AGGRESSIVITÀ: come gestire la propria e quella degli altri

Capire come funziona l'aggressività aiuta a incanalarla e a difendersi da chi ci attacca

AGGRESSIVITÀ: come gestire la propria e quella degli altri

L’aggressività fa parte di ognuno di noi, ma controllarla non è facile. Alcuni consigli per gestire i nostri comportamenti aggressivi e reagire nel modo corretto a quelli delle persone che ci circondano.

L’aggressività può essere definita come una caratteristica di personalità che predispone ad attaccare o danneggiare gli altri. Come molte caratteristiche di personalità, è influenzata da fattori biologici, psicologici e sociali, e si esprime in misura maggiore o minore in ciascuno di noi, in diversi contesti.

Esistono diversi tipi di aggressività:

  • Reattiva, a una condizione di frustrazione (ad esempio quando ci si sente provocati da qualcuno);
  • Proattiva, se si agisce aggressivamente per raggiungere uno scopo (ad esempio per sottomettere l’altro);
  • Impulsiva, quando è espressa in comportamenti non pianificati, non provocati o sproporzionati rispetto alla provocazione. Quest’ultima forma è tipica di persone abitualmente irritabili.

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A che cosa serve l’aggressività?

L’aggressività ha un importante valore evoluzionistico: può diventare uno strumento di difesa quando attaccati o in pericolo, può accompagnare e sostenere una sana competizione agonistica sportiva o anche nella vita di tutti i giorni. Ma può anche essere fonte di sofferenza per la persona che non riesce a controllarla, e causa dolore fisico e psicologico in chi la subisce.

Che rapporto c’è tra rabbia e aggressività?

C’è chi esprime l’aggressività prevalentemente su un piano fisico o verbale, ferendo, danneggiando o insultando l’altro. In altre persone viene vissuta soprattutto sul piano emotivo, sotto forma di rabbia intensa. Altri ancora si concentrano su pensieri ostili, rivolti a chi è considerato la causa della rabbia.

Spesso, ma non sempre, provare un’emozione di rabbia predispone a comportarsi in modo aggressivo.

-Leggi anche: La rabbia è un’emozione buona o cattiva?

Come si fa a gestire bene l’aggressività?

Saper gestire rabbia e pensieri che l’accompagnano è fondamentale. Solo così infatti si riesce a incanalare l’aggressività per raggiungere obiettivi utili.
Chi è incapace di gestire la propria aggressività può mettere in atto comportamenti che causano danni sia a se stesso, sia a chi la subisce.

Un modo per gestire l’aggressività è assumere un atteggiamento assertivo, che costituisce un buon compromesso fra la necessità di difendersi o rispondere a una provocazione e quella di farlo in un modo che non crei danni a se stessi o agli altri.

Un altro modo è saper attendere che uno stato emotivo di rabbia si calmi, prima di agire, o favorirne lo spegnimento con tecniche utili ad abbassare lo stato di attivazione fisica che lo accompagna.
Esistono diverse tecniche di rilassamento che possono essere utilizzate per sgonfiare l’intensità di uno stato emotivo, spesso basate sulla respirazione e il rilassamento muscolare, o anche approcci terapeutici più complessi come la mindfulness.

L’empatia, cioè la naturale capacità di sentire lo stato mentale di un’altra persona, è un altro meccanismo di modulazione della rabbia. L’empatia consente infatti d’immedesimarsi nell’altro e provare – o immaginare – cosa l’altro proverebbe se venisse attaccato.

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Come gestire l’aggressività altrui?

Quando abbiamo il problema di dover comunicare con una persona aggressiva (un parente, un collega, un amico, uno sconosciuto al volante, ecc.) dobbiamo tenere a mente che non esiste un unico modo, sempre valido, per interagire. La comunicazione efficace con una persona aggressiva dipende molto dai motivi per cui quella persona, in quel momento, è diventata aggressiva.

In alcune situazioni può essere utile assumere un atteggiamento e un tono di voce calmo e pacato. In altre, i comportamenti innati di attacco (se sento di potermi difendere) o fuga (se sento di non potermi difendere), sono le reazioni automatiche che il nostro organismo metterà in atto per noi, per fronteggiare il pericolo.
Nel corso di un percorso psicologico è possibile comprendere come funziona la propria aggressività, capire quando si accende e come si può gestire in modo efficace nei rapporti con gli altri.

Impara a gestire l’aggressività o a rapportarti in modo assertivo con chi ti attacca.

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