdita di un bambino che avviene tra la 28ª settimana di gestazione e i primi 7 giorni dopo la nascita. 

Si tratta di un momento profondamente traumatico e doloroso per i genitori, che contrasta con le speranze e le attese legate alla gravidanza e alla nascita di un figlio. Questo tipo di lutto coinvolge non solo il dolore emotivo, ma anche il senso di vuoto e di assenza di quello che avrebbe dovuto essere un nuovo inizio nella vita dei genitori.

Ciò che dovrebbe essere un momento di gioia e speranza si trasforma in un’esperienza di estremo dolore, difficile da affrontare. 

Il lutto perinatale determina un’intensa gamma di emozioni che vanno dalla tristezza alla rabbia, dalla confusione alla disperazione. Queste emozioni spesso si intrecciano, articolandosi nelle diverse fasi del lutto

Affrontare la perdita di un bambino, e di un figlio in generale, è una delle esperienze più dolorose e complesse che si possono attraversare. Per questo, chiedere aiuto a un professionista può dare supporto emotivo, per ristabilire un qualche tipo di serenità. 

Quali sono le cause del lutto perinatale o babyloss?

Le cause del babyloss possono essere molteplici e complesse. Talvolta, a determinare la morte del feto o del neonato sono problemi genetici o anomalie cromosomiche. Alcune condizioni mediche materne, come diabete o ipertensione, possono aumentare il rischio di complicazioni. Allo stesso modo alcune infezioni contratte durante la gravidanza e i fattori legati allo stile di vita, come il fumo e il consumo di alcol, possono influire negativamente sulla gestazione.

Tuttavia, il babyloss può avvenire anche senza una causa apparente. Questo può rendere ancora più difficile accettare la realtà del lutto. 

È importante sottolineare che la madre non è responsabile della morte del bambino. Le ragioni che la determinano spesso sono complesse e sfuggono al controllo. Affrontarle può far parte del processo di elaborazione del lutto, aiutando a liberare la madre da sensi di colpa ingiustificati.

Cosa si prova quando si perde un figlio?

Affrontare la perdita di un figlio di qualsiasi età comporta una serie di difficoltà emotive e fisiche, che possono variare da persona a persona. Tuttavia, ci sono alcune reazioni comuni che molte coppie sperimentano.

Emozioni come tristezza, rabbia, colpa e confusione sono frequenti, e del tutto normali quando si ha a che fare, in generale, con la dipartita di una persona cara. 

La sensazione di vuoto e di perdita può essere opprimente. Alcune donne possono sperimentare ansia e attacchi di panico, mentre altre possono sentirsi distanti dalle persone intorno a loro. È normale anche avere pensieri intrusivi sulla morte o rivivere l’esperienza in modo doloroso. Queste sensazioni possono essere intense e durature, e fanno parte, come abbiamo visto, del processo di elaborazione del lutto.

Altre conseguenze possono includere affaticamento, disturbi del sonno e problemi di concentrazione. Inoltre, il corpo può reagire agli sbalzi emotivi attraverso mal di testa, dolori muscolari e problemi gastrointestinali. È importante riconoscere che questi sintomi sono una risposta naturale al dolore e allo stress che accompagnano il babyloss.

Quante sono le componenti del lutto perinatale o babyloss? Le Fasi

Il lutto perinatale o babyloss è un processo complesso che si articola, come il lutto stesso, in diverse fasi emotive e psicologiche. Queste possono variare da persona a persona, ma spesso seguono un percorso definito di elaborazione. È importante comprendere che non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” per elaborare il lutto e che ognuno vive questa esperienza in modo unico.

Vediamo quali sono. 

Shock e negazione 

La fase immediatamente successiva alla scoperta della perdita è caratterizzata da incredulità, stordimento e negazione dell’evento. È normale sentirsi sopraffatti e incapaci di accettare la realtà della situazione.

Protesta

In questa fase, possono emergere sentimenti intensi di rabbia e ingiustizia. Si possono cercare colpe e responsabilità all’esterno, come nei medici o nel destino. Anche sentirsi colpevoli di non aver fatto abbastanza per evitare la morte del bambino, è un sentimento comune.

Disorganizzazione

Qui possono emergere sentimenti di tristezza, isolamento e depressione. Le situazioni legate alla genitorialità possono essere evitate e si può evitare di parlare dell’evento. L’isolamento può coinvolgere anche il partner, soprattutto se i due genitori elaborano il dolore in modi diversi.

Accettazione

Con l’accettazione l’elaborazione del lutto si avvia alla conclusione. La sofferenza si attenua gradualmente, l’isolamento diminuisce e si inizia a tornare lentamente alla propria vita. Il desiderio di maternità può ricomparire, aprendo la strada alla possibilità di un futuro.

È importante notare che queste fasi non devono essere affrontate in ordine sequenziale e possono sovrapporsi o ripetersi. Ogni individuo ha il proprio percorso di elaborazione del lutto e le tempistiche possono variare considerevolmente. L’obiettivo principale è lavorare attraverso queste fasi in modo che alla fine si possa raggiungere una certa accettazione e integrazione della perdita nell’esperienza di vita complessiva.

Quali sono le conseguenze psicologiche del lutto perinatale o babyloss?

Il lutto perinatale può avere profonde conseguenze psicologiche sui genitori e sulla coppia. Questa esperienza traumatica può influenzare notevolmente la salute mentale e il benessere emotivo. 

I genitori che affrontano il babyloss possono sperimentare una serie di reazioni e sintomi, sia a livello individuale che nella relazione di coppia.

Depressione 

È comune sperimentare sentimenti di tristezza profonda, depressione, disperazione e mancanza di interesse per le attività quotidiane. La depressione post-lutto può manifestarsi con sintomi simili alla depressione maggiore, come l’apatia, la perdita di interesse, l’insonnia o l’ipersonnia, la fatica e una scarsa autostima.

Inoltre, l’isolamento sociale, la difficoltà a comunicare i propri sentimenti, l’ansia per il futuro e la costante ricerca di risposte possono contribuire a peggiorare il quadro depressivo.

Ansia 

L’ansia può manifestarsi in vari modi, tra cui preoccupazioni costanti per la salute futura, ansia nei confronti di una futura gravidanza o paura di altre perdite. L’esperienza traumatica può creare un senso di vulnerabilità e insicurezza, producendo un impatto significativo sul benessere psicologico della persona.

Disturbo post-traumatico da stress (PTSD) 

Alcuni genitori possono sviluppare sintomi simili a quelli del disturbo post-traumatico da stress dopo il babyloss. Questo disturbo comporta l’emergere di reazioni intense e spiacevoli in risposta a ricordi o stimoli legati all’evento traumatico. 

Nel contesto del lutto perinatale o babyloss, questi sintomi possono includere flashback, incubi vividi e angoscianti, ipervigilanza costante e forti reazioni emotive quando si affronta il ricordo dell’evento.

I genitori che attraversano il lutto spesso devono fare i conti con l’impatto profondo e duraturo che questa esperienza ha sulla loro vita. Gli eventi traumatici legati alla perdita possono rimanere intrappolati nella memoria, riemergendo improvvisamente.

Difficoltà nella relazione di coppia 

Il lutto perinatale può mettere a dura prova la relazione di coppia. I genitori possono elaborare il dolore in modi diversi e la mancanza di comunicazione o la difficoltà a comprendere le reazioni dell’altro possono produrre tensioni.

Senso di colpa e auto-critica

I genitori possono sperimentare sentimenti di colpa e autocritica, interrogandosi su cosa avrebbero potuto fare diversamente per evitare la perdita. Questi sentimenti possono contribuire a una visione negativa di sé stessi.

Isolamento sociale 

Le persone in lutto possono ritirarsi dal mondo esterno per evitare situazioni dolorose o per paura di non essere comprese dagli altri.

È fondamentale riconoscere che queste reazioni sono normali in seguito a un’esperienza così traumatica. Tuttavia, se persistono o diventano debilitanti, è importante cercare supporto professionale, come quello offerto da uno psicologo o psicoterapeuta specializzato in lutto perinatale. L’aiuto psicologico può aiutare a gestire le emozioni, a sviluppare strategie adattive e a lavorare sulla guarigione emotiva.

Come superare il lutto perinatale?

Superare il lutto perinatale richiede tempo, impegno e la volontà di affrontare le emozioni dolorose. Sebbene ogni individuo possa avere un’esperienza diversa, ci sono alcune strategie generali che possono aiutare nel percorso di guarigione:

  • Accettare le emozioni. È normale provare una serie di emozioni dopo la perdita di un figlio. Consentire a sé stessi di sperimentarle senza giudizio è essenziale per iniziare il processo di guarigione.
  • Cercare supporto. Non affrontare il lutto da soli. Trovare un supporto emotivo tra amici, familiari o gruppi di sostegno può offrire un ambiente in cui condividere le proprie esperienze e ricevere conforto.
  • Comunicare. Condividere i sentimenti e le preoccupazioni può creare un legame più forte con il partner e favorire un sostegno reciproco.
  • Cercare aiuto professionale. Uno psicologo specializzato in lutto perinatale può offrire supporto professionale per affrontare le emozioni complesse e sviluppare strategie di adattamento. La terapia può aiutare a esplorare il significato della perdita e a lavorare attraverso il dolore.
  • Onorare la memoria del bambino. Creare rituali di commemorazione o ricordare il bambino attraverso opere d’arte, scritti o attività significative può essere una parte importante del processo di superamento del lutto.
  • Prendersi cura di sé stessi, concentrandosi sul proprio benessere fisico e mentale. A questo proposito, è bene fare attività che piacciono, seguire una dieta equilibrata, dormire a sufficienza e fare esercizio fisico regolarmente.