Tornare dalle vacanze non è mai facile. Riadattarsi ai ritmi della città e del lavoro può diventare un fattore di preoccupazione così intenso da provocare anche ansia e depressione. Come superare la post vacation blues?
Qualche anno fa in tv aveva avuto molto successo la pubblicità di una nota società di navi da crociera, il cui slogan era “Ma sono appena tornato!”. Lo spot si basava sul contrasto tra l’ordinaria routine, fatta di lavoro e stress e la vacanza in crociera, caratterizzata da relax e benessere. Ma a che livelli può arrivare lo stress da rientro? Secondo alcuni può considerarsi come una vera e propria sindrome e, in tempi di pandemia, può avere un impatto ancora più significativo. Vediamo in cosa consiste la cosiddetta post vacation blues e come affrontarla.
Cos’è la post vacation blues
La post vacation blues (o depressione da rientro) è una sindrome sempre più diffusa che sperimenta chi rientra dalle vacanze. Si manifesta attraverso questi sintomi:
- stordimento
- calo dell’attenzione
- mal di testa
- apatia
- ansia e attacchi di panico
- difficoltà digestive
- mancanza di sonno.
Quasi 1 italiano su 2 soffre di questi sintomi. Il passaggio dalla spiaggia alla scrivania può costituire un momento critico, specialmente per alcune categorie di persone, come:
- chi è più propenso a sperimentare stati ansiosi;
- chi ha altri problemi psicopatologici (depressione, scarsa autostima, bassa tolleranza allo stress);
- chi sta vivendo momenti di difficoltà sul lavoro o nelle relazioni interpersonali.
Perché quest’ansia?
La vacanza rappresenta spesso una piacevole evasione, ma in alcuni casi viene sfruttata come evitamento o procrastinazione di problemi e responsabilità. È come se si passasse in modo brusco e repentino da un tempo analogico fluido a un tempo digitale, che richiede organizzazione, puntualità e precisione. Questo rappresenta una delle fonti maggiori di stress, perché la mente per sua natura tenderebbe a un tempo analogico.
Quando si rientra da un periodo di vacanze, magari anche piuttosto lungo, si va incontro a una mole di lavoro e di impegni notevole. Per questo motivo in alcuni Paesi si preferisce diluire nel corso dell’anno le vacanze, in modo da riposarsi senza perdere l’abitudine al lavoro.
C’entra anche la pandemia
In questo periodo rientrare al lavoro – e in città in generale – rappresenta un ulteriore fattore di stress anche a causa della pandemia. Lo stato di incertezza lavorativa, economica e per la salute ha effetti significativi sul benessere individuale. L’Istituto Piepoli, azienda indipendente che si occupa di ricerca e sondaggi d’opinione, ha rilevato in un recente sondaggio che i maggiori fattori di stress al rientro sono:
- l’emergenza da coronavirus
- la condizione economica
- la situazione lavorativa
- la situazione politica.
Insomma, in persone particolarmente ansiose, di questi tempi il rientro può diventare un elemento di stress notevole e sfociare nella post vacation blues.

Quali fattori di stress psicologico in autunno
Alcuni consigli pratici
Qui abbiamo elencato alcuni suggerimenti per ripartire con calma ed evitare – o quantomeno limitare – ansia e stress al rientro dalle vacanze.
- Rientrare qualche giorno prima in città, in modo da riprendere le attività gradualmente in modo da poter far abituare l’organismo all’ambiente.
- Pensare alla giornata. L’ansia e la quantità di impegni accumulati possono farci sentire sovrastati. Non cercate di risolvere tutto subito. Seguite i vostri ritmi, all’inizio, senza pretendere di essere subito super efficienti.
- Modificare l’alimentazione, soprattutto se ci si è nutriti in maniera poco ordinata e bilanciata, introducendo nella dieta più frutta e verdura. Bevendo tanta acqua in modo da depurare il corpo.
- Riprendere gradualmente l’attività fisica.
- Continuare a coccolarsi anche quando la vacanza è finita.
- Sfruttate lo smartworking e il southworking. Molte aziende stanno offrendo la possibilità di lavorare da casa. Alcuni milanesi ne stanno approfittando per prolungare la loro permanenza in città del sud (ma anche più a nord) più in contatto con la natura e a misura d’uomo. Perché non provare?
Riprendere a piccoli passi è il modo migliore per ritrovare l’equilibrio.
(14 Settembre 2020)